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Inversione dell'ordine del giorno (ore 10,21).
ERMINIO ANGELO QUARTIANI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI. Signor Presidente, credo - spero almeno - di interpretare anche l'opinione degli altri gruppi di maggioranza e di opposizione nel formulare la seguente proposta: sappiamo che la settimana prossima è quella sulla quale l'ONU ha chiesto l'impegno di tutte le istituzioni a livello mondiale relativamente alle questioni che attengono alla sicurezza stradale.
Potrebbe essere, dunque, questa l'occasione per celebrare al meglio e valorizzare in modo ancora più preciso, nel corso della discussione nel nostro Parlamento che si potrebbe determinare nella prossima settimana, i termini con i quali Pag. 2avremmo dovuto oggi iniziare la discussione sulle mozioni che riguardano la sicurezza stradale.
Peraltro, nella prossima settimana saremo chiamati a discutere altri provvedimenti che concernono la sicurezza e la circolazione stradale, e l'autotrasporto. Quindi propongo di esaminare immediatamente il provvedimento relativo al sostegno e alla valorizzazione dei piccoli comuni, di cui al punto 3 dell'ordine del giorno, e di discutere le mozioni di cui al punto 2 la prossima settimana.
PRESIDENTE. Sulla richiesta dell'onorevole Quartiani di inversione dell'ordine del giorno nel senso di passare immediatamente l'esame del punto 3, relativo al seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge recante misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, ai sensi dell'articolo 41, del regolamento, darò la parola a un oratore contro e ad uno a favore che ne facciano richiesta, per cinque minuti ciascuno.
Ha chiesto di parlare a favore l'onorevole Giovanardi.
CARLO GIOVANARDI. Signor Presidente, nella settimana mondiale dell'ONU per la mortalità e la traumatologia stradale, si inserisce anche un'altra iniziativa che i colleghi conoscono. L'Associazione nazionale dei familiari delle vittime della strada ha identificato nella notte del 28 aprile - tra sabato e domenica - una notte in cui la collettività nazionale dovrebbe impegnarsi - come un quotidiano ha scritto in uno slogan - ad avere una notte per la vita, una notte a mortalità zero. Una notte che, diversamente dalle altre del weekend, non registri quella media di dieci, dodici o tredici ragazzi che perdono la vita e altre centinaia che rimangono permanentemente lesi nell'ambito di quel fenomeno che è stato definito «le stragi del sabato sera».
Con la collega Santanchè, abbiamo presentato una mozione che è agli atti di questa Camera; abbiamo sottolineato come il nostro paese, negli ultimi quattro anni, abbia perso tanti giovani sul «fronte» del divertimento: 3 mila, quanti i soldati americani morti in Iraq, in guerra!
Su tale iniziativa assunta dai familiari delle vittime, come i colleghi sanno, la trasmissione Zapping condotta da Forbice, alcuni quotidiani, campioni dello sport, istituzioni locali, regioni, province, comuni, semplici cittadini si sono mobilitati per studiare le condizioni migliori affinché in quella notte, effettivamente, venga dato un segnale, in modo particolare attraverso il ricorso all'utilizzo del mezzo pubblico al posto dei mezzi privati di circolazione. Ciò, proprio per cercare, tutti assieme, di dimostrare che il fenomeno, in qualche modo, è risolvibile, in ipotesi anche attraverso un intervento legislativo, ad esempio con un impegno sul testo del progetto di legge che verrà presentato proprio in quel giorno o con altre iniziative.
Aderisco dunque a questa proposta di rinviare a lunedì prossimo la trattazione delle mozioni, proprio in questo spirito. Se infatti discutessimo e votassimo oggi le numerose mozioni presentate emergerebbe l'assenza di qualsiasi indirizzo comune da parte del Parlamento. È alquanto singolare che regioni, province, comuni, campioni dello sport, il Milan, la Fiorentina, Fiorello nella sua trasmissione, centinaia di associazioni, la Croce rossa, si mobilitino per dare un segnale positivo mentre il Parlamento, invece, su questa materia si divida. Spero dunque che, attraverso l'impegno comune di tutti i gruppi profuso da ora sino a lunedì sia possibile trovare un accordo su una unica mozione che in qualche modo dia il segno che il Parlamento non è distratto su tale tema e anzi reca, per quanto possibile, il proprio contributo. Certo, noi chiedevamo che fosse il Governo, insieme agli enti locali, come è stato fatto per le polveri sottili, a dire stop al traffico privato.
Accertiamo, dunque, le condizioni in cui sia possibile intervenire. Chiedo inoltre che questo tempo venga intanto utilizzato da tutti per trovare una piattaforma comune e trasmettere un segnale forte da cui emerga che il Parlamento non solo non è insensibile al problema ma, oltre a partecipare alla settimana intera promossa dall'ONU, Pag. 3aderisce a questa straordinaria iniziativa del 28 aprile. Iniziativa che appunto impegna tutti a trasmettere un segnale forte alla società italiana. In questo spirito, aderisco alla proposta di inversione dell'ordine del giorno [Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)].
PRESIDENTE. Nessuno chiedendo di parlare contro, ricordo ai colleghi, prima di passare ai voti, che alle ore 15,30 di oggi è convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo, che evidentemente terrà conto delle indicazioni emerse in Assemblea.
Passiamo dunque ai voti.
Pongo in votazione la proposta, formulata dall'onorevole Quartiani, di inversione dell'ordine del giorno nel senso di passare immediatamente alla trattazione del punto 3.
(È approvata).