Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Assunzione di personale negli uffici delle Poste della provincia di Bolzano e qualità del servizio postale - n. 3-00702)
PRESIDENTE. L'onorevole Zeller, al quale ricordo che ha un minuto di tempo a disposizione, ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00702 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 8).
KARL ZELLER. Signor Presidente, nell'interrogazione si chiedono lumi in merito ad una vicenda davvero incredibile attinente al servizio, o meglio, al disservizio postale in provincia di Bolzano.
In diversi comuni della provincia non sono più recapitati lettere e giornali anche per settimane consecutive, il che sta creando un notevole disagio tra i privati e anche un enorme danno alle imprese locali.
Vogliamo sapere, pertanto, quali iniziative intenda intraprendere il Governo o il ministro competente, per porre fine a questa situazione davvero insostenibile.
PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, vorrei specificare che, per il contratto che esiste con la società Poste, spetta a quest'ultima garantire, con i suoi organi statutari, gli obblighi connessi alla fornitura del servizio universale.
Il Ministero delle comunicazioni ha un potere di vigilanza per verificare il corretto espletamento del servizio universale, ma non ha potere di intervento diretto sulla gestione dell'azienda. Personalmente, sono convinto che sarebbe bene che quest'azione Pag. 54di controllo non solo venisse esercitata a livello centrale, ma che fosse attribuita alle istituzioni democratiche sul territorio.
Per quanto guarda le questioni che lei sollevava, la società Poste ha fatto presente al Ministero che il proprio modello organizzativo prevede come il responsabile delle risorse regionali, pur avendo la sede a Mestre, anziché a Bassano, rappresentando il direttore delle risorse umane centrali, ed avendo con questo un rapporto di stretta dipendenza, sia in grado di assolvere alle proprie responsabilità. In poche parole, la società Poste ritiene che questo consenta l'osservanza delle disposizioni legislative che impongono anche il rispetto della quota proporzionale di impiego di unità appartenenti a vari gruppi linguistici, l'obbligo di residenza in ambito provinciale, il possesso delle attestazioni di bilinguismo nei casi previsti come i servizi allo sportello.
In ogni caso, le osservazioni che lei qui ribadiva saranno oggetto di un intervento ulteriore e di un controllo da parte del Ministero delle comunicazioni in questo suo compito ispettivo di vigilanza.
Per quanto riguarda le questioni occupazionali, la società Poste ha comunicato che, in coerenza con quanto è stato concordato con i sindacati nazionali per l'avvio, in tempi brevi, del piano di assunzioni a tempo indeterminato, anche la provincia di Bolzano sarà interessata a queste immissioni di personale, ovviamente sempre in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente.
Nel prossimo futuro, il Governo, che è sensibile, come ha dimostrato con atti concreti, alla questione della stabilizzazione del lavoro, non mancherà di svolgere un'opera di vigilanza nei confronti della società, seguendo con attenzione il concretizzarsi degli accordi sindacali cui facevo riferimento, compreso quelli riguardanti la provincia di Bolzano.
Infine, la società Poste italiane ha confermato, come lei stesso nella interrogazione ricordava, che, per assicurare uno svolgimento del servizio, sono stati comunque effettuati alcuni inserimenti di personale con contratto a tempo determinato, attingendo ad una graduatoria che, tenendo conto delle specificità altoatesine, è dedicata esclusivamente al personale in possesso dei requisiti richiesti.
In ogni modo, da più parti d'Italia, non solo dalla provincia di Bolzano, ci vengono segnalate disfunzioni soprattutto nelle zone montane e nelle zone periferiche per l'esercizio di questo servizio universale e questa verifica il Governo vorrà farla con la società Poste in modo ancora più stringente.
PRESIDENTE. L'onorevole Zeller ha facoltà di replicare. Le ricordo che ha due minuti di tempo a sua disposizione.
KARL ZELLER. Signor Presidente, ringrazio il Governo per la sua risposta, anche se non sono del tutto soddisfatto. Soprattutto, le informazioni date dall'amministrazione delle Poste non corrispondono alla verità. Infatti, in base alla norma di attuazione, il personale dovrebbe essere gestito da Bolzano. Invece, al direttore competente sono state tolte tutte le competenze in materia, e una delle cause principali di queste disfunzioni sta proprio nel fatto che il personale viene praticamente amministrato da Mestre, con scarsa sensibilità per le esigenze di queste zone montane.
Auspico che, in futuro, forse anche in base a questo intervento e ad uno più incisivo da parte del Ministero competente, tale situazione possa essere migliorata.