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Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 2534-A.
(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 2534-A)
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Astore. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE ASTORE. Signor Presidente, dichiaro il voto favorevole dei deputati del gruppo dell'Italia dei Valori e mi riservo eventualmente di consegnare la mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Astore, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Poretti. Ne ha facoltà.
DONATELLA PORETTI. Signor Presidente, chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Poretti, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Ulivi. Ne ha facoltà.
ROBERTO ULIVI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, sarò brevissimo - non vi preoccupate!- e consegnerò anch'io il testo della mia dichiarazione di voto. Volevo dire soltanto che ho sentito, in questi giorni, negli interventi svolti da molti colleghi della maggioranza l'accusa, all'opposizione, di voler fare ostruzionismo. Credo, invece, che l'ostruzionismo lo abbiano fatto il Governo e la maggioranza perché sarebbe stato sufficiente - e ciò l'ho già detto anche in Commissione - che il Governo, come affermato al termine della discussione sulle linee generali dal sottosegretario Zucchelli, si fosse rimesso all'aula sul terzo, quarto e quinto comma dell'articolo 1. Se ciò fosse avvenuto, il provvedimento in esame sarebbe stato votato già martedì sera.
Per dimostrare che il gruppo di Alleanza Nazionale non ha voluto fare ostruzionismo, ma ha cercato solo - ed in parte vi è riuscito - di migliorare il provvedimento, dichiaro il voto contrario del gruppo di Alleanza Nazionale e chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. Onorevole Ulivi, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Capitanio Santolini. Ne ha facoltà.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI. Signor Presidente, dichiaro il voto contrario del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro) e chiedo, inoltre, che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Capitanio Santolini, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Barani. Ne ha facoltà.
LUCIO BARANI. Signor Presidente, sarò sintetico (Commenti). Colleghi, per cortesia, vorrei parlare.
Pag. 55PRESIDENTE. Colleghi, lasciate parlare l'onorevole Barani.
LUCIO BARANI. Credo che il provvedimento in esame meriti qualche considerazione. La considerazione che volevo fare (Commenti). Presidente, mi deve però consentire di recuperare il tempo perso.
Come dicevo, il provvedimento in esame comporta disuguaglianze in tutta Italia. Le regioni che non sono state «virtuose» che hanno prodotto questo danno hanno messo a rischio la salute di molti cittadini e forse sono state causa anche di disgrazie e di morti, quindi di lutti, e credo che di fronte a dei lutti non ci possa essere che il silenzio, ed io voglio adoperare tutto il tempo a mia disposizione esprimendomi con il silenzio: quando sarà decorso, signor Presidente, suoni il campanello.
PRESIDENTE. Questo non si può fare.
LUCIO BARANI. Perché non lo posso fare?
PRESIDENTE. Prendo atto che non ha altro da aggiungere e quindi la ringrazio.
LUCIO BARANI. Ma come, non mi fa parlare con il dovuto silenzio!
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Napoletano. Ne ha facoltà.
FRANCESCO NAPOLETANO. Signor Presidente, chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Napoletano, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Rocco Pignataro. Ne ha facoltà.
ROCCO PIGNATARO. Signor Presidente, rinuncio anch'io ai cinque minuti di celebrità e chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Pignataro, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fava. Ne ha facoltà.
GIOVANNI FAVA. Annuncio che non consegnerò nulla e mi prenderò tutto il tempo che serve perché credo che, così come ho anticipato in sede di esame degli ordini del giorno, non credo di avere, né personalmente, né tantomeno in qualità di rappresentante del mio gruppo, in questo momento, alcuna responsabilità del fatto che ci si trovi alle undici di sera di giovedì a discutere di un argomento così importante.
La responsabilità, crediamo, sia da attribuire solo ed esclusivamente al Governo, il quale non può accusare nessuno in quest'aula di ostruzionismo; semmai deve fare autocritica perché ieri pomeriggio i «tre gatti» che erano qui a farmi compagnia mi sono buoni testimoni del fatto che l'ostruzionismo lo abbiamo visto fare alla maggioranza: abbiamo assistito al panegirico della collega Zanotti e a quello dell'altro relatore.
