VIII Commissione - Resoconto di marted́ 18 settembre 2007


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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 18 settembre 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

La seduta comincia alle 13.25.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Ermete REALACCI, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 12 settembre 2007, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione per il periodo settembre-ottobre 2007:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONEPER IL PERIODO SETTEMBRE-OTTOBRE 2007

Settembre 2007

Sede referente:
Ricostruzione dei territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma dell'ottobre 2002. C. 585 Di Gioia.
Istituzione del Parco nazionale del subappennino Dauno. C. 777 Di Gioia.
Disposizioni per il riordino delle funzioni di vigilanza e controllo nel settore autostradale. C. 871 Armani e C. 1628 Misiti.
Disposizioni per la protezione e la tutela delle grotte marine. C. 2268 Brusco.


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Delega al Governo in materia di interventi speciali per le città. C. 2463 Bocci.
Modifiche all'articolo 1 della legge 24 dicembre 1993, n. 560, in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. C. 2559 Velo.
(dal 18 settembre 2007)
Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente e per il territorio. C. 1561 Realacci.
(dal 26 settembre 2007)
Istituzione del Parco nazionale della laguna di Venezia. C. 2064 Cacciari.
Nuove norme per la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico. C. 1569 Stradella.

Atti del Governo:
Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2005/35/CE, relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni. Atto n. 141.
Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2005/33/CE, relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo, nonché di altri combustibili liquidi. Atto n. 145.

Indagini conoscitive:
Sulla valutazione delle conseguenze ambientali provocate dall'inquinamento urbano, dallo smaltimento dei rifiuti e dalle aree ad alto rischio: svolgimento di audizioni previste nel programma.

Ottobre 2007

Sede referente:
Istituzione del Parco nazionale di Portofino. C. 18 Realacci.
Ricostruzione dei territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma dell'ottobre 2002. C. 585 Di Gioia.
Istituzione del Parco nazionale del subappennino Dauno. C. 777 Di Gioia.
Disposizioni per il riordino delle funzioni di vigilanza e controllo nel settore autostradale. C. 871 Armani e C. 1628 Misiti.
Modifica della denominazione del titolo professionale di perito industriale. C. 1870 Adenti.
Disposizioni per la protezione e la tutela delle grotte marine. C. 2268 Brusco.
Delega al Governo in materia di interventi speciali per le città. C. 2463 Bocci.
Modifiche all'articolo 1 della legge 24 dicembre 1993, n. 560, in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. C. 2559 Velo.
Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente e per il territorio. C. 1561 Realacci.
Istituzione del Parco nazionale della laguna di Venezia. C. 2064 Cacciari.
Nuove norme per la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico. C. 1569 Stradella.
Princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico. C. 2889 iniziativa popolare.
(dal 10 ottobre 2007)
Semplificazione delle procedure relative all'intervento di soggetti privati nella realizzazione di opere pubbliche. C. 170 Lupi, C. 171 Lupi e C. 2822 Mariani.
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione ambientale dei laghi salmastri di Portonovo. C. 864 Maderloni.

Atti del Governo:
Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2005/35/CE, relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni. Atto n. 141.


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Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2005/33/CE, relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo, nonché di altri combustibili liquidi. Atto n. 145.

Indagini conoscitive:
Sulla valutazione delle conseguenze ambientali provocate dall'inquinamento urbano, dallo smaltimento dei rifiuti e dalle aree ad alto rischio: svolgimento di audizioni previste nel programma.

Il programma potrà essere integrato con l'esame di ulteriori provvedimenti, in relazione alla valutazione della loro urgenza. Le modalità di attuazione del programma saranno definite mediante i calendari dei lavori della Commissione, adottati dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Saranno, inoltre, iscritti all'ordine del giorno:
i disegni di legge di conversione di decreti-legge;
gli ulteriori atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere;
lo svolgimento di interrogazioni in Commissione e di eventuali risoluzioni nel frattempo segnalate;
lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata;
gli ulteriori progetti di legge assegnati in sede consultiva, sollecitati dalle Commissioni di merito.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 13.30.

SEDE REFERENTE

Martedì 18 settembre 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Laura Marchetti.

La seduta comincia alle 13.30.

Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente e per il territorio.
C. 1561 Realacci.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Sergio GENTILI (Ulivo), relatore, osserva preliminarmente che, all'avvio della discussione dell'importante provvedimento all'ordine del giorno, risulta opportuno limitare la relazione introduttiva ad una complessiva descrizione del suo contenuto, soffermandosi, peraltro, sul significato politico generale e sulle principali linee guida del testo. Al riguardo, osserva infatti che il provvedimento delinea una generale riforma, non solo utile, ma necessaria per l'Italia, che consente di consolidare e di rafforzare le strutture adibite alla tutela della sicurezza e della salute dei cittadini e che favorisce - al contempo - una crescita democratica del Paese, poiché mira a garantire su tutto il territorio nazionale un'efficace e diffusa azione di prevenzione, di controllo e di monitoraggio in campo ambientale.
Quanto alle linee guida del progetto di riforma del sistema delle agenzie ambientali recato dal provvedimento in esame, sottolinea anzitutto che, nel corso degli anni, l'Agenzia nazionale è divenuta strumentale rispetto all'azione del Governo, essendo anche stata esposta al rischio di una «dipartimentalizzazione» ministeriale; al contrario, ritiene che il Paese abbia bisogno dell'istituzione di una nuova Agenzia nazionale, inequivocabilmente caratterizzata da terzietà, autonomia, capacità di intervento sul piano tecnico-scientifico, nonché posta al centro di un forte sistema nazionale di agenzie territoriali (regionali e provinciali), improntato ad un modello organizzativo orientato in senso federalistico. Per tali motivi, apprezza l'impostazione della proposta di legge in esame, che - dopo il primo passo compiuto, di recente, con la riforma degli organi di amministrazione dell'Agenzia


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nazionale - intende ora operare per costruire un forte sistema agenziale e per consentire alla stessa Agenzia nazionale di esercitare il proprio ruolo strategico di centro propulsivo e di coordinamento di tale sistema.
Sotto questo profilo, ritiene altresì che il disegno riformatore che ispira la proposta di legge in titolo possa contare sul notevole patrimonio di risorse umane e di competenze che è già presente all'interno del sistema agenziale, ma che spesso è sottovalutato e frenato nella propria azione da un quadro istituzionale complesso, che lo «costringe» ad operare in modo scoordinato e, inevitabilmente, sottoposto alle differenze esistenti fra le diverse aree del Paese. In questa direzione, fa presente che il progetto di legge individua l'obiettivo strategico della realizzazione di un sistema istituzionale, il nuovo sistema nazionale delle agenzie ambientali, capace di operare omogeneamente nella raccolta e nella valutazione dei dati, in grado di operare per la definizione ed il rispetto di livelli essenziali minimi di tutela ambientale, autorevole dal punto di vista scientifico, autonomo rispetto alle diverse istanze burocratiche e indipendente rispetto a pressioni e interessi politici e industriali, oltre che dotato della autonomia programmatica e finanziaria indispensabile per farne un interlocutore stabile e autorevole del Parlamento, del Governo e delle regioni. Giudica opportuno, in tal senso, che il sistema agenziale prospettato dal progetto in esame possa cooperare con le istituzioni per la definizione delle scelte programmatiche e degli indirizzi generali e possa riuscire - anche in stretto collegamento con l'ISTAT - a riqualificarsi come fonte primaria dei dati e delle informazioni statistiche in campo ambientale, sul piano interno e su quello internazionale, anche per colmare i ritardi accumulati dal Paese in questo ambito. Allo stesso tempo, auspica che l'esame parlamentare possa portare alla realizzazione di una riforma che renda il sistema delle agenzie capace di svolgere una insostituibile e strategica attività di consulenza, anche verso le imprese e i soggetti privati, promuovendo la qualità ambientale e lo sviluppo sostenibile.
Nel rinviare per il contenuto dettagliato del provvedimento al materiale predisposto dagli uffici, passa ad illustrare i compiti e le finalità del nuovo sistema delle agenzie, soffermandosi - in particolare - sull'attribuzione di innovative funzioni in materia di difesa del suolo e di controllo dei siti e delle attività di smaltimento delle scorie nucleari. Sottolinea, quindi, che il progetto in esame rappresenta una riforma vera e una valida opportunità per tutto il Paese, confidando di poter contare sul contributo fattivo ed autorevole di tutti i gruppi rappresentati in Commissione, per poter giungere ad un risultato importante e possibilmente condiviso. A tal fine, ritiene opportuno che il seguito dell'esame del provvedimento sia organizzato in modo che le prossime settimane siano utilizzate dai deputati della Commissione, per approfondire nel dettaglio il contenuto del testo, e dal Governo, per fornire la propria valutazione e il proprio utile contributo ai lavori parlamentari; ultimata, quindi, la fase preliminare dell'istruttoria, ritiene che si possa passare alla nomina di un Comitato ristretto, nel cui ambito realizzare un ampio ciclo di audizioni informali dei soggetti pubblici e privati operanti nel settore, per poi riprendere il lavoro istruttorio di definizione di un testo che sia il più possibile condiviso fra tutte le forze parlamentari.
Nel rivolgere, infine, un ringraziamento non formale al Presidente della Commissione per avergli conferito l'incarico di relatore, esprime l'auspicio di riuscire a svolgere proficuamente il proprio compito con l'aiuto e il sostegno di tutta la Commissione.

