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Si riprende la discussione del testo unificato delle proposte di legge A.C. 15-A ed abbinate.
PRESIDENTE. Avverto che il Comitato dei nove che sta seguendo l'esame del testo unificato recante misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni ha chiesto di protrarre i propri lavori sino alle ore 17.
Sospendo pertanto la seduta, che riprenderà alle 17.
La seduta, sospesa alle 16,42, è ripresa alle 17,25.
PRESIDENTE. Colleghi, mi scuso con l'Assemblea, ma abbiamo dovuto attendere che si concludessero i lavori del Comitato dei diciotto e che fosse espresso il parere della I Commissione. A nome del Comitato dei diciotto - vero, presidente? -, mi scuso, nuovamente, perché i lavori dell'Assemblea sono ripresi solo adesso; cerchiamo ora di recuperare il tempo perduto.
Ricordo che nella parte antimeridiana della seduta è stato votato da ultimo l'articolo aggiuntivo Osvaldo Napoli 3.02 e sono stati accantonati i seguenti emendamenti riferiti all'articolo 3: Acerbo 3.58, 3.100 delle Commissioni, Osvaldo Napoli 3.62, Pedrini 3.28, 3.101 delle Commissioni, Nannicini 3.52, Osvaldo Napoli 3.30, Nannicini 3.54 e 3.53; è stata altresì accantonata la votazione dell'articolo 3, nonché l'esame dei seguenti emendamenti riferiti all'articolo 4: gli identici Sgobio 4.1, Ruvolo 4.50, Garavaglia 4.51, i connessi Di Gioia 4.3 e Zanetta 4.54; Franci 4.6, nonché la votazione dell'articolo 4.
Avverto che la I Commissione (Affari costituzionali) ha espresso l'ulteriore prescritto parere sugli emendamenti presentati (Vedi l'allegato A - A.C. 15 sezione 1).
Avverto, inoltre, che le Commissioni hanno presentato ulteriori proposte emendative che sono in distribuzione. Le Commissioni hanno, altresì, ritirato gli emendamenti 3.100 e 3.101.
Avverto, infine, che sono stati ritirati gli emendamenti Osvaldo Napoli 3.62, 4.53, 7.4, 7.9, 13.9, 13.11 e Acerbo 3.58.
Chiedo, dunque, ai relatori quali indicazioni intendano dare all'Assemblea per la ripresa dei nostri lavori.
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. Signor Presidente, il Comitato Pag. 67dei diciotto ha lavorato intensamente e alla fine ha raggiunto un'intesa sulle questioni rimaste aperte e sugli emendamenti in precedenza accantonati.
Propongo, pertanto, di iniziare con l'esame del primo emendamento accantonato nella parte antimeridiana della seduta, che dovrebbe essere il 3.104 (Nuova formulazione) delle Commissioni, di cui raccomando l'approvazione.
(Ripresa esame dell'articolo 3 - A.C. 15-A ed abbinate)
PRESIDENTE. Riprendiamo pertanto l'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative presentate. Onorevole Iannuzzi, gli altri emendamenti accantonati sarebbero ritirati, vero?
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. Presidente, a tale proposito faccio presente che con la presentazione dell'emendamento 3.104 (Nuova formulazione) delle Commissioni l'emendamento Acerbo 3.58, come confermerà fra breve il primo firmatario, è stato ritirato, così come è da considerarsi ritirato l'emendamento 3.100 delle Commissioni.
PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Iannuzzi.
MAURIZIO ACERBO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURIZIO ACERBO. Signor Presidente, preso atto della nuova formulazione dell'emendamento 3.104 delle Commissioni...
PRESIDENTE. Onorevole Acerbo, interviene con riferimento al suo emendamento 3.58?
MAURIZIO ACERBO. Sì, Presidente. Intervengo per annunciare il ritiro del mio emendamento, in quanto gli scopi che esso si proponeva sono raggiunti con la nuova formulazione dell'emendamento 3.104 delle Commissioni, che prevede la possibilità per le amministrazioni comunali dei piccoli comuni di avere accesso, in comodato o tramite acquisto, ai beni immobili dismessi da ANAS Spa, dalle Ferrovie dello Stato Spa e da altri soggetti.
PRESIDENTE. Sta bene.
Qual è il parere del Governo sull'emendamento 3.104 (Nuova formulazione) delle Commissioni.
