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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per la sicurezza stradale - n. 3-00720)
PRESIDENTE. Il deputato Barbieri ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00720 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
EMERENZIO BARBIERI. Signor Presidente, la ringrazio doppiamente, poiché sta presiedendo personalmente questa seduta dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata e di questo mi sento particolarmente onorato.
Con gli incidenti dello scorso fine settimana, signor ministro, negli ultimi 45 giorni sono morte 50 persone, vittime di incidenti stradali; quasi tutti erano giovani al di sotto dei 30 anni. Secondo le stime della associazione onlus «Luigi Guccione» - il quale ha perso un figlio in un incidente stradale - negli ultimi nove mesi gli incidenti stradali hanno causato la morte migliaia di persone, gran parte delle quali giovani, e 12 mila disabili gravi. Il danno economico, diretto o indiretto, è stimato intorno ai 22 milioni di euro. Si tratta di una cifra imponente, signor ministro, grossomodo pari all'ultima manovra finanziaria che avete effettuato. Chiedo di capire che cosa lei ed il Governo intendiate fare per porre rimedio a questo problema, dando per scontato che non potete continuare a dormire.
PRESIDENTE. Il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, onorevole deputato, risponderò citando l'indirizzo che nell'ultimo Consiglio dei ministri è stato approvato, recante: «Atto di indirizzo per il governo della sicurezza stradale», nella cui parte iniziale vi è una disamina della incidentalità stradale, che corrisponde ovviamente ai dati che lei ha citato e che ci pongono, tra l'altro, in una posizione di arretratezza rispetto alla media europea.
Sappiamo per certo, come è emerso dall'ultima Conferenza di Verona sulla sicurezza stradale, che l'obiettivo fissato per il 2010 di dimezzare il numero di incidenti e, quindi, di vittime e di feriti non sarà raggiunto con ogni probabilità, ma si sfiorerà probabilmente il 40-45 per cento, e che il nostro paese rimarrà ad un livello ancora più basso, intorno al 30-35 per cento.
Questo è il motivo per cui abbiamo chiesto, e il Governo ha approvato, una serie di misure di carattere strutturale che possano intervenire a fondo, per cercare di lenire questo tipo di eventi. Potrei riassumere tali interventi secondo quattro linee portanti, che riguardano rispettivamente la formazione e l'educazione stradale, l'informazione (un processo che porti l'utente della strada ad essere maggiormente informato sull'ambiente in cui si muove), regole e controlli.
Relativamente ai controlli, si intende potenziare la presenza sulle strade di pattuglie di controllo e aumentare la qualità dei controlli di tipo elettronico.
Per quanto riguarda le regole, in particolare, il Governo sta approntando un provvedimento apposito per fare fronte alle misure più immediate di intervento sui fatti particolarmente acuti. Mi riferisco alla guida in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di stupefacenti, alla revisione del meccanismo della patente a punti, che - ripeto ancora una volta - si è dimostrato molto efficace, ma che sta dando segni di stanchezza e al quale si intendono introdurre misure più rigorose, sia nella sottrazione di punti in caso di violazione delle regole, sia nella riassegnazione dei punti stessi.Pag. 56
Su questo provvedimento si sta lavorando; l'altro è di più lungo respiro, ma credo sia stato dato il via ad un'azione più efficace su questo terreno.
PRESIDENTE. Il deputato Barbieri ha facoltà di replicare.
EMERENZIO BARBIERI. Signor Presidente, signor ministro, proprio per le cose di cui stiamo parlando, credo sia molto azzeccata la frase: «Non fiori, ma opere di bene».
Non serve a nulla che lei che ci racconti ciò che il Governo ha intenzione di fare. Nel frattempo non sta facendo nulla.
Lei parla di pattuglie della polizia stradale, ma ha presente, perché girerà come ciascuno di noi lungo le autostrade e le strade del paese, il venerdì e il sabato notte quante pattuglie della polizia stradale, dei carabinieri o dei vigili urbani si incontrano? Si contano sulle dita di una mano. Ecco perché non si pone rimedio ad un fatto gravissimo.
La gran parte di queste morti, come lei ben sa, avviene il venerdì e il sabato notte, quando si verificano fenomeni non controllati, che vengono originati da quanto accade nelle discoteche, senza che si ponga rimedio da nessun punto di vista a queste degenerazioni. Certo che si può parlare di uno stile di vita, ma resta il fatto che migliaia di famiglie vivono delle tragedie perché i loro figli muoiono in queste stragi.
Lei sa che negli ultimi dieci anni (come dice la mozione, Presidente Bertinotti, che discuteremo in aula la settimana prossima e che noi abbiamo presentato come gruppo UDC, a prima firma dell'onorevole Giovanardi) dal 1997 ad oggi hanno perso la vita 8 mila giovani tra i diciotto e i trent'anni? Altro che altri tipi di emergenze! Altro che firmare provvedimenti per aumentare il consumo di droga! Di tali questioni si dovrebbe occupare, ministro Bianchi, un paese civile.
Le voglio dire, nel concludere queste mie considerazioni, che alcune associazioni civili, d'accordo con noi ...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
EMERENZIO BARBIERI. ... hanno fatto stampare una maglietta con una scritta molto interessante: «Accorcia la notte allunga la vita» (Il deputato Barbieri mostra una maglietta bianca recante la scritta: Accorcia la notte allunga la vita). Credo che questo potrebbe essere lo slogan che il Governo guidato dall'onorevole Prodi potrebbe adottare. Grazie (Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro))!
PRESIDENTE. Grazie a lei.