VII Commissione - Resoconto di marted́ 31 luglio 2007


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 31 luglio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di stato per l'università e la ricerca Luciano Modica.

La seduta comincia alle 9.15.

Pietro FOLENA, presidente, propone di passare dapprima all'esame del testo unificato C. 1069, C. 1576 e C. 1691, in attesa che giunga il rappresentante del Governo.

La Commissione concorda.

Sostegno agli agrumeti caratteristici in materia di attività libero-professionale intramuraria e altre norme in materia sanitaria.
Testo unificato C. 1069 Lion, C. 1576 Cirielli e C. 1691 Catanoso.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Rosalba BENZONI (Ulivo), relatore, ricorda che il provvedimento in esame è


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costituito dal testo unificato dei tre progetti di legge C. 1069 Lion-Fundarò, C. 1576 Cirielli e altri, C. 1691 Catanoso e ha l'obiettivo di promuovere e favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio di dissesto idrogeologico. Osserva che il provvedimento rientra nelle competenze della VII Commissione in ragione del grande valore culturale, ambientale e paesistico che riveste la coltivazione degli agrumi nei contesti territoriali del Mezzogiorno, quali l'area del Gargano, la costiera di Amalfi, e vaste superfici della Calabria e della Sicilia. La conduzione degli agrumeti, oltre a rappresentare una fondamentale fonte di reddito per gli agricoltori e gli operatori della filiera agrumicola, è, infatti, anche un fattore strutturale a forte valenza ambientale, in quanto concorre a preservare l'integrità di quei territori e l'equilibrio naturale del delicato ecosistema delle coste mediterranee. Ricorda quindi che i proponenti delle tre proposte di legge illustrano, nella presentazione dei relativi testi, gli esempi più significativi di paesaggi agrari caratterizzati storicamente dalla coltivazione degli agrumi e la loro integrazione con i centri abitati e con le altre opere dell'uomo.
Sottolinea che la costa d'Amalfi è giustamente famosa per l'armonia con la quale l'intervento dei suoi abitanti ha saputo modificarne, migliorarne e mantenerne il meraviglioso paesaggio; l'equilibrio tra i diversi elementi che la compongono ha ottenuto nel corso degli anni innumerevoli riconoscimenti. L'UNESCO nel 1997 ha inserito la costiera tra i siti da salvaguardare del patrimonio culturale mondiale, motivando l'inserimento in ragione delle bellezze naturali di questo territorio, modificato nei secoli dall'azione dell'uomo che ha saputo valorizzare le diversità e le peculiarità dei declivi, anche nelle parti ai limiti della coltivabilità. In questo unicum la coltivazione dei limoni, da sempre, ha svolto un ruolo fondamentale per l'economia agraria e per la tutela idrogeologica del territorio, occupando anche i versanti più acclivi. La maggior parte di queste coltivazioni, infatti, realizzate nel corso di un millennio e perfezionate a partire dagli inizi dell'ottocento alla fine dello stesso secolo, è tuttora impiantata su piccole estensioni di terreno, chiamate «piazze», sostenute da grossi muri di pietrame a secco a cui si accede attraverso ripide scalinate che rendono esclusivo e tipico il paesaggio costiero, caratterizzandolo con i noti terrazzamenti. Adeguate opere di canalizzazione per l'irrigazione hanno permesso la preservazione di quest'opera dell'uomo, la sua manutenzione e la continua coltivazione.
Aggiunge che gli agrumeti del Gargano hanno costituito per più di un secolo un caratteristico tassello dei paesaggi agrari storici dell'Italia, conosciuto in tutto il mondo. Ritiene che a ragione si possa affermare che il recupero produttivo e la promozione culturale della tradizione agrumicola di questo territorio rappresentino l'unica risposta possibile per mantenere in vita e per tutelare il paesaggio e gli insediamenti umani che ne derivano. Rileva inoltre che ulteriori esempi sono costituiti dall'area del bergamotto in Calabria, con una produzione limitata e di particolare pregio, e la costa di Acireale in Sicilia, chiamata «riviera dei limoni» per le estese coltivazioni ad agrumeti, oggi in gran parte abbandonati, cui si accede attraverso un fitto reticolo di stradine cinte da antichi muri in pietra lavica. Ritiene che a testimonianza di quest'attività contadina restino molte case rurali di grande bellezza. In tale contesto, è situata la riserva naturale orientata «La Timpa» - istituita nell'aprile del 1999 - ricca della tipica vegetazione isolana, costituita prevalentemente da limoneti e da uliveti secolari, a picco sul mare. La riserva insiste in un territorio che si è mantenuto particolarmente integro, in certi punti ancora incontaminato, estendendosi per oltre 6 chilometri, da Acque Grandi - a nord di Capomulini - sino alla frazione di Santa Maria degli Ammalati, sotto Acireale. L'area protetta comprende una striscia di costa lavica con pareti molto ripide, verticali a falesia, alte dai 10 ai 120 metri.


