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Sull'ordine dei lavori (ore 13,30).
MAURIZIO FUGATTI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURIZIO FUGATTI. Signor Presidente, rinnovo la richiesta già avanzata ieri, con la quale ho sollecitato il Governo a rispondere in Commissione - che, peraltro, si è dichiarata disponibile - ad un'interrogazione sulla crisi occupazionale in Trentino. Non essendo per nulla certo il calendario dell'aula per le prossime settimane, crediamo che una risposta urgente sia doverosa ed è importante che la Commissione abbia dato la sua disponibilità. Auspichiamo che, visto che oggi non l'ha fatto, il Governo venga a rispondere domani.
PRESIDENTE. Onorevole Fugatti, la Presidenza ha già interessato il Governo Pag. 46sulla questione da lei posta anche ieri. Il Governo ha comunicato che sta svolgendo i suoi approfondimenti e si riserva di darle una risposta nel minor tempo possibile.
ANTONIO SATTA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONIO SATTA. Signor Presidente, sarò anche ripetitivo, ma, proprio con la sua Presidenza, grazie alla sua bontà, che mi permise di intervenire anche se non era il momento opportuno, ricordai all'Assemblea che in Sardegna, da sette mesi, un giovane imprenditore, Titti Pinna, è ancora in mano ai banditi. Ormai, qui non ne parla più nessuno. Ne parlano soltanto i familiari, anche se da poco tempo, attraverso la RAI e a Sassari, nei prossimi giorni, sono previste manifestazioni. Ne parla anche Soffiantini, che ha vissuto il dramma del sequestro. Il Governo, però, è assente e così il Parlamento, come se nulla fosse. L'altra volta, ho detto che siamo tutti quanti solidali con il dramma di Mastrogiacomo. Come era giusto che fosse, si è sconvolto il mondo: ma è possibile che per un semplice coltivatore diretto di un paese della Sardegna, nessuno muova un dito e non si faccia nulla per sapere almeno come stanno le cose? È vergognoso!
Le chiedo, Presidente, di farsi interprete presso il Governo, perché informi almeno il Parlamento sullo stato dei fatti e se le indagini ci fanno almeno sperare che sia vivo. Se lo fosse, occorre fare ogni sforzo per arrivare alla verità e dare alla famiglia, che ne ha tutti i diritti, e alla società italiana, una risposta seria ad un dramma che sta colpendo, in silenzio, una grande popolazione, quella dei sardi.
PRESIDENTE. Onorevole Satta, informerò il Presidente della Camera affinché provveda a sollecitare il Governo.
Ha chiesto di parlare l'onorevole D'Elia. Ne ha facoltà.
SERGIO D'ELIA. Signor Presidente, sono testimone, come molti colleghi - almeno quelli che rimangono in aula fino alla fine della seduta, al termine delle votazioni - delle reiterate richieste del collega Satta sul caso della persona sequestrata in Sardegna. Personalmente, ricordo almeno altre due o tre volte, oltre a quella di oggi. Anche a nome del mio gruppo, mi associo alla richiesta del collega, perché il Governo venga a riferire in aula su questa vicenda. Non esistono cittadini di serie A e altri di serie B, sequestrati autorevoli e sequestrati anonimi o innominati. Chiedo, davvero, alla Presidenza che la richiesta del collega Satta sia esaudita nel più breve tempo possibile.
PRESIDENTE. Come ho già detto, onorevole D'Elia, informerò il Presidente della Camera che provvederà a confrontarsi con il Governo per verificare la sua disponibilità a riferire in aula.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Boato. Ne ha facoltà.
MARCO BOATO. Ringraziandola per la risposta che ha già dato, mi associo alle sollecitazioni dei colleghi Satta e D'Elia, anche a nome del gruppo dei Verdi.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Cogodi. Ne ha facoltà.
LUIGI COGODI. Mi associo anche io alla richiesta rivolta dai colleghi Satta, D'Elia e Boato.
Ricordo anche, per informare i presenti in Parlamento, che attorno a questa vicenda, nella regione sarda, sono in corso di svolgimento, pressoché ogni giorno, manifestazioni di solidarietà che coinvolgono le comunità, le popolazioni, le istituzioni locali. Eminenti personalità della cultura e delle istituzioni, parlamentari e statuali, hanno già manifestato, a più riprese, solidarietà ed impegno al fine di affrontare questa delicata, difficile, dolorosa questione.
Sicuramente sono passati tanti mesi ed abbiamo assistito anche ad un ulteriore appello della famiglia di Titti Pinna e dell'intera comunità appartenente al suo paese d'origine. Riteniamo che il Governo, Pag. 47a questo punto, debba informare il Parlamento su come ha operato, sperando che tale azione porti a qualche positivo effetto.
AURELIO SALVATORE MISITI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
AURELIO SALVATORE MISITI. Signor Presidente, intervengo solo per annunciare che anche il gruppo parlamentare Italia di Valori si associa a quanto richiesto dall'onorevole Satta.
PRESIDENTE. Poiché non vi sono altre richieste di intervento, sospendo la seduta che riprenderà, alle ore 15, con lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata e, alle ore 16,30, con il seguito dell'esame del testo unificato delle proposte di legge in materia di sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni.
La seduta, sospesa alle 13,40, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI