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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Effetti delle misure di sostegno alla famiglia adottate dal Governo, con particolare riferimento allo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi - n. 3-00664)
PRESIDENTE. L'onorevole Zanotti ha facoltà di illustrare l'interrogazione Fincato n. 3-00664 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10), di cui è cofirmataria.
KATIA ZANOTTI. Signor Presidente, ministro Bindi, senza alcun dubbio la qualità dello sviluppo può essere garantita da nuove politiche che, assumendo come parametro del benessere sociale del Paese anche la condizione delle famiglie, realizzino il potenziamento delle reti di sostegno, prevedano interventi economici e servizi e riconoscano i diritti sia delle persone che le compongono, sia dell'intero nucleo familiare.
In tal senso, la legge finanziaria per il 2007 ha segnato, senza alcun dubbio, una netta, decisa e strategica inversione di tendenza rispetto alle politiche varate dal centrodestra, spesso rappresentate da abbandono o da interventi caritatevoli e da una tantum del tutto inconsistenti. Fra le diverse misure a sostegno delle famiglie, ricordo che la legge finanziaria prevede 300 milioni di euro da destinare al potenziamento della rete degli asili nido.
Si tratta di un vero e proprio piano straordinario per superare le profonde disuguaglianze che vi sono sul territorio nazionale, nonché...
PRESIDENTE. Onorevole Zanotti, concluda!
Pag. 74KATIA ZANOTTI. ...per aumentare in modo considerevole i posti degli asili nido, anche con orari maggiormente flessibili e costi ridotti. Insomma, più servizi per l'infanzia a sostegno delle famiglie e delle donne che, pur scegliendo...
PRESIDENTE. La prego di concludere...!
KATIA ZANOTTI. ...la maternità, decidono anche di lavorare.
PRESIDENTE. Grazie...
KATIA ZANOTTI. Signor ministro, vorremmo quindi conoscere gli interventi e le iniziative che intende intraprendere in tale ambito.
PRESIDENTE. Il ministro per le politiche per la famiglia, Rosy Bindi, ha facoltà di rispondere.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Signor Presidente, mi dispiace molto che sia andato via l'onorevole Volontè, perché, con un po' più di tempo a disposizione, avrei chiarito anche le sue idee, che continuano ad essere molto confuse!
Con la vigente legge finanziaria, infatti, come ricordato giustamente anche dall'onorevole interrogante Zanotti, non soltanto è stato stanziato un investimento di 3 miliardi di euro in deduzioni fiscali ed in assegni familiari, ma è stata anche prevista, finalmente, l'istituzione di un fondo per la famiglia - che ammonta a 210 milioni di euro -, con i quali finanzieremo, in larga parte, la conciliazione dei tempi di lavoro, il rilancio dei consultori familiari ed il sostegno all'attività di assistenza agli anziani non autosufficienti.
Inoltre, sosterremo il piano straordinario di costruzione di asili nido, il quale, a sua volta, prevede, in tre anni, un finanziamento di 300 milioni di euro, che il Governo intende investire attraverso un accordo di programma stipulato con le regioni, gli enti locali, le fondazioni bancarie ed il sistema imprenditoriale italiano, fino a raggiungere una cifra che si potrà aggirare intorno ad un miliardo di euro. Tale piano ci consentirà di costruire, nei prossimi tre anni, 90 mila posti negli asili nido. Ciò non solo per offrire un servizio all'infanzia, ma anche per meglio conciliare il lavoro delle donne, il cui basso tasso di occupazione rappresenta un altro aspetto negativo del nostro Paese.
Questa è una vera politica per la famiglia! Non si tratta, infatti, della politica delle una tantum o delle deduzioni fiscali che premiavano i redditi più alti. Tale politica, al contrario, va a vantaggio delle famiglie, dei nuclei con figli e delle donne che lavorano!
Aggiungo, inoltre, che stiamo preparando la Conferenza nazionale sulla famiglia, che si terrà, a Firenze, nel mese di maggio. Sarà un'occasione nella quale tutto il paese rifletterà sul tema e sarà lanciato un piano nazionale per la famiglia, che darà vita ad una legge organica per la famiglia, a sostegno soprattutto della natalità, delle famiglie con figli, degli anziani non autosufficienti, del lavoro delle donne. Questo perché il Governo di centrosinistra - quel Governo che ci auguriamo che, nonostante le obiettive difficoltà di oggi, possa continuare ad onorare i propri impegni con gli elettori - ha a cuore la crescita e lo sviluppo di questo Paese, incentrati sui valori fondamentali che difendiamo con politiche vere e non con gli spot, la propaganda e la sporadicità degli anni precedenti.
PRESIDENTE. L'onorevole Fincato ha facoltà di replicare. Le ricordo che ha due minuti di tempo a sua disposizione.
LAURA FINCATO. Signor Presidente, signor ministro, la ringrazio per la chiarezza con la quale ha confutato tesi che non stanno in matematica, ma non stanno soprattutto in politica. Infatti, l'articolo de Il Sole 24 ore del 19 febbraio, certamente, è stato non vero e fuorviante. Le tabelle che lei ha a disposizione e che poc'anzi ha mostrato svelano come queste nuove aliquote IRPEF e le detrazioni correggano le storture precedenti; aumenta il reddito a Pag. 75disposizione delle famiglie e, non piccolo particolare, diminuisce il numero dei contribuenti che non pagano le addizionali locali.
Anche in questo caso, verrebbe da chiedere un po' di correttezza a chi dichiara che tutta l'Italia è uguale. Non è così, non tutti i comuni hanno applicato le addizionali; quindi, sarebbe molto più serio un ragionamento, che si attenesse ai principi e alla realtà e non fosse sempre legato all'ideologia, su una famiglia, che è quella descritta dall'Istat piuttosto che dai disegni di certi colleghi che sono intervenuti.
La nostra legge finanziaria si è attenuta a principi importanti: la qualità dello sviluppo e la distribuzione equa. In questo secondo punto, lei, signor ministro, ricordava le detrazioni, i miliardi in assegni familiari, gli aiuti per la creazione degli asili nido.
È quindi vero e fattivo l'intervento per la famiglia, per l'occupazione e per l'infanzia, perché al centro del lavoro di questo Governo e di questa maggioranza stanno i seguenti punti: i servizi e il sistema del lavoro, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati.
Noi vogliamo battere il declino della fertilità, vogliamo che ci siano i figli, vogliamo generare i figli, vogliamo accogliere i figli e questo significa (e lei lo sta dicendo) che si deve cambiare il modo di essere nel mondo del lavoro delle donne, creando servizi flessibili, cambiandone le rigidità e le tipologie.
Il tempo pieno per entrambi i genitori vuol dire entrare nel tempo delle donne e nella rete dei servizi. Significa seguire la via europea, non soltanto nordeuropea, quella che è stata indicata a Lisbona...
PRESIDENTE. Onorevole Fincato...
LAURA FINCATO. ... quella dei paesi che dimostrano che il lavoro femminile e i servizi fanno più famiglia (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).