Il sottosegretario Laura MARCHETTI dichiara di condividere il percorso istruttorio prospettato dal relatore, riservandosi di esprimere compiutamente l'orientamento del Governo in occasione della prossima seduta della Commissione, dopo avere svolto i necessari approfondimenti tecnici sul provvedimento in esame.


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Ermete REALACCI, presidente, preso atto anche delle indicazioni fornite dal rappresentante del Governo, ritiene opportuno che tutti i gruppi, alla luce della relazione introduttiva testé svolta e considerata la rilevanza politica delle questioni in essa sollevate, possano anzitutto effettuare i necessari approfondimenti sul testo in esame, in modo che la Commissione proceda successivamente nell'esame del provvedimento secondo le linee metodologiche illustrate dal relatore.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 18 settembre 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Laura Marchetti.

La seduta comincia alle 13.50.

Ermete REALACCI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le interrogazioni a risposta immediata hanno ad oggetto questioni concernenti la protezione dell'ambiente e la tutela del territorio.
Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-01442 Foti: Esercizio del potere legislativo delegato ai sensi della legge n. 308 del 2004.

Tommaso FOTI (AN) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che, avendo il Governo trasmesso alle Camere oltre i termini di legge il secondo schema di decreto legislativo correttivo del decreto legislativo n. 152 del 2006, risulta ormai impossibile, ai sensi della legge n. 308 del 2004, l'esercizio del potere legislativo delegato. A tal fine, fa presente che l'interrogazione intende sollecitare un chiarimento del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sugli sviluppi della vicenda che ha riguardato la revisione del cosiddetto «codice ambientale», anche per comprendere se il lavoro sinora svolto dal Parlamento possa considerarsi inutile, atteso che gli stessi interroganti ritengono che il Governo sia di fronte ad una totale assenza di delega, essendo decaduto dall'esercizio della stessa.

Il sottosegretario Laura MARCHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Tommaso FOTI (AN) si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, rilevando, in particolare, come la ricostruzione fornita sulle procedure seguite sia stata completamente smentita dall'autorevole decisione dei Presidenti delle Camere, che hanno convenuto di non poter assegnare alla Commissione lo schema di decreto legislativo correttivo, a causa del ritardo di trasmissione dello stesso. Inoltre, quanto alla pretesa di riaprire la procedura correttiva con l'adozione di un nuovo schema di decreto, dichiara di non condividere le valutazioni del Governo, poiché - anche prendendo atto che la legge n. 308 del 2004 consente l'emanazione di più decreti correttivi - la potestà legislativa delegata è certamente venuta meno - se non altro sulla materia disciplinata dal citato decreto correttivo - dovendosi, a suo avviso, ritenere che la stessa legge disponga una decadenza assoluta dall'esercizio della delega legislativa, nel caso del mancato rispetto dei termini procedurali ivi previsti.
Osserva, pertanto, che l'unica soluzione corretta che il Governo può individuare consiste nel prendere atto dell'avvenuta decadenza, nel presentare un disegno di legge di modifica del decreto legislativo


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n. 152 del 2006, che sia circoscritto ai punti effettivamente urgenti e necessari, e nel chiedere, attraverso le vigenti norme regolamentari, l'eventuale attivazione di una procedura d'urgenza per il suo esame in Parlamento. Preannuncia, quindi, che i gruppi di Alleanza Nazionale di Camera e Senato segnaleranno formalmente ai Presidenti delle Camere che non vi sono le condizioni per procedere all'esame parlamentare del nuovo provvedimento correttivo, recentemente adottato dal Consiglio dei ministri, sulla base delle valutazioni testé riportate dal rappresentante del Governo.

