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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Pubblicazione della direttiva del ministro delle infrastrutture e dei trasporti relativa alla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica - n. 3-00599)
PRESIDENTE. L'onorevole Peretti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00599 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 4).
ETTORE PERETTI. Signor Presidente, l'oggetto di questa interrogazione è molto delicato e molto importante. Si tratta del codice della strada e, in particolare, della segnaletica e della regolamentazione della circolazione. A noi risulta che gli enti proprietari delle strade applichino in maniera difforme, sul territorio nazionale, le norme che riguardano la segnaletica e questo provoca disorientamento agli utenti, agli automobilisti, e un esteso contenzioso con l'amministrazione pubblica. Il precedente Governo, nella persona del ministro dei trasporti, aveva predisposto ed emanato una direttiva, della quale era stata data notizia, con una certa enfasi, da parte degli organi di stampa. Con il cambiamento di Esecutivo non se ne è saputo più alcunché. Perciò, chiediamo al ministro dei trasporti attuale di dirci come stanno le cose e, soprattutto, quali misure intenda adottare per ovviare ad un problema che interessa milioni di cittadini.
PRESIDENTE. Il ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, il Ministero dei trasporti ha ritenuto di non procedere alla pubblicazione della direttiva recante disposizioni sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della Pag. 32strada in materia di segnaletica e criteri per la installazione e la manutenzione, elaborata dal precedente Governo, in considerazione dei profili di criticità emersi all'esito di una profonda riflessione sui contenuti. Si impone, pertanto, una rilettura dell'intero provvedimento al fine di garantire una maggiore corrispondenza delle disposizioni recate con gli obiettivi di riordino della materia che il Ministero dei trasporti intende perseguire attraverso un nuovo impianto codicistico.
PRESIDENTE. L'onorevole Tassone, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
MARIO TASSONE. Signor Presidente, ritengo che questa materia avrebbe dovuto essere trattata dal ministro competente, non perché io abbia qualche avversione nei suoi confronti, ministro Santagata, per carità, ma per avere la possibilità di confrontarci con colui il quale ha deliberatamente accantonato una direttiva che era stata emanata dal precedente Governo, dopo essere stata elaborata da una commissione di tecnici, e che è stata richiesta al Ministero dei trasporti dalla Corte dei conti.
In virtù di quello «spacchettamento» effettuato in termini inusuali e non corretti da parte di questa maggioranza, infatti, la Corte dei conti ne chiedeva una rivisitazione. Invece, il ministro dei trasporti attuale ha ritenuto di accantonare quella direttiva, adducendo le motivazioni cui lei ha fatto riferimento, cioè la necessità di attendere la predisposizione di un nuovo codice della strada. Fino a quando dovremo aspettare? Questa non è materia afferente al codice della strada ma è un atto di carattere amministrativo. Il precedente Governo aveva raggiunto alcuni obiettivi sul terreno della sicurezza. Il problema, ministro Santagata, è che questo Esecutivo non tiene in alcun conto la sicurezza stradale, che non è una questione secondaria. Sono necessarie alcune certezze riguardo alla modernizzazione della segnaletica stradale, certezze che più volte sono state richieste da parte degli utenti, dato che ci troviamo in presenza di una confusione nei colori e di quant'altro.
Pertanto, ritengo di non potermi dichiarare soddisfatto della sua risposta, soprattutto per le sue motivazioni. Non vorrei usare parole forti nei suoi confronti ma tutto ciò ha il sapore di un inganno e, soprattutto, di una violazione del corretto rapporto parlamentare. Dico questo con estrema correttezza: non si può affermare, riguardo ad una materia così delicata, che si intende rinviare il problema alla approvazione del nuovo codice della strada. Se il codice sarà approvato fra cinque anni, noi rimaniamo in attesa? Si tratta di un provvedimento molto atteso e importante per quanto riguarda la sicurezza stradale.
La ringrazio, comunque, anche per la cortesia manifestata e per essersi prestato a questo ruolo.