Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione.
(Ripresa esame dell'articolo unico - A.C. 2112-A)
PRESIDENTE. Passiamo dunque all'emendamento Fugatti 5.13.
Chiedo ai presentatori se accedano all'invito al ritiro formulato dal relatore.
MAURIZIO FUGATTI. No, signor Presidente.
PRESIDENTE. Sta bene.
Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Fugatti 5.13, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 372
Maggioranza 187
Hanno votato sì 165
Hanno votato no 207).
Prendo atto che i deputati Compagnon, Capitanio Santolini e Iacomino non sono riusciti ad esprimere il proprio voto.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Fugatti 5.14.
Chiedo ai presentatori se accedano all'invito al ritiro formulato dal relatore.
MAURIZIO FUGATTI. No, signor Presidente.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Fugatti 5.14, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 384
Maggioranza 193
Hanno votato sì 165
Hanno votato no 219).
Prendo atto che i deputati Iacomino, Capitanio Santolini e Compagnon non sono riusciti ad esprimere il proprio voto.Pag. 32
Avverto che il successivo emendamento Baldelli 5.15 risulta precluso dall'approvazione dell'emendamento 5.100 della Commissione.
Passiamo alla votazione degli identici emendamenti Gioacchino Alfano 5.16 e Germontani 5.20.
Prendo atto che i presentatori non accedono all'invito al ritiro formulato dal relatore.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Germontani. Ne ha facoltà.
MARIA IDA GERMONTANI. Presidente, desidero brevemente illustrare l'emendamento 5.20, a firma mia e del collega Leo.
Voglio innanzitutto esprimere perplessità circa l'opportunità di affrontare, in un provvedimento che dovrebbe occuparsi principalmente di materia bancaria e creditizia, il tema relativo alla costituzione dell'Agenzia nazionale per i giovani.
La direttiva europea stabilisce che la struttura non debba costituirsi all'interno di un ministero, ma che debba costituirsi ex novo - ne abbiamo parlato nell'ultima seduta - un'Agenzia che gestisca i rapporti con l'Unione europea.
Per questo motivo si è deciso di trasferire all'Agenzia per i giovani le dotazioni finanziarie, strumentali e di personale dell'Agenzia nazionale italiana gioventù, costituita presso il Ministero della solidarietà sociale. L'impressione, però, è quella che si stia creando nuovamente un inutile carrozzone che non sarà in grado di operare e che costituirà uno spreco di risorse e la mancata concretizzazione di un'importante possibilità per i nostri giovani. Soprattutto, non si comprende quale sia la mission di tale agenzia.
Credo che l'Agenzia, così come intesa dall'Unione europea, debba occuparsi senz'altro di favorire la comprensione reciproca tra i giovani di diversi paesi, in particolare nel settore della formazione e dell'apprendimento, ma ritengo anche che, ricollegandosi agli obiettivi di carattere fortemente sociale previsti dal programma «Gioventù in azione», debba essere rafforzato il ruolo sociale dell'Agenzia. Tra gli obiettivi del programma «Gioventù in azione» sono previsti il rispetto della dignità, dell'uguaglianza, dei diritti umani, la tolleranza e la non discriminazione, ma anche quelli di migliorare la conoscenza e la comprensione del settore della gioventù e di favorire la partecipazione al programma da parte dei giovani con minori opportunità, compresi quelli con disabilità.
Per questo motivo, abbiamo presentato gli emendamenti 5.20 e 5.21, di cui sono prima firmataria. In particolare, con il primo dei due si è ritenuto opportuno aggiungere ai compiti dell'Agenzia quello di valutare la congruità dell'utilizzo del Fondo per le politiche giovanili, nonché lo stato di attuazione della legge 19 luglio 1991, n. 216, per il sostegno ed il recupero dei minori a rischio di devianza, nonché della legge 28 agosto 1997, n. 285.
Riteniamo che questo emendamento possa rafforzare il contenuto sociale dell'Agenzia nazionale per i giovani e, quindi, attribuire a tale organo una maggiore valenza, in linea con quanto previsto dal programma «Gioventù in azione».
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Gioacchino Alfano 5.16 e Germontani 5.20, non accettati dalla Commissione né dal Governo, e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 414
Votanti 411
Astenuti 3
Maggioranza 206
Hanno votato sì 176
Hanno votato no 235).
Prendo atto che i deputati Iacomino e Capitanio Santolini non sono riusciti a votare.Pag. 33
Passiamo agli identici emendamenti Gioacchino Alfano 5.17 e Germontani 5.21.
Prendo atto che i presentatori non accedono all'invito al ritiro formulato dal relatore.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Germontani. Ne ha facoltà.
