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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per evitare manovre di rialzo dei prezzi da parte degli operatori di telefonia mobile in relazione all'abolizione dei costi fissi di ricarica - n. 3-00811)
PRESIDENTE. L'onorevole D'Elpidio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00811 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
DANTE D'ELPIDIO. Signor Presidente, con il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, è stata imposta a tutti gli operatori telefonici l'abolizione dei costi fissi di ricarica, al fine dichiarato «di favorire la concorrenza e la trasparenza delle tariffe, di garantire ai consumatori finali un adeguato livello di conoscenza sugli effettivi prezzi del servizio, nonché di facilitare il confronto tra le offerte presenti sul mercato ». Tutti gli operatori di telefonia mobile, dopo aver inutilmente tentato di contrattare una dilazione della norma, o quanto meno un suo scaglionamento, si sono adeguati alla nuova disciplina, ma da più parti, in particolare dalle associazioni dei consumatori, si era paventato il rischio di un aumento delle tariffe. Vorremmo sapere quale iniziativa urgente l'onorevole ministro interrogato intenda assumere alla luce di quanto descritto nella presente interrogazione.
PRESIDENTE. Il ministro dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha facoltà di rispondere.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. La ringrazio, onorevole, in quanto questa interrogazione mi consente di precisare ancora una volta che il Governo non fissa prezzi o tariffe. Non tocca a lui farlo in un mercato libero: il Governo fa la sua parte affinché il consumatore paghi solo quello che consuma in condizioni di trasparenza e concorrenza e affinché non ci siano penali improprie o non giustificate che impediscano di muoversi da una offerta l'altra. Pensiamo infatti che questi meccanismi di concorrenza e trasparenza, in ogni caso, comportino per il consumatore un vantaggio che noi ci preoccupiamo di registrare con gli indici Pag. 48ISTAT sui servizi di telefonia, dove abbiamo potuto registrare, nel primo mese, un ribasso del 7, 8 per cento rispetto al precedente mese di febbraio. Continueremo a seguire le rilevazioni ISTAT.
Confermo che giungono segnalazioni, da parte dei consumatori, ai nostri uffici di monitoraggio relativamente, ad esempio, all'inserimento nei contratti di telefonia fissa e di Internet di corrispettivi fissi in caso di recesso di trasferimento, onerosi per i consumatori, che appaiono in contrasto con la normativa che prevede l'esercizio di queste possibilità senza spese che non siano giustificate da costi reali e da esigenze tecniche. Noi abbiamo inoltrato con lettera queste segnalazioni all'autorità delle telecomunicazioni che ha il compito di vigilare sul rispetto della normativa. Ciò vale anche per segnalazioni che ci sono giunte sulla modifica unilaterale dei piani tariffari o di singole voci di costo da parte degli operatori telefonici: anche in questo caso il nostro monitoraggio attivo si è preoccupato immediatamente di trasmetterli all'autorità di vigilanza che, lo ricordo, ha la possibilità di comminare sanzioni in caso di violazioni della normativa, per aumentare la trasparenza dei prezzi e rendere confrontabili facilmente le offerte commerciali.
PRESIDENTE. L'onorevole D'Elpidio ha facoltà di replicare.
DANTE D'ELPIDIO. Grazie, ministro. Sono soddisfatto che questa attività di monitoraggio ci sia e sia costante, perché il nostro compito e il nostro dovere non è solo quello di legiferare in Parlamento per dare al cittadino consumatore un vantaggio nell'esercizio delle sue attività quotidiane, ma anche quello di non vedere depauperato tale vantaggio che inizialmente si prospetta in un modo e poi, con il tempo, si può assottigliare. Per quanto riguarda la trasparenza alla quale lei faceva riferimento - ho cercato anch'io di verificare la situazione, ma ritengo che ci voglia un consulente telefonico specializzato per cercare di interpretare i contratti e le proposte che le varie compagnie telefoniche propongono a vario titolo e a vario genere -, segnalazioni di questo tipo arrivano anche a noi; si tende solo ed esclusivamente a recuperare quello che con l'abolizione dei costi di ricarica queste compagnie telefoniche hanno perso.
Certo, nella libera autonomia dell'Autorità garante, ritengo si stia già mettendo mano al problema e si stia facendo attenzione a questo allarme che giunge dai consumatori.
Il Governo, dopo aver fatto «le buone leggi», le deve seguire nel tempo al fine di verificare che esse siano applicate secondo il principio della trasparenza.