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Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Comunico che a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti gruppo è stata unanimemente definita la seguente organizzazione del dibattito conseguente alla posizione della questione di fiducia.
Si è convenuto che le dichiarazioni di voto sulla fiducia avranno inizio alle ore 8,30 di domani. La votazione per appello nominale avrà luogo, a norma dell'articolo 116, comma 3, del regolamento, domani, giovedì 22 marzo, a partire dalle ore 10,40.
Dalle ore 12 circa alle ore 18 avrà luogo l'esame degli ordini del giorno presentati.
Dalle ore 18 alle 20,30 circa si svolgeranno le dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto in ordine crescente, con ripresa televisiva diretta.
Il termine di presentazione degli ordini del giorno è fissato alle ore 16 di oggi.
La deliberazione sulla questione pregiudiziale riferita al disegno di legge n. 2374 - Conversione in legge del decreto-legge 15 febbraio 2007, n. 10, recante disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali (approvato dal Senato - scadenza: 16 aprile 2007), avrà luogo subito dopo la votazione finale del disegno di legge n. 2201 - Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (da inviare al Senato - scadenza: 2 aprile 2007).
GERARDO BIANCO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GERARDO BIANCO. Signor Presidente, ho molto apprezzato la sua lettera con la quale disciplina il voto di fiducia al fine di evitare quello che purtroppo è accaduto negli ultimi tempi, vale a dire la sostituzione continua di deputati (nonostante l'ordine di estrazione), con - diciamo così - l'intromissione di altri parlamentari sulle cui urgenze, per la verità, ognuno di noi si interrogava.
Il fatto che lei abbia posto in chiaro tali procedure, mi pare un elemento di disciplina dei lavori dell'Assemblea molto opportuno. Desidero ringraziarla, quindi, per aver chiarito quello che creava imbarazzo in tutti noi che apparteniamo, come lei sa, ad una lunga e antica storia repubblicana.
PRESIDENTE. Sono io che la ringrazio, anche per l'autorevolezza da cui viene il riconoscimento.
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