MARIA IDA GERMONTANI. Signor Presidente, intervengo brevemente per dire che il mio emendamento 5.21 prevede di trasferire all'Agenzia nazionale per i giovani le dotazioni finanziarie, strumentali e di personale dell'Osservatorio per il disagio giovanile legato alle tossicodipendenze, ciò proprio per prevenire fenomeni di disagio giovanile legato all'uso di sostanze stupefacenti. Un'agenzia che si rivolge direttamente ai giovani non può infatti prescindere da quella piaga sociale che rappresenta oggi, nel nostro paese, il consumo di droga.
Tra l'altro, si tratterebbe di trasferire delle competenze con nessuna spesa aggiuntiva per lo Stato, creando una sinergia ed uno scambio di competenze utile per una visione a trecentosessanta gradi rispetto a problematiche e tematiche strettamente legate al mondo giovanile.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Barani. Ne ha facoltà.
LUCIO BARANI. Signor Presidente, intervengo per sottoscrivere gli identici emendamenti in esame. Mentre quelli precedenti potevano dar adito a cattive interpretazioni, rispetto agli emendamenti in esame non ci sono dubbi: stiamo parlando di trasferimento di fondi per la tossicodipendenza.
È inutile venire in quest'aula del Parlamento a parlare dei problemi della tossicodipendenza, se poi si esprime un voto contrario quando si tratta di introdurre un elemento concreto su cui poter lavorare. Si propone di trasferire a questa Agenzia nazionale per i giovani dei fondi che altrimenti non sarebbero utilizzati; si propone di utilizzarli per i giovani, per combattere il disagio giovanile legato esclusivamente alla tossicodipendenza. Votare contro questi emendamenti significa parlare bene e razzolare male! Vi invito a riflettere su quanto state facendo.
Anche questa mattina con il ministro Amato abbiamo parlato di disagio giovanile: noi non crediamo a quel tipo di disagio giovanile. Concretamente, con un emendamento, in maniera seria, gli onorevoli Gioacchino Alfano e Germontani hanno avanzato una proposta; e non possiamo dare una risposta negativa, perché si tratta di una proposta che non costa nulla.
Riflettete prima di esprimere un voto contrario sugli emendamenti in esame! Altrimenti, viene spontaneo dire che a voi del disagio giovanile e di tutto quanto si fa per il recupero dei giovani vittime delle tossicodipendenze non interessa proprio niente; così aiutiamo solo gli spacciatori!
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Castellani. Ne ha facoltà.
CARLA CASTELLANI. Signor Presidente, intervengo per apporre la mia firma all'emendamento Germontani 5.21 e per sollecitare l'attenzione dell'Assemblea - così come ha fatto già il collega che mi ha preceduto - sull'importanza di queste proposte emendative, che rappresentano una spinta a discutere dei problemi dei giovani al fine di trovare le soluzioni più idonee proprio per uscire da quello stato di disagio in cui spesso i giovani cadono. Quindi, sollecito un'attenzione particolare dell'Assemblea sugli emendamenti in esame.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Campa. Ne ha facoltà.
CESARE CAMPA. Signor Presidente, colleghi, vorrei, in primo luogo, sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 5.17 e fare un appello all'Assemblea affinché venga espresso voto favorevole sugliPag. 34identici emendamenti in esame. Si tratta, infatti, di proposte emendative molto importanti, se vogliamo veramente essere consequenziali, passare dalle parole ai fatti e consentire ai giovani di progettare con certezza il loro futuro. Dobbiamo aiutarli, votando questi emendamenti!
Sono sicuro che l'Assemblea non sarà disattenta al grido di dolore che da più parti si è levato in ordine alla votazione di questi emendamenti.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Gioacchino Alfano 5.17 e Germontani 5.21, non accettati dalla Commissione né dal Governo e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 423
Votanti 421
Astenuti 2
Maggioranza 211
Hanno votato sì 182
Hanno votato no 239).
Prendo atto che i deputati Iacomino e Capitanio Santolini non sono riusciti a votare.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Gioacchino Alfano 6.1.
Prendo atto che i presentatori non accedono all'invito al ritiro formulato dal relatore.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gioacchino Alfano 6.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 432
Maggioranza 217
Hanno votato sì 187
Hanno votato no 245).
Prendo atto che il deputato Iacomino non è riuscito a votare.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 6.300 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 432
Votanti 430
Astenuti 2
Maggioranza 216
Hanno votato sì 428
Hanno votato no 2).
Prendo atto che il deputato Iacomino non è riuscito a votare.
Sono conseguentemente preclusi gli emendamenti Gioacchino Alfano 6.2 e 6.3, mentre l'emendamento 6.200 (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del regolamento) è stato assorbito dall'emendamento 6.300.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Dis. 1.1 (Nuova formulazione) della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 431
Votanti 370
Astenuti 61
Maggioranza 186
Hanno votato sì 369
Hanno votato no 1).
Prendo atto che il deputato Iacomino non è riuscito a votare.
Avverto che, consistendo il disegno di legge di un solo articolo, si procederà direttamente alla votazione finale.