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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Sospensione del progetto di costruzione dell'acquedotto denominato «Galleria Pavoncelli-bis» tra la Campania e la Puglia - n. 3-00581)
PRESIDENTE. L'onorevole Giuditta ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00581 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
PASQUALINO GIUDITTA. Signor Presidente, signor ministro, le chiedo se intenda sospendere i lavori per la realizzazione del raddoppio della galleria di valico Pavoncelli-bis per il trasporto delle acque dei fiumi Calore e Sele in provincia di Avellino alla regione Puglia, come richiesto da tutti gli enti del territorio.
Come si può realizzare un'opera di dimensione tre volte più grande, rispetto a quella che attualmente è in funzione, senza stabilire preventivamente la quantità di acqua da trasferire attraverso la definizione del bilancio idrico del minimo deflusso vitale e della tutela dei corpi idrici? Le faccio presente che il commissario straordinario ha proceduto all'aggiudicazione e all'avvio dei lavori, senza il preventivo accordo di programma tra Governo e regioni, come previsto per legge ed in assenza dei necessari pareri degli enti del territorio e della valutazione di impatto ambientale, per la quale è in corso la procedura di infrazione da parte della Comunità europea.
Sono, inoltre, attualmente pendenti i ricorsi presso il tribunale delle acque pubbliche di Roma che prossimamente deciderà in merito.
PRESIDENTE. Il ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, l'interrogante ripropone oggi un'interrogazione presentata e già discussa il 12 dicembre scorso dalla VIII Commissione ed a cui ha già ricevuto risposta. L'interrogante ci chiede di sospendere i lavori per il completamento dell'acquedotto Pavoncelli-bis che porta l'acqua dalla Campania alla Puglia.
È un intervento la cui esecuzione è iniziata nel 1990; si tratta di un acquedotto il cui canale principale è stato dissestato dal sisma del 1980. Oggi, ci dice che dobbiamo ancora valutare se farlo. A mio avviso, questo intervento deve proseguire il più presto possibile.
Quanto alla convenienza economica del progetto, la scelta della realizzazione della nuova galleria è condivisibile sia sul piano tecnico sia su quello economico. L'ipotizzata ristrutturazione dovrebbe avvenire senza interruzione del flusso idrico; scelta questa confermata in sede di Conferenza dei servizi tra la regione Campania e gli amministratori locali.
Il Tribunale superiore delle acque pubbliche ha già rigettato, nell'aprile del 1986, le richieste di sospensiva avanzate dell'Alto Calore Irpino. Peraltro, l'Avvocatura dello Stato ha fatto proprie tutte le argomentazioni presentate a suo tempo dal Commissario straordinario.
Vorrei anche ricordare che non vi è stata alcuna procedura di infrazione attivata dall'Unione europea, ma che è stata semplicemente promossa un'indagine conoscitiva a seguito dei soliti esposti inviati in avanscoperta. Inoltre, l'opera non è finalizzata ad un nuovo trasferimento di risorsa idrica, quindi non richiede la sottoscrizione preventiva di un accordo di programma.
Per quanto riguarda la copertura finanziaria dell'opera, ricordo che il finanziamento è stato assentito il 17 novembre del 2006, per completare il costo dell'opera. Questo Governo e il mio ministero in particolare si stanno occupando di completare tutte le opere compiute a metà e, dunque, man mano che si trovano la risorse disponibili, le opere vengono completate. Riteniamo sicuramente che, visto il tempo trascorso dalla 1980 ad oggi, la galleria Pavoncelli-bis debba essere completata.
Pertanto, non si ritiene di adottare alcuna iniziativa per dilazionare la ripresa dei lavori. Stiamo parlando di un intervento Pag. 54urgente - lo è da 25 anni - che mira a garantire l'approvvigionamento idro-potabile di circa 1 milione 700 mila cittadini pugliesi e lucani, che attendono il completamento di quest'opera per il riconoscimento di un loro diritto fondamentale, quello dell'accesso ad una risorsa essenziale come l'acqua.
ITALO BOCCHINO. Uscite dalla maggioranza!
ANTONIO BORGHESI. Un po' di rispetto! È una vergogna, Presidente!
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Stiamo dando acqua alla Puglia e stiamo facendo una guerra tra poveri...!
ITALO BOCCHINO. Lasciate il Governo!
PRESIDENTE. L'onorevole Giuditta ha facoltà di replicare.
PASQUALINO GIUDITTA. Ovviamente, non sono affatto soddisfatto della risposta del ministro Di Pietro, che è disinformato in ordine alla procedura che sta adottando il Commissario straordinario per la realizzazione della galleria Pavoncelli-bis.
Noi non diciamo che non debba essere trasferita l'acqua alla Puglia, ma sosteniamo che prima di realizzare una nuova galleria di enormi dimensioni sarebbe opportuno utilizzare la galleria attuale ancora in perfetto funzionamento, stabilendo preventivamente il bilancio idrico, vale a dire le acque che devono essere trasportate, nonché il minimo deflusso vitale dei fiumi. Questo è ciò che chiediamo per una programmazione seria nei confronti delle popolazioni della Campania e della Puglia.
Il ministro è disinformato! Oltretutto, il sottoscritto, sia in qualità di presidente dell'ATO sia in qualità di parlamentare, insieme ad altri due colleghi, ha chiesto di essere ricevuto, ma in due mesi non ha ottenuto alcuna risposta. Credo che un ministro non debba essere così scorretto nei confronti di tre parlamentari!
Stiamo ponendo un problema serio con riferimento all'acqua, che è una risorsa indispensabile, che deve essere considerata nel modo giusto. Il ministro Di Pietro sta dimostrando la sua inefficienza dal punto di vista dell'azione governativa.