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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Interventi per la realizzazione del nuovo nodo ferroviario di Messina - n. 3-00600)
PRESIDENTE. L'onorevole Rao ha facoltà di illustrare l'interrogazione Oliva n. 3-00600 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5), di cui è cofirmatario.
PIETRO RAO. Signor Presidente, il 16 novembre 2006 il Governo, nella persona del ministro Di Pietro, ha presentato il documento sulle infrastrutture prioritarie, definendo un quadro generale di scelte infrastrutturali per lo sviluppo del Paese.
Nella premessa del documento si sostiene che l'operazione di rivisitazione del 1o programma delle infrastrutture strategiche è il risultato di un processo di programmazione, condiviso e partecipato con le regioni, gli enti locali e territoriali.
Per quanto riguarda i sistemi ferroviari, la città di Messina non rientra tra le priorità infrastrutturali, se non marginalmente. In particolare, si prevede il raddoppio della linea Messina-Palermo e la linea Messina-Catania-Tratta Giampilieri-Fiumefreddo.
Non più di un anno fa è stata inserita nel programma di Rete ferroviaria italiana Pag. 33la liberazione dell'affaccio a mare, per una superficie di circa 400 mila metri quadri, tra la stazione centrale di Messina e Gazzi, da chilometri di linea ferrata, prevedendo l'interramento dei binari lungo quel tratto...
PRESIDENTE. Onorevole Rao, dovrebbe concludere.
PIETRO RAO. Il progetto preliminare di interramento dei binari, redatto da Rete ferroviaria italiana, su richiesta del comitato interministeriale per le opere connesse alla realizzazione del Ponte, avrebbe dovuto essere esaminato dal CIPE già nel luglio del 2005.
PRESIDENTE. Onorevole Rao, per favore...
PIETRO RAO. Si chiede al ministro quali provvedimenti intenda adottare, in sede di Conferenza Stato-regioni, per la definitiva approvazione del piano delle opere prioritarie e se si possano reperire i fondi necessari per la progettazione e la realizzazione del nuovo nodo ferroviario di Messina.
PRESIDENTE. Il ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, se me lo consente, vorrei precisare che io non sono venuto qui inviato in sostituzione di qualcuno, ma rappresento il Governo. Come tante volte è accaduto, i ministri rappresentano il Governo, al di là delle loro deleghe.
In merito a quanto evidenziato nell'atto ispettivo, ricordo che il documento «Infrastrutture prioritarie», presentato dal ministro delle infrastrutture lo scorso novembre, a seguito degli incontri tenutisi con tutte le regioni italiane per l'individuazione degli interventi ritenuti prioritari, include, per la Sicilia, anche il raddoppio delle linee Messina-Palermo e Messina-Catania.
Per quanto attiene all'intervento cui si è fatto riferimento nell'atto ispettivo, si fa presente che esso risulta inserito all'interno di un più ampio piano strategico riguardante l'area messinese, finalizzato all'individuazione di soluzioni tecniche condivise per l'interramento della stazione ferroviaria di Messina, il conseguente utilizzo delle aree liberate frontemare, il collegamento con il porto e la sistemazione della viabilità di accesso.
Per la formazione del predetto piano strategico di sviluppo, il comune di Messina, l'autorità portuale e Rete ferroviaria italiana hanno individuato azioni comuni, finalizzate alla costituzione di un master plan generale, inteso come sistema urbano e territoriale per lo sviluppo dell'area dello Stretto.
Tali azioni, prodotte nel quadro delle attività svolte nell'ambito del programma «Sviluppo integrato sistema territoriale multiazione» sono rivolte alla formazione di piani strategici e piani di mobilità da parte di città e sistemi territoriali che abbiano i requisiti (posizionamento strategico e densità territoriale), per concorrere al rafforzamento della competitività nazionale.
Nello specifico, il comune di Messina, anche sulla base degli impegni assunti con il protocollo di intesa sottoscritto con il Ministero delle infrastrutture, il comune medesimo, Rete ferroviaria italiana e autorità portuali, in data 5 luglio 2004, ha recentemente provveduto alla predisposizione di un bando di gara ad evidenza pubblica, per la redazione di un programma strategico per la valorizzazione economica, sociale, urbanistica e direzionale della porzione di territorio che si estende dalla zona Falcata allo svincolo autostradale di Tremestieri.
Oggetto dello studio, in corso di affidamento da parte del comune di Messina, è anche la verifica degli elementi di fattibilità per la definizione di un piano finanziario di sostegno alla realizzazione dell'intervento, anche in funzione dei ritorni economici correlati all'interramento della stazione ferroviaria e alla liberalizzazione delle aree frontemare.
PRESIDENTE. L'onorevole Rao ha facoltà di replicare, per due minuti.
PIETRO RAO. Signor Presidente, intanto desidero ribadire che avremmo gradito l'intervento del ministro Di Pietro o del ministro Bianchi.
La risposta testé fornita, comunque, non ci soddisfa in alcun modo; abbiamo infatti l'impressione che serva soltanto a prendere tempo, facendo così svanire, per la Sicilia, quelle occasioni di mettersi al passo con l'Italia e con l'Europa che essa non sì può più permettere di perdere. Al riguardo, riteniamo che già sia stato perpetrato, per così dire, uno scippo quando sono stati stornati i soldi del Ponte; abbiamo dovuto, allora, condurre una grande battaglia affinché il 70 per cento dei fondi rimanessero in Sicilia per la realizzazione delle infrastrutture necessarie.
Ci pare che la risposta data dal ministro serva soltanto a perdere ancora altro tempo; non dobbiamo dimenticare che nel 2010 si aprirà quel confine virtuale che è l'area di libero scambio: la Sicilia non potrà permettersi di aspettare ancora studi di fattibilità o altri studi connessi alla realizzazione delle infrastrutture.
Riteniamo, quindi, che i ministri interessati debbano comunque imprimere un'accelerazione affinché tali infrastrutture vengano realizzate nel più breve tempo possibile.