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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure a favore della filiera della produzione del latte e della mozzarella di bufala campana - n. 3-00659)
PRESIDENTE. L'onorevole Paolo Russo ha facoltà di illustrare l'interrogazione Elio Vito n. 3-00659
(vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13), di cui è cofirmatario.
Chiedo ai colleghi di prestare un po' di attenzione e di fare silenzio. Questa è l'ultima interrogazione.
PAOLO RUSSO. Signor Presidente, dubito che il ministro possa rispondermi. Come sa, il Governo era traballante, ora è di minoranza. Di fatto dimissionato, il ministro Mastella ci ha informato che, non essendo minoranza alla Camera, si sente ministro della Camera, non ministro del Senato.
Comunque, per senso di responsabilità, noi siamo qui e continuiamo il nostro lavoro di interroganti. Lei, se se la sente, magari a titolo personale, ci può rispondere e spiegare, in particolare, ciò che sta accadendo nel territorio aversano, dal quarto trimestre del 2006.
Come lei sa, si è registrato un notevolissimo incremento di animali affetti da brucellosi. Comprenderà come la crisi di questo settore metta in ginocchio la più importante filiera agroalimentare, legata alla produzione di latte di bufala, essenziale per la già asfittica economia campana.
Ci dica, ministro, quali sono i veri motivi che hanno impedito al ministro della salute di approvare il nuovo piano straordinario per il contenimento e l'eradicazione della brucellosi bufalina entro il 15 gennaio scorso, così come previsto dalla legge finanziaria, e, soprattutto, signor ministro, avremmo piacere di sapere quali sono i prossimi atti e le prossime iniziative. Ci riferiamo, ovviamente, alle iniziative delle prossime ore, visto lo stato comatoso del Governo (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).
PRESIDENTE. Il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha facoltà di rispondere.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Signor Presidente, mi limito a rispondere alla domanda e non faccio commenti.
Al fine di completare quanto già detto in occasione della precedente interrogazione di competenza del mio dicastero, si evidenzia che il nuovo piano triennale per il contenimento e l'eradicazione della brucellosi, di cui al comma 1073 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007, è già in fase di attuazione.
Il piano deve rispettare le disposizioni a tutela della salute pubblica ed animale, previste proprio dall'ordinanza del ministro della salute del 14 novembre 2006, concernente misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina e brucellosi ovicaprina.
Nel corso di una riunione svoltasi proprio pochi giorni fa, il 12 febbraio, congiuntamente all'autorità della regione Campania, con la quale siamo in stretto contatto, insieme alla provincia di Caserta e ad un rappresentante del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, si è convenuto che il piano debba essere redatto a cura della stessa regione e, successivamente, inoltrato al Ministero della salute.Pag. 81
Allo stato, il piano antibrucellosi non è ancora pervenuto, per le valutazioni di competenza, al Ministero della salute. Lo stesso, per la relativa applicabilità sul territorio, dovrà essere sottoposto alla valutazione della Commissione europea.
Al fine di non consentire che ulteriori ritardi nell'applicazione delle misure straordinarie già disposte possano favorire una maggiore diffusione della malattia nelle aziende interessate, il ministro della salute ha emanato l'ordinanza del 14 febbraio 2007, concernente misure straordinarie di polizia veterinaria integrative di quelle già previste nell'ordinanza del 14 novembre 2006, diramata in via d'urgenza, per via telegrafica, alle autorità sanitarie ed entrata immediatamente in vigore.
La recente ordinanza ribadisce che i piani regionali di profilassi per la prevenzione e l'eradicazione delle malattie degli animali a carattere diffusivo, adottati ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 292, devono essere predisposti nel rispetto delle misure sanitarie di cui all'ordinanza del 14 novembre 2006.
Pertanto, la situazione, pur nella sua difficoltà e nei ritardi, è assolutamente all'attenzione del Governo.
PRESIDENTE. L'onorevole Paolo Russo ha facoltà di replicare.
PAOLO RUSSO. Signor Presidente, signor ministro, non sono soddisfatto della sua risposta. Avrei preferito maggiore franchezza, ma comprendo il suo imbarazzo, a parte la condizione particolare di oggi in cui siete di fatto dimissionati. L'imbarazzo immagino derivi anche dal dover indicare nei rappresentanti della regione Campania i responsabili di questi drammatici eventi. I loro ritardi stanno complicando anche la vostra difficile e improbabile azione.
Il latte di bufala è il vero oro bianco della Campania, ma questo Governo sembra più aduso a costosi accordi sulle spalle dei contribuenti, volti a tutelare, proteggere e, di fatto, a finanziare la FIAT di turno, garantendo la solita cassa integrazione a migliaia di lavoratori. Eppure, il sistema mozzarella di bufala significa oltre 20 mila addetti in un'area dove il lavoro, grazie alle vostre politiche, è sempre più un miraggio.
Signor ministro, se si fosse intervenuti per tempo con un adeguato piano vaccinale, avremmo sicuramente salvato molti di questi capi. Noi vogliamo tutelare il consumatore e, per questo motivo, avremmo desiderato che si fosse agito per tempo, come sollecitato, con una vaccinazione dei capi sani e con esami di ricerca della brucellosi, partendo dalla condizione di rischio per il consumatore, cioè dal latte di stalla.
Si vuole, per partito preso, abbattere capi al sud, in Campania, nel casertano, per consentire a nuove aree nazionali o addirittura straniere, a nuove realtà produttive di emergere. Bell'esempio di libera concorrenza! Si ammazza la realtà campana per far crescere altro.
Semmai, occorrono misure straordinarie per salvare la bufala mediterranea italiana e la filiera lattocasearia della mozzarella di bufala, che non deve essere toccata con le solite ordinanze burocratiche, che ingessano il sistema, non tutelano la qualità della produzione, dimenticano il consumatore e mirano a penalizzare un'area ed un prodotto che, sul piano della concorrenza, ha avuto la capacità di porre in essere brillantissime performance, nonostante i ritardi e le inadempienze della regione Campania e di questo Governo nazionale.
Ma, intanto e per fortuna, d'ora in avanti, non dovrete essere più voi ad occuparvi del governo del paese (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia)!
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta fino al termine della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, convocata per le ore 17.
La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 17,30.
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