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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Applicazione della normativa riguardante il cosiddetto «cuneo fiscale» in relazione ai versamenti da effettuare entro il 18 giugno 2007 - n. 3-00823)
PRESIDENTE. L'onorevole Leo ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-00823 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13), di cui è cofirmatario.
MAURIZIO LEO. Signor Presidente, signor ministro, una delle tematiche di maggior interesse della legge finanziaria per il 2007 è rappresentata dalle disposizioni sul cuneo fiscale, che si sostanzia in una riduzione dalla base imponibile IRAP del costo del lavoro. In particolare, mi riferisco ai contributi previdenziali ed assistenziali e ad un ammontare fisso di 5 mila euro per ciascun lavoratore dipendente a tempo indeterminato; questa somma è elevata a 10 mila euro per quanto attiene ai lavoratori che operano nel Mezzogiorno.
Come è noto, questa disciplina si rende già applicabile dal periodo d'imposta 2007, in sede di versamento dell'acconto nei mesi di giugno e luglio, ma richiede il preventivo assenso da parte dell'Unione europea. Quindi, desidererei sapere dal ministro lo stato dell'arte circa l'avvio delle iniziative, così da consentire alle imprese di fruire di questo beneficio.
PRESIDENTE. Il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha facoltà di rispondere.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Telegraficamente, rispondo che la Commissione dovrà formulare la propria risposta entro l'inizio di giugno.
PRESIDENTE. L'onorevole Leo ha facoltà di replicare.
MAURIZIO LEO. Signor Presidente, ringrazio il ministro dell'economia poiché ci ha fornito una notizia che sembrava inattesa. Infatti, la normativa comunitaria (mi riferisco in particolare agli articoli 87 e 88 del Trattato) dice che una volta formulata la richiesta - ciò è avvenuto i primi giorni di aprile - la Commissione ha tempo diciotto mesi per poter fornire una risposta. Quindi, se in questo lasso temporale la Commissione non fornirà la risposta i contribuenti non potranno fruire dell'agevolazione; di conseguenza, in questa fase di «bulimia legislativa» vi è un ulteriore problema per le imprese. Teniamo presente, infatti, che dal provvedimento Visco-Bersani in poi abbiamo assistito a modifiche e correzioni; quindi, lo stato dell'arte è, effettivamente, confuso, complesso e nessuno sa più quello che deve fare.Pag. 66
La normativa fiscale di questi ultimi tempi farebbe rabbrividire gli studiosi della nostra materia: mi riferisco a Vanoni, a Visentini, a Cosciani, a De Gennaro, ad Allori e a Berliri, che hanno assistito ad un caotico legiferare; tra l'altro, soprattutto in quest'ultima fase, il governo dell'economia ha lasciato molto a desiderare.
Se posso citare ciò che disse il padre Dante nel famoso sesto canto del Purgatorio quando assieme a Virgilio incontrò Sordello, in materia di economia noi ci troviamo come «la serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello» (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle ore 16,40 con il seguito dell'esame del testo unificato recante misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni.
La seduta, sospesa alle 16,20, è ripresa alle 16,40.