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Discussione del testo unificato delle proposte di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare (A.C. 40 ed abbinate).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del testo unificato in discussione, volto ad istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare, soffermandosi sugli aspetti più innovativi del testo, resisi necessari alla luce dell'esperienza maturata e delle trasformazioni che hanno subito nel tempo le associazioni mafiose.
PRESIDENTE. Prende atto che il relatore D'Alia rinunzia a svolgere la sua relazione e che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.
FRANCESCO FORGIONE (RC-SE). Nell'esprimere un giudizio complessivamente positivo sul testo unificato in discussione, auspica che nel corso della legislatura vi sia un costante impegno nell'azione di contrasto nei confronti di tutte le organizzazioni di stampo mafioso, operanti in ambito nazionale ed internazionale, e che si rivolga particolare attenzione ai grandi patrimoni accumulati attraverso attività criminose, al lavoro nero ed allo sfruttamento del lavoro minorile.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Richiamati gli aspetti salienti dell'attività svolta dalle Commissioni antimafia istituite nel corso delle precedenti legislature, ritiene che il lavoro intrapreso debba proseguire con continuità e con un ancora maggiore impegno nella lotta contro tutte le organizzazioni criminali. Auspica altresì la Pag. XIpredisposizione di un testo unico di tutta la complessa legislazione antimafia, al fine di individuare, tra l'altro, gli strumenti più idonei per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio.
MARCO BOATO (Verdi). Esprime apprezzamento per la tempestiva calendarizzazione del testo unificato in discussione, del quale sottolinea gli aspetti più innovativi, nonché per il proficuo lavoro svolto dalla I Commissione, in seno alla quale si è ritenuto di estendere l'attività della Commissione parlamentare d'inchiesta di cui si propone l'istituzione a taluni ambiti specifici, come l'impatto del fenomeno mafioso sul sistema produttivo. Auspica infine che il provvedimento in esame sia sollecitamente approvato e che su di esso si registri la massima convergenza politica.
GIUSEPPE LUMIA (Ulivo). Sottolineata l'importanza, nella lotta al fenomeno della mafia, di istituire un'apposita Commissione parlamentare di inchiesta, giudica condivisibile, in particolare, la facoltà, prevista dal testo unificato in discussione, di avvalersi della collaborazione di soggetti e realtà associative operanti contro le attività di organizzazioni criminali di tipo mafioso; manifesta inoltre disponibilità, nel prosieguo dell'iter parlamentare, a valutare le proposte emendative che saranno presentate, anche al fine di consentire la sollecita approvazione del provvedimento.
LUCIO BARANI (DC-PS). Sottolineata l'opportunità di istituire una Commissione permanente bicamerale sul fenomeno della mafia, rileva che alla lotta a tale fenomeno dovrebbero prioritariamente essere destinate adeguate risorse finanziarie; ritiene altresì che, per il perseguimento della predetta finalità, sia essenziale l'attività didattica ed educativa svolta nelle scuole.
ENRICO LA LOGGIA (FI). Manifestata condivisione per la proposta - che potrebbe peraltro suscitare legittime perplessità - di istituire una Commissione permanente sul fenomeno della mafia, osserva che non sempre l'impegno profuso dalla magistratura e dalle forze dell'ordine è stato adeguatamente supportato dall'azione di istituzioni e forze politiche; preannunziata altresì la presentazione di un emendamento volto a prevedere una maggioranza qualificata per l'elezione del presidente dell'istituenda Commissione parlamentare di inchiesta, riterrebbe opportuno chiarire la portata normativa della lettera f) del comma 1 dell'articolo 1 del testo unificato in discussione.
ROBERTO COTA (LNP). Nel condividere l'opportunità di istituire una Commissione permanente competente in tema di lotta alla mafia, riterrebbe essenziale garantire, anche mediante l'elezione a maggioranza qualificata, l'imparzialità del presidente dell'istituenda Commissione parlamentare di inchiesta. Richiama, quindi, le finalità delle proposte emendative presentate dalla sua parte politica, concernenti, in particolare, la necessità di contrastare efficacemente le fattispecie criminose collegate all'immigrazione clandestina ed alla violazione dei diritti della proprietà intellettuale.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Auspica che l'estensione dell'attività dell'istituenda Commissione ad ulteriori ambiti di indagine contribuisca, tra l'altro, ad acquisire importanti elementi di conoscenza al fine di individuare soluzioni idonee a migliorare la situazione di specifici settori del comparto giustizia. Ritiene necessaria, in particolare, una rivisitazione del regime di cui all'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Giudica condivisibile la proposta di istituire una Commissione di inchiesta sul fenomeno mafioso, che dovrebbe avere una composizione equilibrata ed adeguata anche sotto il profilo culturale; auspica inoltre che il suo ambito di attività si estenda, tra l'altro, al traffico degli stupefacenti.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Richiamati i progressi compiuti nelle strategie Pag. XIIdi contrasto delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, sottolinea la necessità di acquisire ulteriori elementi di conoscenza sulle dinamiche che presiedono alla loro attività, affinché il Parlamento possa garantire un adeguato sostegno all'azione delle forze dell'ordine.
JOLE SANTELLI (FI). Nel ringraziare i relatori ed i componenti la I Commissione per il proficuo lavoro svolto, auspica l'individuazione di soluzioni efficaci per supportare l'azione delle istituzioni locali, segnatamente di quelle meridionali, particolarmente impegnate nella lotta alla mafia.
MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo). Rileva che il costante mutamento del fenomeno e delle organizzazioni mafiose ha reso necessario definire un testo unificato più articolato relativamente alle competenze da attribuire alla Commissione parlamentare d'inchiesta, la cui istituzione consentirà al Parlamento di assumere anche adeguate iniziative legislative per agevolare la lotta alla criminalità organizzata.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Sottolineata la necessità di incrementare e di adeguare l'azione di contrasto della criminalità di stampo mafioso, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore Amici rinunzia alla replica.
GIANPIERO D'ALIA (UDC), Relatore. Osservato che il testo unificato in discussione consentirà l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta adeguata alle esigenze di contrasto di tutte le forme di criminalità organizzata, rileva che le modalità di nomina del presidente della Commissione sono state definite sulla base di valutazioni di ordine tecnico e non politico.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla definizione di un testo unificato ampiamente condiviso, che auspica possa essere approvato all'unanimità.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.