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Nelle zone più basse e scoscese restano i terrazzamenti, destinati alle colture agricole.
Ricorda quindi che gli agrumi sono i simboli di questo lembo della Sicilia orientale, ma sicuramente il limone - diffuso sin dai tempi della dominazione araba - è il più famoso e il più celebrato in tutto il mondo. Sulla costa ionica, solamente nei comuni di Acireale, Acicatena e Acicastello, si ritiene che sia coltivato il 70 per cento della produzione siciliana di limoni, circa 650.000 quintali.
Sottolinea quindi che questi straordinari patrimoni sono oggi a rischio per il progressivo abbandono delle coltivazioni a causa di molteplici fattori: la crescente concorrenza estera, le ridotte dimensioni delle aziende, lo scarso raccordo con le industrie di trasformazione e i sistemi di distribuzione, la scarsa attrattiva degli antichi mestieri per le giovani generazioni, le difficoltà di accesso alle coltivazioni per l'asperità dei luoghi e per l'assenza di vie d'accesso carrabili e di sistemi di trasporto, i conseguenti alti costi di produzione. Rileva altresì che il problema dell'accessibilità ai fondi, posti nelle celebri terrazze, è da sempre la principale preoccupazione degli operatori agricoli di molti di questi territori. Vi sono stati tentativi di applicare modelli innovativi di trasporto già diffusi in altre aree, come le teleferiche e le monorotaie, ma il problema non è stato ancora risolto. Avverte quindi che un abbandono dei terrazzamenti non solo porterebbe all'inaridimento dei suoli, ma anche a un crescente dissesto idrogeologico, dovuto alla perdita delle capacità di sostegno dei caratteristici muretti a secco e al dilavamento dei ripidi pendii. In molti casi, purtroppo, le terrazze nei pressi del mare o della strada sono state già trasformate in parcheggi o sono occupate da insediamenti immobiliari, così distruggendo le caratteristiche per quali questi paesaggi sono universalmente conosciuti e apprezzati.
Precisa quindi che il testo unificato prevede misure di sostegno all'attività di proprietari e conduttori attraverso contributi di 10 euro/anno per gli anni 2008 e 2009 per ogni albero di agrumi, a parziale copertura delle spese di recupero, manutenzione, salvaguardia degli agrumeti, ai sensi dell'articolo 3, ubicati nei territori del comuni individuati con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro per i beni e le attività culturali, sentita la Conferenza permanente stato Regioni. L'articolo 4 prevede inoltre, per ciascuno degli anni 2008 e 2009, un contributo unico per il ripristino degli agrumeti abbandonati entro il limite di 100 euro per ogni albero di agrumi. Gli interventi ammessi a contributo sono dettagliatamente elencati nello stesso articolo 4 e nell'insieme definiscono un complesso di opere finalizzate per tipologia a garantire la conservazione e il ripristino del paesaggio agrario caratteristico. Il successivo articolo 5 prevede invece un'attività, senza nuovi e maggiori oneri per lo Stato, da parte dei consorzi di tutela delle produzioni di agrumi registrate o protette in via transitoria, finalizzata ad ampliare le aree di produzione tutelata e di qualità, migliorare la resa produttiva, favorire la stipula di convenzioni o forme di affitto convenzionato, censire, in concorso con comuni e comunità montane, le aree terrazzate in stato di abbandono, per valutarne lo stato di dissesto e i costi di ripristino.
Aggiunge che l'articolo 6 prevede che gli interventi di recupero, manutenzione, salvaguardia, ripristino, siano eseguiti in conformità con la legislazione vigente e con le disposizioni del decreto legislativo n. 42 del 2004 recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio. L'articolo 7 quantifica quindi gli oneri necessari in 7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, istituendo un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, con possibilità di rifinanziamento per gli anni considerati dal bilancio pluriennale. Il testo prevede che il fondo sia ripartito con decreto del Ministero delle politiche agricole, sentita la Conferenza Stato-regioni. Le regioni provvedono successivamente al riparto tra i comuni del proprio territorio e definiscono l'entità delle risorse da destinare alle due tipologie di intervento. Sottolinea che lo stesso articolo