Abbiamo visto la maggioranza brancolare nel vuoto, cercando di temporeggiare. Vi abbiamo lasciato tutto il tempo necessario per poter discutere un provvedimento che non condividevamo nel merito e non condividiamo nella sostanza. Abbiamo scelto fin dall'inizio la via aspra e dura del contrasto ad un provvedimento che consideriamo assolutamente iniquo, attraverso gli strumenti democratici della discussione parlamentare.
Ci siamo visti trattare con sufficienza da questo Governo che, anche in questa occasione, non perde l'ennesima possibilità di dimostrare quale sia l'interesse che ripone nei confronti di un aspetto che invece noi consideriamo fondamentale. Mi rivolgo, quindi, all'onorevole Ventura, che ha svolto un intervento accorato, cercando di «colpire» i temi a noi più cari, riferendosi Pag. 56al federalismo fiscale e alla responsabilità. Onorevole Ventura, noi non possiamo credere né a lei, né a quei signori che in questo momento si stanno facendo i fatti loro sul banco del Governo...
MAURIZIO FUGATTI. Presidente, richiami il Governo!
GIOVANNI FAVA. ... perché qui stiamo parlando dei soldi dei cittadini del nord e non abbiamo nemmeno la decenza di ottenere l'attenzione di questi signori! Abbiamo ascoltato l'esposizione imbarazzante di un sottosegretario che non distingue bene nemmeno i deputati presentatori degli ordini del giorno e che fa repentine marce indietro, rispetto a posizioni espresse in modo compiuto da colleghi dell'opposizione. Si tratta dell'improvvisazione eletta a potere! Non tolleriamo che si possa improvvisare coi soldi nostri e degli amici contribuenti che rappresentiamo (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)!
Caro Governo, mi auguro che abbiate la compiacenza di smettere di deridermi, perché state prendendo in giro tutta una parte di popolazione che nel bene e nel male rappresento. Non so quanto la rappresentiate voi, ricordatevelo (Vivi commenti dei deputati del gruppo L'Ulivo)!
PRESIDENTE. Vada avanti, Onorevole Fava...
GIOVANNI FAVA. Andate avanti, così rimaniamo ancora un po', non preoccupatevi! Io non sento, lo ripeto, la responsabilità dell'orario di questa seduta. La responsabilità è vostra e di quei signori che mi stanno deridendo, ricordatelo! Pretendiamo di essere rispettati! Siamo una forza rappresentata da uno sparuto gruppo di persone, ci eravamo impegnati - il mio capogruppo ed altri - a mantenere un atteggiamento sobrio, però rispetteremmo questo impegno se ci fosse una reciprocità che attualmente non riscontriamo.
Veniamo al tema in discussione. Lo abbiamo ripetuto in tutte le salse e abbiamo cercato in tutti i modi di portare l'attenzione su un fatto che giudichiamo assolutamente inaccettabile. Oggi ci siamo sentiti dire che le responsabilità sono da dividere in modo equo. L'onorevole Ventura ci ha ricordato come quattro su cinque - o tre su quattro, non si è ben capito quali siano - amministrazioni regionali, tra quelle interessate dal provvedimento in esame, siano state governate da un centrodestra che non ci appartiene. Non erano, ricordatevelo, amministrazioni governate da un centrodestra del quale la Lega Nord Padania facesse parte - che sia chiaro! - e quindi noi rivendichiamo tutto il diritto di parlare di questo argomento (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).
