Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Sull'ordine dei lavori (ore 10,50).
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, sollevo una questione alla quale ho fatto cenno durante il mio intervento nella seduta di ieri: voglio rivolgere un appello ai Presidenti di gruppo e alla Presidenza della Camera, in quanto non si può riprendere il dibattito dalla proposta di riforma costituzionale, mentre si sa, ed è chiaro, che non si può andare avanti, perché questa proposta viene discussa in un momento sbagliato, con una forzatura regolamentare, mentre non c'è una maggioranza per approvare alcunché (non parliamo poi della maggioranza dei due terzi, che servirebbe per evitare eventuali referendum!).
Inoltre, signor Presidente, ieri ci sono state delle dichiarazioni del Presidente della Camera, onorevole Bertinotti, che, come esponente politico, ovviamente può intervenire su qualsiasi argomento; trattandosi però del Presidente della Camera, nel momento in cui egli afferma che questo Governo è malato ed è entrato in crisi e che nel caso in cui cadesse si dovrebbe procedere alla formazione di un nuovo Governo, che si può definire «tecnico», il Presidente Bertinotti sta travalicando quelle che sono le funzioni assegnate ai Presidenti delle Camere, i quali non possono intervenire nella dialettica quotidiana tra i partiti, pena la rinuncia a quel ruolo super partes che loro spetta.
Signor Presidente, sull'ordine dei lavori le chiedo: è in grado di dirci oggi come si prosegue? Iniziamo con la riforma costituzionale, nonostante ci sia una crisi di governo ormai non negata da nessuno, neppure dalla terza carica dello Stato? Ci vuole dire come si intende procedere nella giornata di oggi? Non ritengo, signor Presidente, che la Camera possa essere tenuta in balia di giochi e di crisi extraparlamentari. C'è una crisi fuori dal Parlamento, di cui il Parlamento dovrebbe prendere atto, ma a prescindere da quello che lei mi risponderà...la pregherei, signor Presidente, di prestare attenzione, dal momento che lei è il mio interlocutore: so quanto leiPag. 2sia intelligente e sia capace di fare più cose nello stesso momento, però mi dà un po' di fastidio parlare con una persona che si gira a destra e a sinistra, dietro e avanti, e non ascolta l'interlocutore. La ringrazio.
Sulla vicenda di Bertinotti, lei mi può rispondere che si tratta di una questione di natura politica: non lo è, perché se la terza carica dello Stato afferma che c'è un Governo malato e prospetta una soluzione alternativa a quel Governo, vale a dire un Governo tecnico, credo che questo, di per sé, dovrebbe farci prendere atto che la Camera deve discutere la crisi politica, non essere utilizzata come intervallo tra i giochi delle varie componenti politiche.
Per la giornata di oggi, però, e questo è di sua competenza, le chiedo una garanzia sul percorso dei lavori: andiamo avanti con il dibattito sulla riforma costituzionale, con gli interventi sul complesso degli emendamenti all'articolo 1, per passare poi a votare l'articolo 1? Perché se lei non garantisce questo, credo che ci sia la necessità di riunire i Presidenti di gruppo, perché ieri sera il Presidente di turno ha annunciato l'ordine del giorno della seduta odierna.
Occorre, a mio avviso, una nuova riunione dei Presidenti di gruppo, prima che inizi il dibattito, affinché ci si dica come si vogliono proseguire i lavori della giornata: perché, onorevole Presidente, se lei adesso facesse finta di niente, e poi verso le 11 si alzasse qualcuno, per esempio il presidente Violante, che è il vero responsabile della forzatura di aver fatto inserire all'ordine del giorno una riforma costituzionale, quando si sa che con non si va da nessuna parte, chiedendo di cambiare l'ordine dei lavori, si tratterebbe di un atto di grande scorrettezza politica, che lei, da parlamentare di antico corso, dovrebbe riconoscere. Siamo convocati questa mattina, vogliamo sapere qual è il percorso che questa Assemblea si dà nel corso della giornata: invito i Presidenti di gruppo, in particolare l'opposizione, ad uscire da questa routine che umilia il Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo Misto - La Destra).
PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, le risponderò, come lei ha chiarito con precisione al termine del suo intervento, per quanto è di mia competenza nello svolgimento di questa funzione. Come lei sa, l'ordine del giorno è quello fissato dal calendario dei lavori, stabilito a seguito della Conferenza dei presidenti di gruppo. Se vi saranno proposte di variazione al riguardo, sarà ovviamente cura della Presidenza prenderne atto, come sarà cura di riferire comunque in ordine al suo intervento.