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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per garantire un'adeguata mobilità ai cittadini della valle dell'Esaro (Cosenza) - n. 3-00718)
PRESIDENTE. Il deputato Morrone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00718, per un minuto (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
GIUSEPPE MORRONE. La Calabria è una regione tristemente nota, signor Presidente, per le difficoltà di collegamento viario, nonché per i disagi concernenti gli spostamenti al di fuori del proprio territorio, dovuti sia alla mancanza di adeguate strutture viarie sia, soprattutto, alla carenza dei servizi essenziali. Tali difficoltà investono in maniera significativa piccoli centri, tra i quali il comune di Sant'Agata d'Esaro, dove, dopo anni di lotte della popolazione, è stata ottenuta una corsa che da Sant'Agata d'Esaro raggiunge la capitale; tale linea costituisce un importantissimo e insostituibile ausilio per tanti lavoratori che fanno la spola tra la Calabria e la capitale, per gli studenti che hanno necessità di raggiungere la propria università, per i malati che necessitano di cure mediche presso strutture romane.
Nonostante la vitale importanza del servizio, oggi questa linea rischia di essere soppressa.Pag. 53
Gradirei quindi sapere quali iniziative il ministro interrogato intenda adottare, affinché sia preservato un servizio essenziale, peraltro unico, data la mancanza di ulteriori infrastrutture, garantendo ai cittadini di aree disagiate, quali quelli della valle dell'Esaro, la possibilità di un agevole spostamento al di fuori dei confini calabresi.
PRESIDENTE. Il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, devo dire preliminarmente che condivido le preoccupazioni espresse dall'onorevole Morrone circa la cessazione di questa linea che risulta, di fatto, essenziale per alcune delle popolazioni a cui si è fatto riferimento.
Sul piano strettamente degli atti che sono intercorsi, questo servizio, gestito dalla società La Valle Interlines, è stato interrotto in conseguenza di una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato il provvedimento di concessione. Contro tale provvedimento è stato proposto ricorso al TAR, conclusosi con un rigetto della richiesta di sospensione. Quindi, il provvedimento stesso è definitivo e dunque, leggo testualmente: «Dalla succitata decisione del giudice deriva l'annullamento dei tre provvedimenti e non anche l'obbligo dell'amministrazione di provvedere al rinnovo del procedimento».
Resta il fatto che il provvedimento di soppressione, legittimo dal punto di vista amministrativo, ha aperto un grosso problema, per il quale questa amministrazione ritiene si possa sopperire e trovare una soluzione in attesa dell'entrata in vigore del decreto legislativo , il cui regolamento è in questo momento alla Corte dei conti, che prevede il rilascio di un atto autorizzativo in sostituzione della precedente concessione.
Nelle more, ove dovesse intercorrere rapidamente l'approvazione, potremmo emanare l'atto autorizzativo. Altrimenti, stiamo studiando l'ipotesi di un'autorizzazione provvisoria, preliminare, in attesa dell'entrata in vigore dell'atto autorizzativo suindicato.
PRESIDENTE. Il deputato Morrone ha facoltà di replicare.
GIUSEPPE MORRONE. Signor Presidente, ringrazio il ministro per quanto ha detto, che dimostra la sensibilità sua e del Governo ed un cambiamento di rotta rispetto al passato, segno di una forte discontinuità comportamentale. Di ciò voglio ringraziarlo anche a nome di tutti i cittadini.
La «famosa» - almeno in Calabria - valle dell'Esaro, è una zona con una viabilità risalente forse all'epoca borbonica, con una diga il cui completamento si aspetta da trent'anni. Oggi, ho letto, da una notizia Ansa, che il cantiere è stato sequestrato e che vi sono otto indagati. È una zona priva di industrie e abbandonata, che il Governo centrale e anche quello regionale devono tenere in grande considerazione.
Nel comune di Altomonte, ben quindici famiglie si recano a Roma per cure mediche per tumore e rientrano con questa linea, nello stesso giorno. È un servizio essenziale, perché manca la ferrovia e vi sono solo strade disastrate e disagiate.
È una situazione veramente insostenibile. Non avrei posto il dato in questi termini, se la situazione di questo comune, dei comuni dell'hinterland e dell'intera valle dell'Esaro non fosse così drammatica.
Ringrazio ancora il ministro per la sua sensibilità a nome dei cittadini e di tutti i sindaci della zona.