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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure di carattere previdenziale a favore dei lavoratori esposti all'amianto - n. 3-00697)
PRESIDENTE. L'onorevole Burgio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00697, per un minuto (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
ALBERTO BURGIO. Signor Presidente, signor ministro, nell'ambito di un'emergenza davvero grave quale quella dell'amianto si verificano vicende incresciose, che dimostrano un'attenzione davvero scarsa, persino da parte delle istituzioni, alle sofferenze prodotte dal lavoro.
Tra queste, quella che si segnala a Livorno: centinaia di ricorsi in appello, opposti dall'avvocatura provinciale dello Stato di Livorno, a partire dai primi mesi del 2005, contro tutte le sentenze di primo grado favorevoli al riconoscimento dell'esposizione all'amianto nei termini stabiliti dal decreto legislativo del 1991. Contro tutte le sentenze favorevoli: si evidenzia, Pag. 47quindi, una strategia di contrapposizione ai diritti ed alle esigenze del lavoratore. Ciò avviene mentre, in quella stessa area, si registrano numerosi decessi per mesotelioma della pleura, specialmente tra gli ex lavoratori dell'ENI di Livorno.
Si tratta di comportamenti delle istituzioni che denotano totale insensibilità alle sofferenze del lavoro...
PRESIDENTE. Deve concludere...
ALBERTO BURGIO. ...e che raccomandano, a nostro giudizio, l'intervento del ministro, che sappiamo molto attento ai temi della salute e della sicurezza.
Vorrei conoscere il parere ed il proposito del ministro al riguardo.
PRESIDENTE. Il ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano, ha facoltà di rispondere.
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Onorevole Burgio, la ringrazio per la questione che lei pone oggi all'attenzione del Governo; essa è ben nota al Ministero del lavoro, ed è altresì ben nota la sofferenza che deriva ai lavoratori da questa situazione, che si protrae da lungo tempo.
Noi conosciamo la particolare rilevanza e delicatezza del tema dell'amianto e per tale ragione abbiamo sempre dimostrato la necessità di adottare iniziative utili e necessarie a tutelare la salute dei lavoratori esposti, anche con specifico riferimento alla situazione, da lei ricordata, dei lavoratori della compagnia portuale di Livorno e ad altre situazioni ancora.
Ciò premesso, si ribadisce, però, l'intenzione del ministero, come di consueto, di non invadere la sfera di autonomia gestionale degli enti previdenziali, anche in considerazione della responsabilità che grava sui responsabili dei medesimi e che potrebbe nascere dalle scelte relative alla condotta processuale da tenere con riferimento a singole vicende giudiziarie.
Peraltro, proprio in ragione della ricordata rilevanza della problematica, il ministero ha comunque intenzione di interpellare gli istituti previdenziali competenti e di acquisire ogni utile elemento di valutazione, al fine di monitorare l'evoluzione della questione, così da ricercare un punto di equilibrio fra le esigenze di tutela della salute dei lavoratori ed il dovuto rispetto della sfera di autonomia dei predetti enti.
PRESIDENTE. Grazie, signor ministro.
L'onorevole Burgio ha facoltà di replicare, per due minuti.
ALBERTO BURGIO. Signor Presidente, ringrazio il ministro e capisco l'esigenza di rispettare l'autonomia degli enti. D'altra parte, lo prendo in parola con riferimento all'impegno che egli ha assunto in questa sede.
A me sembra opportuno ricordare che quella legata all'esposizione all'amianto è davvero una vicenda drammatica. Nel nostro paese, stando ai dati dell'Istituto superiore di sanità, sono coinvolti tra un milione e un milione e duecentomila lavoratori (secondo altre fonti, i lavoratori coinvolti sarebbero oltre tre milioni), soprattutto nei settori navale, chimico, ferroviario e nell'edilizia.
A me pare, insomma, che si richieda davvero, a questo punto, un sovrappiù di volontà politica, anche - lo ribadisco - contro comportamenti censurabili di talune istituzioni, e comunque per sanare quanto prima le lacune della normativa vigente. Il ministro ha fatto riferimento alla situazione dei portuali della compagnia portuale di Livorno, i quali non si vedono riconosciuti i benefici di legge soltanto perché, per qualche mese, non hanno maturato i dieci anni richiesti dalla normativa in vigore.
Mi auguro, e concludo, che il ministro voglia dare il suo contributo, per la parte che gli compete, in vista della più rapida approvazione di una nuova normativa sui danni da esposizione all'amianto. A tale riguardo, annuncio che, nei prossimi giorni, presenteremo anche alla Camera una proposta di legge analoga a quella già presentata al Senato, nel mese di aprile, Pag. 48da molti senatori dei gruppi dell'Unione, con il sostegno di oltre 28 mila firme di cittadini e lavoratori. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Burgio.