Disposizioni in materia di continuità territoriale per l'isola d'Elba. (Nuovo testo C. 1640 Velo).
La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
esaminato il nuovo testo della proposta di legge C. 1640 Velo «Disposizioni in materia di continuità territoriale per l'isola d'Elba»;
pur valutando positivamente la ratio generale sottesa al testo, che rientra nella categoria degli interventi volti a potenziare l'inclusione geografica di aree del territorio nazionale oggettivamente meno accessibili rispetto ad altre;
esprime
con la seguente osservazione:
valuti la Commissione l'esigenza di affrontare in modo organico ed unitario la materia della continuità territoriale, attraverso un'analisi complessiva dell'adeguatezza e della congruità dello strumento per le diverse aree del territorio nazionale, anche alla luce delle regole comunitarie della concorrenza e della sostenibilità ambientale.
Disposizioni in materia di continuità territoriale per l'isola d'Elba. (Nuovo testo C. 1640 Velo).
La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
esaminato il nuovo testo della proposta di legge C. 1640 Velo «Disposizioni in materia di continuità territoriale per l'isola d'Elba»;
pur valutando positivamente la ratio generale sottesa al testo, che rientra nella categoria degli interventi volti a potenziare l'inclusione geografica di aree del territorio nazionale oggettivamente meno accessibili rispetto ad altre;
esprime
con le seguenti osservazioni:
valuti la Commissione di merito l'esigenza di affrontare in modo organico ed unitario la materia della continuità territoriale, attraverso un'analisi complessiva dell'adeguatezza e della congruità dello strumento per le diverse aree del territorio nazionale, anche alla luce delle regole comunitarie della concorrenza e della sostenibilità ambientale, in particolare la valutazione ambientale strategica e la valutazione di impatto ambientale;
valuti altresì la Commissione di merito l'opportunità di chiarire la possibilità di applicazione del principio della continuità territoriale ai diversi soggetti che viaggiano da e verso le aree interessate.
Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2004/39/CE del 21 aprile 2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE e 93/6/CEE e della direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 93/22/CEE del Consiglio (Atto n. 119).
La XIV Commissione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2004/39/CE del 21 aprile 2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE e 93/6/CEE e della direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 93/22/CEE del Consiglio;
esprime
con la seguente osservazione:
a) valuti il Governo l'individuazione degli strumenti che, nel rispetto dell'autonomia degli organi interessati, favorisca una tutela dei risparmiatori di fronte alle problematiche poste dal conflitto d'interessi di livello ed efficacia non inferiori a quelli attualmente in essere;
b) valuti altresì il Governo l'opportunità di recepire l'orientamento espresso dalla Commissione europea in ordine al riconoscimento, a favore degli operatori del settore, di un adeguato intervallo tra l'approvazione delle norme e la loro entrata in vigore, al fine di consentire l'adeguamento alla nuova disciplina, articolando diversamente la disciplina transitoria fissata dall'articolo 19.
Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2004/39/CE del 21 aprile 2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE e 93/6/CEE e della direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 93/22/CEE del Consiglio (Atto n. 119).
La XIV Commissione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2004/39/CE del 21 aprile 2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE e 93/6/CEE e della direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 93/22/CEE del Consiglio;
esprime
con le seguenti osservazioni:
a) valuti il Governo l'individuazione degli strumenti che, nel rispetto dell'autonomia degli organismi interessati, favorisca una tutela dei risparmiatori di fronte alle problematiche poste dal conflitto d'interessi di livello ed efficacia non inferiori a quelli attualmente in essere;
b) valuti il Governo l'opportunità di recepire l'orientamento espresso dalla Commissione europea in ordine al riconoscimento, a favore degli operatori del settore, di un adeguato intervallo tra l'approvazione delle norme e la loro entrata in vigore, al fine di consentire l'adeguamento alla nuova disciplina, articolando diversamente la disciplina transitoria fissata dall'articolo 19;
c) valuti altresì il Governo l'opportunità di assicurare l'individuazione dei soggetti abilitati, con inclusione di tutte le figure previste dalla direttiva 2004/39/CE.