Ne abbiamo parlato con forza in questi giorni, all'interno di quest'aula, e continueremo a farlo nei prossimi giorni. Vi annuncio, infatti, che organizzeremo iniziative importanti in tal senso. Andremo sul nostro territorio a dimostrare ai cittadini del nord e della Padania - che hanno ingenuamente scelto di votare per questo centrosinistra - che tale coalizione ha scelto di «passare» per chi ha tradito il proprio elettorato! Non credo che esista un elettore settentrionale del centrosinistra sano di mente che possa tollerare il vostro atteggiamento in quest'aula e che si continui ad abusare della buona fede di chi, esprimendo semplicemente un voto, è convinto di esprimere un'idea (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).
Le idee oggi probabilmente non fanno più parte di quest'Assemblea, per lo meno per quella parte di emiciclo che in questa confusione totale ha scelto di superare gli schemi ideologici del passato, facendo qualcosa di diverso ed entrando in un'ottica che non ci riguarda e non ci appartiene, non essendo noi interessati a schemi di partiti unici né a destra né a sinistra. Noi siamo e intendiamo continuare ad essere espressione di quella parte del nostro territorio che chiede con forza equità Pag. 57in un Paese dove equità non c'è, non c'è stata e, ahimè, se si continua in questo modo, non ci sarà.
Mi avvio a concludere - contrariamente a quanto vi avevo promesso e quindi non utilizzando tutto il mio tempo - ricordando semplicemente che la battaglia non è finita stasera. Non pensiate di averla sfangata: la battaglia inizia ora, perché sul nostro territorio continueremo a dire, nei prossimi mesi, cosa è successo in questa sede.
Vi ricordo che provengo da una provincia dove si sta mettendo in discussione la sopravvivenza di un'istituzione, la Casa del sole, che cura autistici e soggetti con gravi problemi di salute fisica e mentale; e ciò perché, ci viene detto, non ci sono le risorse. Noi continueremo a dire a quelle famiglie che le risorse non ci sono perché qualcuno, politicamente, ha scelto di darle a chi non meritava di averle. Continueremo a ripeterlo con forza.
Annuncio, quindi, il voto contrario del gruppo della Lega Nord (Applausi dei deputati dei gruppi Lega Nord Padania, Forza Italia, UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Di Virgilio. Ne ha facoltà.
DOMENICO DI VIRGILIO. Signor Presidente, chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo integrale del mio intervento.
Espongo, in aggiunta, alcune considerazioni. Siamo in campo di sanità e allora, anche da medico, mi permetto una diagnosi su questo Governo. Esso è in stato confusionale e chiarisco anche il perché. Avete presentato originariamente un decreto che il Senato ha completamente modificato, peggiorandolo. Nel momento in cui arriva in questa sede esso viene stravolto: in parte è ripristinato il testo del Senato, in parte viene ulteriormente modificato. Infine, non vi basta neanche questo: dato che non vi fidate neanche di voi stessi, mettete la fiducia.
Da questo stato confusionale discende una diagnosi: siete incapaci di governare perché non siete in grado di adottare provvedimenti che guardino al bene del Paese ed ai cittadini, i quali vogliono una sanità eccellente, con amministratori capaci, leali e onesti.
Pertanto, come terapia vi diamo un solo consiglio: prendete un lungo periodo di quarantena, vi farà bene (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia - Commenti dei deputati del gruppo L'Ulivo )!
PRESIDENTE. Deputato Di Virgilio, la Presidenza autorizza la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo integrale del suo intervento, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Caruso. Ne ha facoltà.
FRANCESCO SAVERIO CARUSO. Signor Presidente, vorrei rispondere alle parole dell'esponente della Lega Nord e affrontare la questione dell'abolizione del ticket, un atto di risarcimento sociale.
Tuttavia, vista l'ora tarda, chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo integrale del mio intervento.
PRESIDENTE. La Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Burtone. Ne ha facoltà.
GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE. Signor Presidente, annuncio il voto favorevole del gruppo L'Ulivo e chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo integrale del mio intervento (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).
PRESIDENTE. La Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Sono così esaurite le dichiarazioni di voto finale.Pag. 58
Prima di passare al coordinamento formale e alla votazione finale, ricordo che, dopo tale voto, sono previste due ulteriori votazioni di carattere procedurale.