IV Commissione - Resoconto di marted́ 31 luglio 2007


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 31 luglio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 14.

Modifica all'articolo 2 della legge 29 ottobre 1997, n. 374, recante norme per la messa al bando delle mine antipersona.
C. 1824 Leoni.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 luglio 2007.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, ricorda che nella precedente seduta il Governo si era impegnato a fornire una definizione normativa di cluster bombs. Chiede quindi al rappresentante del Governo se sia nelle condizioni di poter illustrare alla Commissione il contenuto di tale definizione.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel comunicare che il Governo sta perfezionando il testo della citata definizione, chiede di rinviare il seguito della discussione alla seduta di domani.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito della discussione alla seduta di domani.

Ratifica Accordo Italia-India sulla cooperazione nel campo della difesa.
Nuovo testo C. 2267 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.


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Francesco Saverio GAROFANI (Ulivo), relatore, ricorda che, nella seduta del 18 luglio 2007, la Commissione Difesa ha esaminato, in sede consultiva, per il parere alla III Commissione, il disegno di legge di ratifica dell'Accordo Italia-India sulla cooperazione nel campo della difesa, esprimendo parere favorevole con un'osservazione.
In particolare, la Commissione ritenuto che, contrariamente a quanto indicato nella relazione illustrativa, le attività relative ai materiali di armamento previste nell'ambito di Accordi di cooperazione nel campo della Difesa, in coerenza con le finalità della legge 9 luglio 1990, n. 185, non possano essere automaticamente qualificate come «intese intergovernative» e «valutata pertanto l'esigenza che il Governo modifichi l'articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2005, n. 93, nel senso di escludere il citato automatismo» ha chiesto alla Commissione Affari esteri e comunitari di valutare l'opportunità di «escludere espressamente che le attività relative ai materiali di armamento previste nell'ambito di Accordi di cooperazione nel campo della Difesa, quali quelle indicate all'articolo 5 dell'Accordo in oggetto, possano essere automaticamente qualificate come «intese intergovernative».
Successivamente, la III Commissione, nella seduta del 25 luglio 2007, ha inserito nel disegno di legge di ratifica l'articolo 2-bis, che stabilisce che, ai fini dell'esecuzione di quanto previsto dall'articolo 5 dell'Accordo in esame, siano stipulate apposite intese governative per ciascuna operazione di cui al medesimo articolo 5, ai sensi dell'articolo 9, comma 4, della legge 9 luglio 1990, n. 185, e successive modificazioni.
Ritiene che tale modifica risulti sostanzialmente conforme all'osservazione formulata dalla Commissione Difesa. Tuttavia, rileva che essa, a differenza di quanto previsto dall'articolo 9, comma 4, della legge 9 luglio 1990, n. 185, e successive modificazioni, anziché riferirsi ad «intese intergovernative», si riferisce impropriamente ad «intese governative». Pertanto, al fine di evitare eventuali problemi interpretativi, ritiene necessario che all'articolo 2-bis sia sostituita la parola «governative» con la parola «intergovernative». Sulla base di tali considerazioni formula una proposta di parere favorevole con una condizione, che illustra (vedi allegato 1).

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, pur concordando con la proposta di parere del relatore, ritiene opportuno specificare ulteriormente la formulazione dell'articolo 2-bis, nel senso di sostituire le parole «governative per» con le seguenti: «intergovernative che dettagliano».

Giuseppe COSSIGA (FI) sottolinea come la modifica introdotta dalla III Commissione intervenga esclusivamente sull'Accordo in esame, prevedendo un regime di maggior favore per le operazioni di cui all'articolo 5 dell'Accordo stesso, senza tuttavia incidere né sulla legge n. 185 del 1990 né sul relativo regolamento di attuazione. Pertanto, a suo avviso, per effetto dell'articolo 2-bis, stante la riformulazione suggerita dal Governo, per ogni operazione indicata all'articolo 5 dell'Accordo si dovrà stipulare un'apposita intesa intergovernativa che indichi nel dettaglio le operazioni medesime. Chiede pertanto al relatore conferma del fatto che la disposizione in esame si limiti ad incidere esclusivamente sull'Accordo Italia-India, prescrivendo per le operazioni di cui all'articolo 5 dell'Accordo medesimo la stipula di intese intergovernative.

Francesco Saverio GAROFANI (Ulivo), relatore, concorda con le osservazioni formulate dal deputato Cossiga sull'articolo 2-bis del disegno di legge di ratifica.

Andrea PAPINI (Ulivo) ritiene che la riformulazione richiesta dal Governo in merito al dettaglio di ciascuna operazione di cui all'articolo 5 dell'Accordo, debba essere formulata come osservazione, ferma restando la condizione posta nella proposta di parere del relatore.


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Elettra DEIANA (RC-SE) chiede al Governo se, per effetto della riformulazione dell'articolo 2-bis dianzi proposta, continuino ad applicarsi alle operazioni indicate nell'articolo 5 dell'Accordo la disciplina di cui alla legge n. 185 del 1990.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI sottolinea come, per effetto della citata riformulazione, su ciascuna tipologia di operazione di cui all'articolo 5 vi sarà l'esigenza di una intesa intergovernativa che dettagli le operazioni medesime, a cui comunque si applicherà la disciplina prevista dall'articolo 9, comma 4, della legge n. 185 del 1990.

Andrea PAPINI (Ulivo) ritiene che, alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, la riformulazione dell'articolo 2-bis proposta dal Governo stesso possa essere assunta come condizione nella proposta di parere del relatore.

Francesco Saverio GAROFANI (Ulivo), relatore, nel concordare con le osservazioni del deputato Papini, formula una nuova proposta di parere favorevole con una condizione (vedi allegato 2).

Giuseppe COSSIGA (FI), pur dichiarando la propria astensione sulla proposta di parere del relatore, ritiene che l'articolo 2-bis del disegno di legge di ratifica, come riformulato nella proposta medesima, possa consentire la massima informazione al Parlamento in merito al dettaglio delle operazioni compiute in attuazione dell'articolo 5 dell'Accordo, evitando inutili appesantimenti di carattere amministrativo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.25.