5-01443 Di Gioia: Iniziative per il ripristino ambientale del territorio di Peschici (Foggia).

Giuseppina FASCIANI (Ulivo), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto, precisando che essa riguarda il grave incendio che ha interessato parte del territorio del Parco nazionale del Gargano e, in particolare, il comune di Peschici. Chiede, pertanto, al Ministero competente di illustrare tutte le possibili iniziative che esso intende adottare per favorire il ripristino ambientale delle zone colpite dai drammatici eventi dello scorso luglio.

Il sottosegretario Laura MARCHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Giuseppina FASCIANI (Ulivo) prende atto della risposta del Governo, che prospetta una situazione complessa e tuttora in fase di evoluzione, in ordine alla quale riconosce l'esigenza di continuare a lavorare per il reperimento delle necessarie risorse. Nell'auspicare che siano individuate tutte le possibili misure per garantire il sostegno agli enti territoriali colpiti dall'incendio in questione, ricorda anche di avere presentato da tempo una interrogazione che intende fare il punto sull'emergenza degli incendi che hanno interessato la regione Abruzzo, per la quale sollecita una risposta da parte del Governo. Intende, infine, invitare il Ministero dell'ambiente - nell'ambito di una complessiva strategia di intervento da attuare in tempi rapidi - ad adoperarsi in particolare per una «mappatura» completa dei siti, naturali e industriali, potenzialmente sottoposti alla minaccia di un attacco incendiario, che consenta di prevenire fenomeni gravi e che espongono a enormi rischi l'intero territorio nazionale.

5-01444 Fasolino: Misure per la prevenzione e il ripristino ambientale dei suoli colpiti dagli incendi.

Gaetano FASOLINO (FI) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che l'estate del 2007 ha registrato una straordinaria impennata nel numero degli incendi, che è progressivamente «lievitato» rispetto all'estate del 2006, con danni incalcolabili alla salute, all'economia, all'immagine internazionale e alla bellezza naturale del Paese. Ritiene, peraltro, che tale escalation sia stata resa ancora più grave dalla superficie boschiva che è andata distrutta, superiore del 300 per cento rispetto ai dati del 2006. Per tali motivi, intende comprendere quali misure siano in atto per fronteggiare il fenomeno e prevenirlo per il futuro, auspicando l'adozione di una strategia complessiva sull'intero territorio nazionale, che promuova il coordinamento tra Governo, regioni, prefetture e Dipartimento della Protezione civile, nonché segnalando l'esigenza di rafforzare la lotta repressiva nei confronti degli incendiari e di monitorare con attenzione il lavoro svolto dalle ditte affidatarie di appalti dei mezzi aerei, l'efficacia dei loro interventi e i tempi impiegati per tali interventi.

Il sottosegretario Laura MARCHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Gaetano FASOLINO (FI) si dichiara parzialmente insoddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario Marchetti, che indica - a suo giudizio - come le strategie del Governo risentano ancora di una impostazione


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parziale ed emergenziale degli interventi finalizzati ad affrontare la materia degli incendi boschivi. Rileva, quindi, l'opportunità che lo stesso Governo possa realizzare un vero e proprio «salto di qualità» per il futuro, attraverso la rapida istituzione di un «tavolo di coordinamento», nel quale coinvolgere tutti i soggetti competenti, tra i quali enumera, in particolare, i dicasteri dell'interno, della giustizia, della difesa, della salute e dell'ambiente, oltre che gli enti territoriali, la Protezione civile e tutte le forze dell'ordine. Auspica, inoltre, che tali problematiche continuino ad essere affrontate con serietà dalla Commissione, la quale può contribuire efficacemente - a suo avviso - alla definizione di linee di indirizzo strategico nel settore.

Ermete REALACCI, presidente, richiama l'esigenza che, per il futuro, il Governo si attenga più puntualmente al rispetto dei tempi previsti dal Regolamento per le risposte alle interrogazioni a risposta immediata.
Dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni in titolo.

La seduta termina alle 14.25.