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7 indica le modalità per la presentazione delle domande di contributo ai comuni da parte di proprietari e conduttori; i comuni assegnano i contributi in base a modalità e tempi stabiliti dalle regioni di appartenenza. L'articolo 8 attribuisce invece ai comuni le funzioni di controllo e di irrogazione delle sanzioni previste dal testo per la non completa o mancata esecuzione. La competenza a definire le modalità di controllo e di applicazione delle sanzioni è assegnata alle regioni, mentre il successivo articolo 9 definisce la copertura finanziaria.
Ritiene quindi che nel testo unificato vi sia coerenza tra obiettivi indicati, fortemente condivisibili a fronte dell'esigenza di salvaguardare un bene primario del nostro paese, quale il paesaggio agrario costiero del Mezzogiorno, costruito attraverso i secoli dal lavoro dell'uomo nel rispetto delle straordinarie risorse naturali dei luoghi, e strumenti individuati per raggiungerli.
Propone conseguentemente di esprimere parere favorevole.

Pietro FOLENA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Rileva l'opportunità di passare dapprima all'esame della proposta di nomina e quindi al seguito dell'esame del progetto di legge C. 2937, per consentire al rappresentante del Governo di parteciparvi.

La seduta, sospesa alle 9.25, è ripresa alle 9.30.

Disposizioni in materia di attività libero-professionale intramuraria e altre norme in materia sanitaria.
C. 2937 Governo, approvato dalla 12a Commissione del Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato il 27 luglio 2007.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizioni definita in accordo con il rappresentante del Governo (vedi allegato 1).

Fulvio TESSITORE (Ulivo) propone di inserire alla lettera a) delle condizioni anche il riferimento al decreto legislativo n. 517 del 1999, recante disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur) concorda con la proposta del collega Tessitore, riformulando conseguentemente la proposta di parere da lui presentata (vedi allegato 2).

Emerenzio BARBIERI (UDC) intende innanzitutto esprimere formalmente al presidente Folena il senso della sua più viva solidarietà per la pressione subita dal presidente della Commissione Affari sociali, nel tentativo di accelerare l'espressione del parere dal parte della Commissione, oltre ogni ragionevole limite. Ritiene vi debba essere invece la necessità di rispettare le prerogative di tutte le Commissioni e, all'interno di queste, della dignità del lavoro delle minoranze. Nel merito, pur mantenendo talune riserve sul provvedimento in esame, condivide la proposta di parere presentata dal relatore.
Preannuncia quindi, anche a nome del gruppo cui appartiene, voto di astensione sulla proposta di parere favorevole con condizioni del relatore, come riformulata.

Pietro FOLENA, presidente, intende ringraziare sinceramente il vicepresidente Barbieri per il suo riconoscimento, che considera peraltro non dovuto. Ribadisce di avere sempre operato per assicurare il buon lavoro delle istituzioni; ecco perché alla richiesta insistita del presidente della Commissione affari sociali aveva, nel corso della seduta cercato, di far seguire


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l'espressione del parere da parte della Commissione. Ha dovuto prendere atto, però, della volontà unanime dei commissari di approfondire ulteriormente il provvedimento in esame, la cui complessità è stata dimostrata peraltro dall'articolata proposta di parere - che condivide - presentata dal relatore.

