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Informativa urgente del Governo sull'allargamento della base militare statunitense di Vicenza nel quadro dei rapporti del nostro Paese con gli Stati Uniti d'America.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ARTURO MARIO LUIGI PARISI, Ministro della difesa. Rende all'Assemblea l'informativa (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ROBERTA PINOTTI (Ulivo). Esprime soddisfazione per l'informativa resa dal ministro della difesa che conferma la correttezza dell'operato del Governo, rispettoso sia degli impegni assunti con gli Stati Uniti d'America sia della volontà espressa dal comune di Vicenza, che non ha sollevato elementi ostativi riguardo all'ampliamento della base militare statunitense presso l'aeroporto Dal Molin. Invita, tuttavia, il Governo a tenere conto delle preoccupazioni manifestate da numerosi cittadini di Vicenza riguardo ad un possibile deterioramento della qualità della vita conseguente alla realizzazione delle opere di ampliamento della base militare.
ANTONIO MARTINO (FI). Sottolineato il carattere puntuale dell'informativa, che a suo avviso avrebbe dovuto essere resa dal ministro degli affari esteri, manifesta particolare apprezzamento per l'esplicitazione che il precedente Governo di centrodestra non aveva assunto alcun impegno in merito all'ampliamento della base militare di Vicenza. Rileva quindi che l'ambiguo atteggiamento dell'Esecutivo sulla vicenda e le inopportune dichiarazioni rese dai suoi autorevoli esponenti confermano le forti divergenze esistenti tra le forze politiche della maggioranza in tema di politica estera, giudicata non degna del Governo di un grande Paese.
MARCO ZACCHERA (AN). Nel giudicare equivoca e poco chiara la posizione del Governo, incapace di assumere piena responsabilità delle scelte di politica estera per problemi interni alla propria maggioranza, sottolinea che la maggior parte della popolazione di Vicenza, con le opportune garanzie, è favorevole all'ampliamento della base militare statunitense.
ELETTRA DEIANA (RC-SE). Espresso un giudizio negativo sulla scelta compiuta dal Governo in relazione all'ampliamento della base militare di Vicenza, ritiene che l'informativa resa sia inadeguata sotto i profili della trasparenza e della responsabilità politica; sottolineata altresì la necessità che sia prestata maggiore attenzione alle istanze rappresentate dalle popolazioni locali, attraverso l'indizione di una consultazione referendaria, rileva che la sua parte politica continuerà ad intervenire presso l'Esecutivo affinché receda dalla decisione assunta, che giudica infausta.
Pag. IVFRANCESCO BOSI (UDC). Nell'esprimere apprezzamento per l'informativa resa dal ministro della difesa, che giudica corretta, sollecita il Governo ad assumere posizioni chiare in merito ai rapporti tra l'Italia e la NATO affinché le scelte di politica estera risultino credibili e coerenti nei confronti dell'opinione pubblica italiana e internazionale.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Osservato che il ministro della difesa risulta di fatto delegittimato da forze politiche della maggioranza, di cui sottolinea le contraddizioni interne, manifesta la profonda delusione del suo gruppo per l'informativa resa e, più in generale, per la politica estera condotta dal Governo.
MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene che l'Esecutivo si sia trovato nella necessità di dover dare seguito agli impegni assunti con gli Stati Uniti dal precedente Governo, pur auspicando che, almeno per quanto concerne gli aspetti più pratici dell'ampliamento della base militare di Vicenza, si tengano in debito conto le legittime istanze della popolazione locale.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Manifestato apprezzamento per l'informativa resa dal ministro della difesa su una questione che attiene ai rapporti dell'Italia con gli Stati Uniti, sulla politica estera della cui Amministrazione esprime peraltro un giudizio negativo, sottolinea la necessità di procedere ad una radicale rivisitazione della politica di difesa, segnatamente con riferimento al rapporto tra le spese militari tradizionali e le risorse destinate a finanziare iniziative riconducibili a forme di interventismo democratico e non violento.
IACOPO VENIER (Com.It). Ritiene che in merito all'ampliamento della base militare statunitense di Vicenza il Governo abbia commesso un grave errore, non solo per l'impatto urbanistico e ambientale che tale scelta determinerà su un territorio già militarizzato, ma soprattutto per l'incoerenza con la politica estera di pace che il Governo ha dichiarato di voler attuare; auspica, al contrario, una riduzione della presenza militare statunitense in Italia.
LUANA ZANELLA (Verdi). Lamentato il mancato rispetto delle linee ispiratrici del programma elettorale dell'Unione circa il coinvolgimento delle popolazioni locali in merito all'ampliamento della base militare di Vicenza, osserva che la scelta compiuta dal Governo - che auspica possa essere riconsiderata - non è stata adeguatamente valutata sotto il profilo urbanistico ed ambientale, nonché nelle sue implicazioni concernenti l'impiego dei reparti militari ivi allocati in operazioni di guerra.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Osservato che dall'informativa resa dal ministro Parisi si evincono chiaramente le responsabilità del precedente Governo e dell'amministrazione comunale di Vicenza, invita l'Esecutivo a tenere conto degli interessi della popolazione locale nella necessaria modifica del progetto relativo all'ampliamento della base militare statunitense.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Manifestato apprezzamento per la compiutezza dell'informativa, sottolinea la necessità di perseguire una politica estera coerente con l'adesione dell'Italia all'Alleanza atlantica; nel ritenere, inoltre, che sulla vicenda della base militare di Vicenza sarebbe stata probabilmente utile l'informale consultazione delle popolazioni interessate, rileva peraltro che sui temi di politica estera ciò non è sempre possibile.
PRESIDENTE. Ritiene, anche alla luce di un precedente, di poter consentire al deputato La Malfa, che ne ha fatto richiesta, di prendere la parola a titolo personale, pur rilevando che in occasione di informative urgenti del Governo non è ordinariamente previsto lo svolgimento di questo tipo di interventi.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Ritiene preliminarmente inaccettabile il fatto che non sia ordinariamente consentito lo svolgimento Pag. Vdi interventi a titolo personale in occasione di dibattiti di particolare rilevanza politica; prende quindi atto della posizione assunta dal Governo in merito all'ampliamento della base militare statunitense di Vicenza ed auspica che tale scelta non sia condizionata dalle diverse posizioni espresse da parte della maggioranza che sostiene l'Esecutivo.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 10,55, è ripresa alle 15.