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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Progetto di realizzazione di una struttura alberghiera nel territorio delle Cinque Terre - n. 3-00544)
PRESIDENTE. L'onorevole Barani ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00544 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
LUCIO BARANI. Grazie, signor Presidente. I socialisti e i riformisti del nuovo PSI intendo segnalare che nella provincia di La Spezia, nella mia Lunigiana storica, ai confini tra i comuni di Riomaggiore e Vernazza - siamo nelle famose e favolose Cinque Terre - con il parere favorevole Pag. 50della regione Liguria, della provincia di La Spezia e del Parco nazionale delle Cinque Terre si intende costruire, in una zona incontaminata, una struttura di ricezione alberghiera, che occuperà una superficie di ben 8 mila metri cubi, un eco-mostro, che avrà come conseguenza nefasta lo stravolgere il millenario assetto delle Cinque terre, considerato dall'Unesco patrimonio dell'umanità e sito culturale di eminente valore, che rappresenta l'interazione armoniosa tra l'uomo e la natura e produce un paesaggio di eccezionale qualità scientifica e scenografica, rappresentativo di una cultura paesaggistica fra le più famose e splendide del mondo, declamata nei versi resi immortali dal poeta inglese lord Byron.
Una delle ragioni per le quali fu costruito il parco delle Cinque Terre è la tutela della millenaria caratteristica dei luoghi, apprezzati per la loro natura selvaggia e i famosi terrazzamenti. Quali iniziative intende adottare il ministro per conservare questo patrimonio paesaggistico e naturale?
PRESIDENTE. Il ministro per i beni e le attività culturali, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Ministro per i beni e le attività culturali. Signor Presidente, onorevole Barani, sospetto che lei non abbia avuto visione diretta dell'area cui si riferisce la sua interrogazione, ma che legittimamente abbia ricavato informazioni da qualche organo di stampa. In verità, non si tratta affatto della manomissione di un'area integra, ma al contrario, per una volta, di un progetto che può consentire di migliorarne la situazione, che attualmente è di degrado. Pur trovandosi nell'area delle Cinque Terre, non è un caso il fatto che il parco delle Cinque Terre si sia dichiarato a favore, come la regione Liguria, peraltro come già stabilito dalla precedente amministrazione di centro-destra, confermata da quella attuale del centro-sinistra, confermata dagli enti locali. È un'area degradata, sulla quale incombono gli alti muraglioni di sostegno della ex sede ferroviaria. Non si tratta assolutamente della costruzione di un edificio di 8 mila metri cubi, ma di un'area di 5 mila metri cubi, già esistenti dagli anni sessanta, condonati negli anni ottanta, sui quali finalmente è previsto un progetto di riqualificazione, rispetto al quale posso assicurare che il dipartimento di pianificazione della regione Liguria ha avocato il rilascio definitivo all'autorizzazione paesaggistica e il nostro Ministero reputa di poter dare ulteriori prescrizioni per migliorare il progetto (perché nel frattempo è sopravvenuto l'obbligo di predisporre la relazione paesaggistica di accompagnamento).
Ripeto però che, poiché a tutti noi sta a cuore il parco delle Cinque Terre, uno dei luoghi più belli del mondo, una zona tutelata dall'Unesco, con le sue attività turistiche, culturali, produttive, assicuro i colleghi presenti in aula oggi che non ci troviamo assolutamente di fronte ad un paesaggio incontaminato, ma al contrario di fronte un paesaggio contaminato, che un'opera razionale si ripromette, anche con la vigilanza degli organi di tutela, di migliorare e di rendere coerente con la situazione del territorio.
PRESIDENTE. L'onorevole Barani ha facoltà di replicare.
LUCIO BARANI. Signor Presidente, ovviamente, non sono soddisfatto. Signor ministro, io ci vivo in quelle terre, mentre lei non c'è mai stato. Da circa mille anni, l'uomo è intervenuto su queste montagne, a picco sul mare, che sono le Cinque terre, i piccoli pittoreschi borghi, le suggestive grotte, il felice habitat per svariate specie botaniche e faunistiche, che qui trovano le condizioni ideali per vivere e riprodursi, i terrazzamenti dei vigneti, con il loro miracoloso nettare che è lo Sciacchetrà. Dunque, è un errore, in fatto di scelte ambientali e culturali, la costruzione dell'albergo da 8 mila metri cubi tra Riomaggiore e Vernazza che non riguarderà solo le Cinque Terre, ma si rifletterà necessariamente anche su altri territori che, nella politica di parchi e delle risorse Pag. 51ambientali e culturali, stanno facendo scelte, investimenti e progettazioni soprattutto per il rilancio del turismo e della cultura ambientale. Un mega hotel nel pieno del parco delle Cinque Terre, un mostro di cemento che cambierebbe la fisionomia di un territorio millenario, visto che, se il progetto venisse attuato, le Cinque Terre diventerebbero sei, tra Manarola e Corniglia, proprio sopra la spiaggia, nella sede della vecchia ferrovia, in piena paleofrana, in contrasto con le normative dell'edificabilità sulla costa.
FRANCESCO RUTELLI, Ministro per i beni e le attività culturali. Ma c'è già! Onorevole, che si risponde a fare alle interrogazioni...?
LUCIO BARANI. Che vergogna apprendere che l'iter amministrativo ha ottenuto l'avallo della regione Liguria, della provincia di La Spezia, del comune di Riomaggiore, Vernazza e del parco delle Cinque terre, enti locali tutti amministrati da partiti a lei amici, signor ministro.
La riflessione: c'è un vecchio proverbio che dice che il diavolo si nasconde nei dettagli. In questo caso, parafrasando il titolo di un famoso film Il diavolo veste Prada qui il diavolo sveste l'ambiente e il paesaggio. I diavoli sono quei partiti che permettono questo sfruttamento. Signor ministro, non è così che si tutela l'ambiente, non è così che si aiutano i partiti amici. Credo che, in questo modo, si faccia un errore, che nessuno ci perdonerà mai, un errore contro l'ambiente, a favore di quei partiti a lei amici.