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Discussione della mozione Elio Vito n. 1-00003: Misure per ridurre i costi della politica, con particolare riferimento all'aumento del numero dei ministeri.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la mozione Elio Vito n. 1-00003, osservando che l'eccessiva proliferazione degli incarichi di Governo voluta dal Presidente del Consiglio comporta un consistente incremento dei costi della politica, che appare in evidente contrasto con il programma presentato dal centrosinistra e con il necessario risanamento della finanza pubblica. Invita quindi l'Esecutivo a riconsiderare il provvedimento recentemente adottato in materia ed a ridurre la propria pletorica composizione.
CINZIA DATO (Ulivo). Nel sottolineare l'infondatezza ed il carattere demagogico delle argomentazioni riportate nel dispositivo della mozione in discussione, rileva che l'esigenza di garantire il corretto funzionamento delle istituzioni e della democrazia non può tradursi in una generica critica a spese definite eccessive ed inutili.
LUCIO BARANI (DC-PS). Rileva, in particolare, la necessità di predisporre interventi strutturali finalizzati a razionalizzare i costi connessi al funzionamento delle istituzioni pubbliche.
ROBERTO COTA (LNP). Nel dichiarare di non condividere la scelta - che giudica di stampo centralistico - di aumentare in modo significativo il numero dei Dicasteri, Pag. Xritiene che essa aggraverà le inefficienze che connotano la pubblica amministrazione; esprime inoltre un orientamento contrario, in particolare, all'attribuzione delle competenze in materia di turismo al Ministero per i beni e le attività culturali.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Giudica non veritiere le considerazioni contenute nella parte motiva della mozione Elio Vito n. 1-00003.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel ritenerne peraltro condivisibile il dispositivo, manifesta disponibilità a sottoscrivere il predetto atto di indirizzo ove i presentatori modifichino radicalmente la parte motiva.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.
LUIGI NICOLAIS, Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. Pur condividendo il richiamo al massimo rigore nell'opera di risanamento dei conti pubblici e la necessità di pervenire ad una drastica riduzione dei costi della politica, rileva che il nuovo assetto organizzativo individuato dal Governo si fonda sul rispetto assoluto del principio di invarianza della spesa; osserva quindi che l'Esecutivo ha già assunto adeguate iniziative - delle quali dà conto - volte a scongiurare il rischio di indesiderati aggravi di spesa, focalizzando l'attenzione, in particolare, sul contenimento del ricorso a consulenze esterne da parte delle pubbliche amministrazioni. Invita quindi al ritiro della mozione Elio Vito n. 1-00003, esprimendo altrimenti parere contrario.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.