Americo PORFIDIA (IdV) dichiara, anche a nome del gruppo cui appartiene, voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

Domenico VOLPINI (Ulivo) riterrebbe opportuno che il rappresentante del Governo ricordasse a quale punto sia l'iter al Senato del disegno di legge Turco-Mussi, il cui testo prevede una maggiore integrazione tra servizio sanitario nazionale e università.

Il sottosegretario Luciano MODICA precisa che presso le Commissioni congiunte 7a e 12a del Senato si è concluso l'esame del provvedimento in sede referente.

Paola GOISIS (LNP) dichiara, anche a nome del gruppo cui appartiene, voto di astensione sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

Wladimiro GUADAGNO detto Vladimir Luxuria (RC-SE) dichiara, anche a nome del gruppo cui appartiene, voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo) dichiara, anche a nome del gruppo cui appartiene, voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni, come riformulata dal relatore.

La seduta termina alle 9.40.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 31 luglio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA.

La seduta comincia alle 9.25.

Proposta di nomina del professor Vincenzo Ancona a presidente dell'Istituto nazionale di alta matematica Francesco Severi (INDAM).
Nomina n. 44.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Americo PORFIDIA (IdV), relatore, sottolinea preliminarmente che le principali finalità dell'Istituto nazionale di alta matematica Francesco Severi (INDAM) sono di promuovere sul piano nazionale, internazionale e comunitario la formazione e il perfezionamento di ricercatori matematica, anche allo scopo di integrare le potenzialità formative esistenti nelle varie università italiane; di svolgere e favorire le ricerche di matematica pura ed applicata specialmente nei rami in via di sviluppo, curando anche il trasferimento delle conoscenze alle applicazioni tecnologiche; procurare che la ricerca matematica italiana si mantenga sempre in stretto contatto con quella internazionale, in particolare promuovendo e partecipando ad iniziative e programmi di collaborazione nell'ambito dell'Unione europea. Alla luce dell'autorevole curriculum del professor Vincenzo Ancona, ordinario di geometria presso l'università di Firenze, che illustra, propone di esprimere parere favorevole.

Pietro FOLENA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 31 luglio 2007 - Presidenza del presidente Pietro Folena.

La seduta comincia alle 9.50.


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Indagine conoscitiva sulle problematiche connesse al settore delle arti figurative.

Audizione del direttore generale della Triennale di Milano, Andrea Cancellato.
(Svolgimento e conclusione).

Pietro FOLENA, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta sia assicurata anche mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Interviene il dottor Andrea CANCELLATO, direttore generale della Fondazione Triennale di Milano.

Intervengono, per formulare domande ed osservazioni, il presidente Pietro FOLENA, a più riprese, i deputati Emerenzio BARBIERI (UDC), a più riprese, Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo) e Paola GOISIS (LNP).

Rispondono il dottor Andrea CANCELLATOe l'avvocato Francesco PERLI, legale della Fondazione Triennale di Milano.

Pietro FOLENA, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 10.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 31 luglio 2007 - Presidenza del presidente Pietro Folena.

La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sulle problematiche connesse alla riforma del secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione e di quello di istruzione e formazione professionale.

Audizione del Ministro del lavoro e della previdenza sociale Cesare Damiano.
(Svolgimento e conclusione).

Pietro FOLENA, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta sia assicurata anche mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Il ministro Cesare DAMIANO svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare domande ed osservazioni i deputati Emerenzio BARBIERI (UDC), Valentina APREA (FI), Laura FRONER (Ulivo), Alba SASSO (SDpSE) e Pietro FOLENA, presidente.

Risponde il ministro Cesare DAMIANO.

Pietro FOLENA, presidente, ringrazia il ministro Cesare Damiano e dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14.55.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00202 Aprea: Sospensione da parte della Regione Sardegna dei finanziamenti per i corsi di formazione professionale.
7-00235 Li Causi: Inserimento dell'area archeologica di Selinunte in Sicilia nel programma internazionale dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.