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Svolgimento di interpellanze urgenti.
(Tempi di realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4 - n. 2-00450)
PRESIDENTE. Il deputato Viola ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00450 (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 5).
RODOLFO GIULIANO VIOLA. Signor Presidente, ascolterò la risposta del rappresentante del Governo, riservandomi di intervenire in sede di replica.
PRESIDENTE. Sta bene.
Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Luigi Giuseppe Meduri, ha facoltà di rispondere.
LUIGI GIUSEPPE MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Signor Presidente, il progetto preliminare relativo all'adeguamento dell'autostrada A4 a tre corsie per senso di marcia, nel tratto compreso tra Quarto d'Altino e Trieste, per uno sviluppo complessivo di chilometri 112, unitamente allo studio di impatto ambientale predisposto dalla Società Autovie Venete, è stato approvato dall'ANAS nel 2003, avviandosi poi le procedure previste dalla legge obiettivo per l'ottenimento del parere di compatibilità ambientale e di localizzazione urbanistica.
La regione Friuli, pur esprimendosi favorevolmente sul progetto, ha chiesto che la realizzazione della terza corsia fosse limitata fino alla stazione di Villesse, dalla quale prende avvio il raccordo autostradale Villesse-Gorizia, evitando, così, di interessare il tratto carsico della A4 compreso tra Villesse e Sistiana.
A seguito del recepimento di tale indicazione da parte del Ministero delle infrastrutture, l'intervento risulta ad oggi limitato a 94 chilometri, di cui 54 ricadenti nella regione Veneto e circa 40 nella regione Friuli-Venezia Giulia.
Il progetto preliminare è stato quindi definitivamente approvato con prescrizioni dal CIPE con delibera del 18 marzo 2005. In tale delibera il CIPE, tra l'altro, ha prescritto di garantire l'armonizzazione dell'opera con la linea ferroviaria alta velocità/alta capacità nella tratta Venezia-Ronchi dei Legionari, al fine di ottimizzare le interferenze fra le due opere, con particolare attenzione alla realizzazione dei sovrappassi e dei sottopassi ed alle opere di mitigazione e di compensazione.
La concessionaria ha quindi avviato la progettazione definitiva dell'opera, che ha subìto un notevole rallentamento per ottemperare alla citata prescrizione, atta a conseguire la compatibilità tra la progettazione autostradale e quella ferroviaria Venezia-Trieste, che ad oggi non è stata avviata.
In particolare, al fine di effettuare le necessarie valutazioni connesse al parallelismo con la linea ferroviaria alta velocità/alta capacità, si è giunti, in data 13 Pag. 48giugno 2006, con atto di indirizzo della regione Veneto, alla definizione del tracciato per il tratto veneto compreso tra Quarto d'Altino ed il confine regionale (fiume Tagliamento). Con tale atto di indirizzo sono state fornite le indicazioni inerenti al corridoio ferroviario, al fine di non compromettere la realizzazione di quello autostradale, stabilendo, tra l'altro, che la linea ferroviaria non si affiancherà alla rete autostradale nel tratto Quarto d'Altino-San Donà di Piave.
ANAS Spa, pertanto, ha impartito disposizioni alla società Autovie Venete affinché la stessa procedesse con urgenza alla redazione della progettazione definitiva per l'ampliamento a tre corsie del tratto Quarto D'Altino-San Donà di Piave, con carattere di priorità. Tale tratto è da intendersi prioritario, in quanto andrà a confluire nel passante autostradale di Mestre, attualmente in corso di costruzione.
Per quanto attiene alla copertura finanziaria dell'intera opera, la stessa viene realizzata senza contributo pubblico, così come risulta dal piano economico finanziario della società, già approvato da ANAS con prescrizioni e che dovrà comunque essere rivisitato alla luce della sopravvenuta normativa che disciplina l'intero settore autostradale.
Al riguardo, ANAS ha già inviato alla società Autovie Venete lo schema di convenzione unica, che prevede la realizzazione per stralci attuativi della terza corsia per l'intera tratta da San Donà di Piave a Villesse da inserire nei successivi aggiornamenti di piano economico finanziario.
Il completamento del progetto è previsto per il prossimo mese di settembre.
