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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative urgenti per l'individuazione di adeguate risorse finanziarie in favore degli istituti scolastici - n. 3-00822)
PRESIDENTE. L'onorevole Ghizzoni ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00822 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 12).
MANUELA GHIZZONI. Signor ministro, da molte province giungono notizie allarmanti sullo stato di indebitamento delle scuole. Si tratta - è vero - di una pesante eredità del precedente Governo, che tra il 2000 e il 2006 ha ridotto i trasferimenti per più di 760 milioni di euro. Così, sono venuti meno 494 milioni di euro per le supplenze: si tratta di spese obbligatorie per le scuole, poichè i dirigenti scolastici per legge devono nominare i supplenti di docenti assenti.
Inoltre, dal 2003 - è bene ricordarlo - la conquista sociale della maternità retribuita al 100 per cento per le supplenti grava sul budget dei singoli istituti. Lo squilibrio dunque tra le entrate non pervenute e le Pag. 64spese non comprimibili ha quindi condotto le scuole alla difficile situazione attuale nella quale i dirigenti non possono pagare le supplenze già effettuate, oppure non procedono alle nuove nomine. Siamo pertanto intenzionati a chiedere se il ministero non intenda adottare un piano pluriennale di assorbimento del debito pregresso delle scuole e se non intenda imputare nel proprio bilancio le spese per le supplenze legate alla maternità.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
MANUELA GHIZZONI. Ho concluso. Signor ministro queste misure sono urgenti e permetteranno alle scuole di assolvere con serenità ed autorevolezza il proprio delicatissimo e strategico compito per il futuro del nostro paese.
PRESIDENTE. Il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha facoltà di rispondere.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Presidente, l'onorevole Manuela Ghizzoni e altri interroganti chiedono di conoscere quali iniziative si intendano assumere per garantire agli istituti scolastici le risorse finanziarie necessarie per il loro funzionamento, tra cui il versamento della tarsu ai comuni.
Per quanto riguarda le spese per supplenze brevi, vorrei far presente che le stesse sono state fissate dalla legge in 565 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2006. Questo importo è stato ridotto di 25 milioni, a decorrere dal corrente anno, in applicazione della legge finanziaria per il 2007, che prevede l'obiettivo di ricondurre gli scostamenti più significativi delle assenze ai valori medi nazionali. Ci sono buone ragioni per avere dubbi sulla validità di questi scostamenti e ritenere, quindi, che un migliore controllo possa ridurre quelle assenze.
Il Ministero dell'istruzione ha attivato un monitoraggio dal quale è emersa una situazione molto diversa da regione a regione. L'accentramento delle risorse, previsto dalle nuove norme introdotte con l'ultima legge finanziaria, ha consentito operazioni compensative attraverso le quali si è provveduto a soddisfare le emergenze più gravi. In questo quadro, è stata già fatta una missione speciale per l'Emilia Romagna, dalla quale è emersa, per settantuno scuole, una situazione che stava diventando particolarmente difficile.
Per quanto riguarda poi le spese per il pagamento dei compensi da corrispondere ai docenti componenti le commissioni per gli esami di Stato, ricordo che il decreto-legge n. 210 del 2006 ha elevato lo stanziamento finalizzato a tale scopo di circa 23 milioni di euro per il 2006, portandolo a 63 milioni di euro. Inoltre, la legge n. 1 del 2007 ha previsto un'integrazione delle risorse destinate allo scopo pari a 97 milioni di euro a decorrere dall'anno 2007; la spesa complessiva per i compensi in questione viene così ad attestarsi sui 138 milioni di euro a decorrere dal 2007.
Inoltre, con la legge finanziaria per il 2007, sono stati previsti interventi a favore delle istituzioni scolastiche. L'articolo 1, comma 601, prevede l'istituzione di due fondi nello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione e l'articolo 1, comma 634, ha autorizzato, a decorrere dall'anno 2007, per esigenze organizzative e didattiche delle istituzioni scolastiche, la spesa di 220 milioni di euro.
Conseguentemente a quanto esposto, il Ministero dell'istruzione ha potuto provvedere, in data 11 aprile scorso, alla rimessione agli istituti della prima quota del finanziamento 2007 e provvederà, entro la prima metà di maggio, all'accredito di una seconda quota.
Infine, per le somme necessarie per il pagamento della tarsu, si fa presente che, presso la Presidenza del Consiglio, si sono tenute riunioni tecniche dalle quali è emersa la necessità primaria di una quantificazione aggiornata delle esigenze che il Ministero dell'istruzione sta già conducendo.
PRESIDENTE. L'onorevole Rusconi, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
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ANTONIO RUSCONI. Onorevole ministro, a nome del gruppo de L'Ulivo, la ringraziamo per l'attenzione con la quale il Governo intende seguire il problema. Vorrei, però, svolgere alcune considerazioni.
Andrebbe ribadita la consapevolezza che la maggior parte dei problemi economici che attualmente gravano sulle scuole statali italiane sono riferibili ai tagli effettuati dal ministro Moratti nel quadriennio 2002-2006. La credibilità della scuola italiana è in gioco, se non vi saranno, in tempi brevi, risposte per restituire agli istituti scolastici le opportune risorse finanziarie.
Emerge, dunque, l'esigenza, in parte comprovata dalla sua risposta, di atti emergenziali. D'altro canto, non si può rimotivare e rilanciare il ruolo dei docenti se non vengono nominati o, addirittura, non pagati i supplenti. Sono, altresì, necessarie riforme strutturali, tenendo conto, peraltro, che il costo della maternità coinvolge non solo l'ambito dell'istruzione, ma pesa soprattutto sulla previdenza sociale.
Onorevole ministro, nel programma dell'Unione, abbiamo scritto che la scuola, investimento nella speranza e nel futuro delle nuove generazioni, deve diventare una priorità per il nostro paese. Per tale ragione, ad oggi, si aspettano ulteriori risposte concrete sull'emergenza attinente alle supplenze, anche sulla base della prospettiva delineata in finanziaria.