DL: 159/07 recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale (C. 3194).
La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato),
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale;
valutate favorevolmente le finalità del decreto-legge, collegato alla manovra di finanza pubblica 2008-2010,
esprime
DL: 159/07 recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale (C. 3194).
La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato),
esaminato il disegno di legge recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale» (A.C. 3194);
la copertura di spesa di cui all'articolo 15, prevista attraverso lo strumento del decreto, è atipica e stravolge la procedura prevista dal decreto legislativo n. 165 del 2001;
rilevata che l'articolo 27 che prevede la concessione di 60 milioni di euro alla regione Calabria e 10 milioni di euro alla regione Campania, per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, rappresenta un palese atto discriminatorio nei confronti dei pari requisiti delle altre regioni;
visto che l'articolo 28 prevede che il personale dell'Agenzia nazionale per i giovani abbia la priorità per l'immissione in servizio, nell'ambito delle procedure di autorizzazione all'assunzione, mediante utilizzo dell'apposito fondo previsto dall'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
considerato che il predetto fondo può essere utilizzato per superare il blocco parziale del turn over previsto dalla Finanziaria 2007 che, per il biennio 2008-2009, prevede due assunzioni da concorso ogni dieci cessazioni dal servizio, nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 75 milioni di euro a regime;
considerato, altresì, che la ratio del fondo è quella di permettere alle amministrazioni dello Stato, di cui all'articolo 1, comma 523, della finanziaria 2007, di assumere personale oltre il limite imposto dal blocco parziale del turn over «per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza»;
ritenuto che la priorità per l'uso del citato fondo dovrebbe spettare, invece, ad altre amministrazioni dello Stato, con particolare riferimento a quelle operanti nel campo della sicurezza, della giustizia e del lavoro;
ritenuto, altresì, che la previsione di cui all'articolo 43 dilata ulteriormente la spesa pubblica,
delibera di esprimere
«Baldelli, Fabbri, Lo Presti».