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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Ruolo del Governo nell'ambito dell'iter parlamentare dei progetti di legge in materia elettorale e di riforme istituzionali - n. 3-00814)
PRESIDENTE. L'onorevole Angelo Piazza ha facoltà di illustrare la sua Pag. 52interrogazione n. 3-00814 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 4).
ANGELO PIAZZA. Signor Presidente, il Presidente del Consiglio ha dato mandato al ministro per le riforme e i rapporti con il Parlamento di effettuare un giro esplorativo fra le forze politiche in vista della nuova legge elettorale. Noi non chiediamo, ovviamente, in questa sede di anticipare gli esiti di quelle verifiche perché il Governo riferirà quando crede nelle sedi competenti, ma vorremmo sapere dall'Esecutivo quale ruolo esso intenda ritagliarsi nell'ambito dell'iter legislativo davanti alle Camere, sia per la nuova legge elettorale, sia per le riforme costituzionali; un ruolo del Governo che, nell'ambito del lavoro parlamentare, a nostro avviso, dovrebbe essere inteso ad assicurare, così come dalle dichiarazioni anche recenti del Presidente del Consiglio, l'approvazione di una legge che, in particolare in campo elettorale, abbia un consenso amplissimo tra tutte le forze politiche.
PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, la riforma della legge elettorale sia per la Camera dei deputati sia per il Senato della Repubblica è diventata una priorità politica nazionale come ha sottolineato più volte il Presidente della Repubblica. L'esperienza negativa dell'approvazione della legge con un solo voto favorevole dell'allora maggioranza del centrodestra nella fase finale della scorsa legislatura ha fatto comprendere come sia delicata la scelta delle regole del gioco, e come sia indispensabile - al riguardo concordo con lei, onorevole Piazza: questo era il primo intendimento del Governo - realizzare una riforma con il consenso di un amplissimo schieramento in Parlamento. Mi riferisco possibilmente al consenso di maggioranza e opposizione: ciò vuol dire senz'altro ottenere non solo il consenso della maggioranza, ma il consenso, mi auguro all'unanimità, della stessa opposizione. Si sono tenuti i primi incontri d'intesa con il Presidente del Consiglio alla fine dello scorso anno; poi recentemente con lo stesso Presidente del Consiglio anche alla luce del richiamo formale rivolto dal Capo dello Stato al Governo e al Parlamento. Come lei ha sostenuto, in merito a tali incontri - sia sul terreno dei possibili aggiornamenti alla Costituzione, sia sull'altro, autonomo, concernente la nuova legge elettorale, che deve avere una coerenza e che è caratterizzato da una maggiore urgenza - riferirò la prossima settimana, lunedì prossimo, alle Commissioni affari costituzionali della Camera e del Senato. In conclusione, nel corso di questi confronti ho verificato che ci sono si è riacceso il dialogo tra i diversi partiti e gruppi parlamentari, e quindi si è parlato, si è dialogato, ci siamo confrontati. Ci sono possibili convergenze, sulla legge elettorale nuova e anche su aggiornamenti alla Costituzione, che riguardino ad esempio il numero dei parlamentari, il ruolo del Presidente del Consiglio. Vi è una diversa valutazione tra le forze politiche sul referendum elettorale che è stato promosso, ma al tempo stesso, e su questo si tratta di agire, vi è un'unità ampia sulla necessità che sia il Parlamento ad approvare nei prossimi mesi la riforma così da rispondere positivamente alle sollecitazioni, ma non far scrivere ad un referendum la nuova legge elettorale. Sarà possibile fare questo se alle dichiarazioni di ognuno seguiranno comportamenti coerenti. Il Governo sarà impegnato, come ha detto il Presidente del Consiglio, nel facilitare l'intesa. Per questo abbiamo lavorato, per cercare di essere parte di un'intesa che in Parlamento si realizzi, per aiutare ad attuarla, per garantire che sia attuata e per fare tutto quello che i lavori parlamentari richiederanno affinché una nuova legge elettorale sarà approvata nei prossimi mesi.
Pag. 53PRESIDENTE. L'onorevole Angelo Piazza ha facoltà di replicare.
ANGELO PIAZZA. Signor Presidente, penso di potermi ritenere soddisfatto per la risposta del ministro Chiti. Mi pare che il Governo assuma un ruolo di facilitatore, in costante colloquio con le forze politiche e con il Parlamento. Mi sembra quindi di cogliere che il Governo non abbia una propria ipotesi da sottoporre all'esame del Parlamento come una propria iniziativa, ma intenda collaborare con le forze politiche presenti nei due rami del Parlamento. Anche con soddisfazione accolgo la conferma da parte del ministro Chiti della volontà di giungere ad una legge per quanto riguarda la materia elettorale approvata con il più ampio consenso possibile.