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Signor Presidente, il Governo accetta l'emendamento 3.104 (Nuova formulazione) delle Commissioni.
PRESIDENTE. Passiamo dunque alla votazione dell'emendamento 3.104 (Nuova formulazione) delle Commissioni.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Buontempo. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, abbiamo parlato a favore dell'emendamento Acerbo 3.58 e io ringrazio le Commissioni ed il Governo per la riflessione svolta, che credo abbia fatto bene al testo.
Oltretutto, in questo modo consentiamo ai comuni di avere una grande risorsa per le proprie esigenze, poiché, altrimenti, non sarebbe mai stato possibile per i comuni acquistare direttamente gli immobili.
Il testo ci soddisfa, il nostro rappresentante del Comitato dei diciotto è d'accordo e noi voteremo a favore dell'emendamento in esame.
PRESIDENTE. Con riferimento agli emendamenti accantonati riferiti al comma 7 dell'articolo 3, ricordo che essi sono stati tutti ritirati; quindi il tempo che abbiamo atteso è stato impiegato positivamente. Lo dico per l'economia dei lavori dell'Assemblea, in relazione alla Pag. 68presentazione dell'emendamento 3.104 delle Commissioni che ci accingiamo pertanto a votare.
Passiamo dunque ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.104 (Nuova formulazione) delle Commissioni, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 413
Votanti 412
Astenuti 1
Maggioranza 207
Hanno votato sì 412).
Passiamo alla votazione dell'emendamento Pedrini 3.28.
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. Signor Presidente, vorrei evidenziare che per l'emendamento Pedrini 3.28 il Comitato dei diciotto ha predisposto una sua riformulazione che tuttavia, per ragioni di ordine sistematico del testo, si riferisce all'ultima parte del comma 4 dell'articolo 7.
Pertanto, formulo un invito al ritiro dell'emendamento Pedrini 3.28 perché sostanzialmente assorbito e soddisfatto nelle sue finalità dall'emendamento 7.102 delle Commissioni.
PRESIDENTE. Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro dell'emendamento Pedrini 3.28 formulato dai relatori.
EGIDIO ENRICO PEDRINI. Sì, signor Presidente, se avessi a disposizione la nuova formulazione dell'emendamento, che non ho...
PRESIDENTE. Si tratta dell'emendamento 7.102 delle Commissioni, il cui testo è in distribuzione.
Dunque, prendo atto che l'emendamento Pedrini 3.28 è ritirato.
TERESIO DELFINO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TERESIO DELFINO. Signor Presidente, noi avevamo dato la nostra adesione all'emendamento in questione, che è stato ritirato, e in merito all'emendamento 7.102 delle Commissioni, che attiene alla sostanza del tema in discussione; devo dire che nella sua attuale formulazione, che poi discuteremo più compiutamente al momento dell'esame dell'articolo 7, esso recita: «una completa presenza del servizio attraverso la copertura del segnale in tutto il territorio (...)». Noi intendiamo riferirci a tutto il territorio montano: vorrei che ciò venisse specificato, e quindi mi riservo di intervenire in proposito successivamente.
PRESIDENTE. Con riferimento agli emendamenti accantonati riferiti al comma 10 dell'articolo 3, avverto che è stato presentato dalle Commissioni l'ulteriore emendamento 3.103, dalla cui approvazione discenderà la preclusione di tutte le proposte emendative accantonate riferite a tale comma.
Qual è il parere del Governo sull'emendamento 3.103 delle Commissioni?
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Signor Presidente, il Governo lo accetta.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.103 delle Commissioni, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 439
Votanti 437
Astenuti 2
Maggioranza 219
Hanno votato sì 435
Hanno votato no 2).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 3, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 440
Votanti 439
Astenuti 1
Maggioranza 220
Hanno votato sì 439).
(Ripresa esame dell'articolo 4 - A.C. 15-A ed abbinate)
PRESIDENTE. Riprendiamo ora l'esame dell'articolo 4 e delle proposte emendative che erano state accantonate nella parte antimeridiana della seduta.
Avverto che le Commissioni hanno presentato l'ulteriore emendamento 4.100, che potrebbe comportare il ritiro di alcune proposte emendative.
Invito pertanto il relatore ad esprimere il parere delle Commissioni.
