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Sull'ordine dei lavori (ore 19,45).
PEPPE DE CRISTOFARO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PEPPE DE CRISTOFARO. Signor Presidente, vorrei richiamare l'attenzione dei colleghi e della Presidenza su un episodio a mio avviso molto grave, addirittura sconcertante, accaduto poche ore fa nelle strade di Roma, che ha visto l'impossibilità di un ampio gruppo di manifestanti - per l'esattezza di disoccupati napoletani - di svolgere un presidio davanti a Montecitorio.
Sappiamo da tempo che l'area davanti a Palazzo Chigi è interdetta a manifestazioni e presidi e stasera scopriamo che anche l'area davanti a Montecitorio non sempre è disponibile per le manifestazioni.
Vorrei chiedere alla Presidenza della Camera di essere parte attiva presso la Prefettura di Roma e presso la Questura per capire perché alcune manifestazioni sono consentite mentre altre non lo sono. Ho ritenuto molto grave il fatto che una manifestazione, per di più assolutamente pacifica, di disoccupati napoletani, che pongono una questione molto seria che riguarda la loro condizione materiale di Pag. 67vita, non è stata autorizzata. Ritengo molto grave, altresì, il fatto che per consentire l'effettivo svolgimento di questa manifestazione è stato necessario condurre una trattativa serratissima con le forze dell'ordine, con la Questura e con la Prefettura e arrivare, addirittura, ad occupare, seppure simbolicamente, una chiesa della capitale. Per queste ragioni - credo che la vicenda interessi anche i colleghi dell'opposizione, oltre che i colleghi della maggioranza - chiedo alla Presidenza della Camera di essere parte attiva per capire quali sono le ragioni che hanno portato, oggi, a questo elemento di difficoltà e per fare in modo che in futuro mai più si verifichi un episodio del genere (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).
PRESIDENTE. Assicuro all'onorevole De Cristofaro che la Presidenza avrà cura di prendere contatto con le autorità di pubblica sicurezza e di riferire su quanto è stato denunciato.
Essendosi manifestato un dissenso sull'ordine del giorno della seduta di domani, convoco immediatamente la Conferenza dei presidenti di gruppo, al piano aula.
Sospendo, pertanto, la seduta. Alla ripresa, sarà data lettura dell'ordine del giorno della seduta di domani.
La seduta, sospesa alle 19,50, è ripresa alle 20,25.
PRESIDENTE. A seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, è stato stabilito che nella giornata di domani, giovedì 8 febbraio 2007, i lavori inizino con il seguito dell'esame del testo unificato delle proposte di legge sull'istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e del Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, fino all'approvazione dell'articolo 1.
Successivamente, si passerà al seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge in materia di sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto, e, quindi, ai successivi punti già iscritti all'ordine del giorno della seduta odierna.
Al termine delle votazioni vi sarà lo svolgimento delle interpellanze urgenti.