Per quanto attiene alla tratta ricadente nella regione Friuli, rimangono ancora in sospeso alcune problematiche relative al parallelismo con l'alta capacità-alta velocità ferroviaria, in particolare per la tratta San Donà di Piave-Gonars, per la soluzione delle quali è stato istituito apposito tavolo tecnico presso il Ministero delle infrastrutture, anche alla presenza di Rete ferroviaria italiana Spa. Per la tratta Gonars-Villesse, non sussistono problematiche di tale genere.
Con riferimento, quindi, all'istanza relativa agli interventi, a breve e medio termine, legati alla sicurezza dell'autostrada, si rappresenta che gli stessi sono allo studio di ANAS e della società concessionaria.
Il Ministero delle infrastrutture, per quanto di propria competenza, garantisce il suo pieno impegno al completamento di tutte le fasi attualmente in corso. La terza corsia, si conferma, va fatta tutta ed in tempi brevi, non avendo alcuna controindicazione di tipo politico, ponendosi esclusivamente la necessità di chiarimenti dal punto di vista finanziario e progettuale, che sono tuttavia in fase di definizione.
PRESIDENTE. Il deputato Viola ha facoltà di replicare.
RODOLFO GIULIANO VIOLA. Signor Presidente, sono soddisfatto della risposta, ma vorrei interloquire con il sottosegretario circa le indicazioni fornite sulla questione sollevata con l'atto di sindacato ispettivo. Non ho riproposto, in fase di illustrazione, il contenuto dell'interpellanza urgente, che però è frutto di una situazione assolutamente grave nel territorio della provincia di Venezia ed in tutto l'asse che va da Trieste a Venezia. Ancora ieri si è registrato l'ennesimo incidente; si tratta, a volte, di microtamponamenti che tuttavia provocano code lunghe centinaia di chilometri, con riversamento del traffico sulle strade locali. Si possono ben immaginare, quindi, le conseguenti difficoltà per tutto il sistema socioeconomico di quel territorio, a prescindere, ovviamente, dall'evenienza più grave della perdite di vite umane.
Da tale punto di vista, prendo atto favorevolmente dell'impegno del Ministero a fare in modo che la terza corsia venga realizzata al più presto; prendo atto altresì del fatto che, come è stato chiarito nella risposta, non sussistano ostacoli di natura politica all'avanzamento del progetto ed alla sua realizzazione.
Nella risposta, peraltro molto importante ed articolata, del sottosegretario, onorevole Meduri, viene fatto riferimento Pag. 49ad alcune problematiche intercorse in questo periodo compreso tra l'avvio della fase di progettazione e la progettazione stessa; faccio in particolar modo riferimento all'interconnessione con la progettazione dell'alta capacità-alta velocità, che ancora non è avviata ma che - considerato il transito del corridoio n. 5 (che dovrà collegare Kiev a Barcellona) su questa parte del territorio - costituisce già, in prospettiva, uno degli elementi di prossimo intervento.
Da tale punto di vista, esprimo gravissima preoccupazione per il riferimento che viene fatto alla delibera regionale con la quale, sostanzialmente, la regione Veneto determina già, in qualche misura, i percorsi della nuova alta velocità senza che abbia svolto al riguardo alcuna attività di concertazione né con la provincia di Venezia né con i comuni interessati. Questi ultimi sono venti, rappresentati peraltro da una conferenza dei sindaci istituita, con legge regionale n. 16 del 1993, dalla stessa regione Veneto; conferenza che non è stata minimamente sentita, sebbene proprio sui territori di tali enti locali inciderà questa importante opera.
Premesso che noi siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione dell'alta velocità come sistema di sviluppo anche di questo territorio, va ricordato che questa non può ricadere, come è stato fatto in altri territori, sugli enti locali interessati senza che si sia svolta alcuna concertazione.
Il parallelismo tra l'alta velocità e lo sviluppo della terza corsia deve essere a nostro parere riconfermato e, quindi, va rivista le delibera emanata dalla regione Veneto che disallinea il percorso dell'alta velocità rispetto a quello dell'autostrada. In questo senso, ringraziando ancora il sottosegretario Meduri per il suo intervento, chiedo che il Ministero delle infrastrutture si impegni affinché la progettazione, che ci viene detto sarà pronta per settembre, tenga conto anche di questi rilievi, impedendo di fatto di mettere delle precondizioni che costringerebbero la successiva progettazione dell'alta velocità ad invadere territori, tra l'altro, di particolare pregio ambientale (mi riferisco in particolare a tutto l'asse litorale della provincia di Venezia).