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. L'emendamento 4.100 delle Commissioni riformula gli identici emendamenti Sgobio 4.1, Ruvolo 4.50 e Garavaglia 4.51, dei quali chiediamo il ritiro. Volevo anche dire che stamattina avevamo accantonato l'emendamento Franci 4.6 per approfondire i problemi di copertura finanziaria. Le verifiche sono state svolte attentamente insieme al Governo: non risultano problemi di natura finanziaria che ostano all'approvazione dell'emendamento Franci 4.6 e quindi il parere del Comitato dei diciotto su tale emendamento è favorevole.
PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori degli identici emendamenti Sgobio 4.1, Ruvolo 4.50 e Garavaglia 4.51 se accedano all'invito al ritiro formulato dal relatore.
FRANCESCO NAPOLETANO. Presidente, alla luce degli accordi intervenuti nelle Commissioni, ritiro l'emendamento Sgobio 4.1.
PRESIDENTE. Sta bene.
Onorevole Delfino, accede anche lei all'invito al ritiro?
TERESIO DELFINO. Presidente, constato che il testo proposto dalle Commissioni è un passo in avanti, anche se devo dire che l'espressione «è favorita» non è così pregnante come «è garantita» anche perché - lo consentano i relatori e i colleghi - siccome si dice «anche attraverso forme associative», è chiaro che l'emendamento aveva lo scopo di garantire, non nel singolo comune di sessanta o settanta abitanti, ma nell'ambito territoriale di riferimento, la presenza di questi tre fondamentali servizi. Qui si dice «è favorita» ma questa formulazione non mi soddisfa totalmente. La formulazione doveva essere, a mio giudizio, «è garantita», perché si tratta di servizi fondamentali, basilari, coerenti anche con la legge n. 97 del 1994 sulla montagna, che era già una legge di grandi principi. Ma poi, purtroppo, quei principi sono rimasti - per ragioni finanziarie - sovente inattuati. Anche tale formulazione corre un rischio del genere. Comunque, è certamente un passo in avanti. Anche se i due relatori non intendono modificare l'espressione «è favorita» in «è garantita», comunque prendiamo atto di questo passo in avanti.
PRESIDENTE. Onorevole Delfino, prendo atto che lei, cogliendo lo spirito positivo, ritira l'emendamento Ruvolo Pag. 704.50, di cui è cofirmatario. Prendo atto altresì che l'onorevole Garavaglia ritira il suo emendamento 4.51.
Chiedo al rappresentante del Governo di esprimere il parere sull'emendamento 4.100 delle Commissioni.
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Il Governo lo accetta in quanto anche la sottolineatura dell'onorevole Delfino può essere ricompresa nelle norme del nuovo codice delle autonomie locali, che inizierà il proprio iter parlamentare nelle prossime settimane. Siamo nell'ambito della riforma federalistica della Repubblica e quindi questo è un primo passo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.100 delle Commissioni, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 437
Votanti 436
Astenuti 1
Maggioranza 219
Hanno votato sì 434
Hanno votato no 2).
Passiamo all'emendamento Di Gioia 4.3, precedentemente accantonato.
Onorevole Di Gioia, insiste per la votazione?
LELLO DI GIOIA. Capisco le motivazioni delle Commissioni ma non le condivido, perché non hanno neanche preso in considerazione la legge Bersani del 1998; quindi, ritengo, che sia opportuno che il mio emendamento venga posto in votazione anche per esaltare le grandi contraddizioni di questo provvedimento, soprattutto con riferimento a quello che stanno facendo le Commissioni.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Di Gioia 4.3, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 443
Votanti 431
Astenuti 12
Maggioranza 216
Hanno votato sì 98
Hanno votato no 333).
Passiamo alla votazione dell'emendamento Zanetta 4.54, precedentemente accantonato.
Chiedo all'onorevole Zanetta se insista per la votazione.
VALTER ZANETTA. Sì, signor Presidente, insisto.
PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Zanetta 4.54, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 438
Votanti 437
Astenuti 1
Maggioranza 219
Hanno votato sì 212
Hanno votato no 225).Pag. 71
Ricordo che l'emendamento Osvaldo Napoli 4.53 è stato ritirato.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Franci 4.6, precedentemente accantonato, sul quale le Commissioni hanno espresso un parere favorevole.
Chiedo al Governo di esprimere il parere.
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Signor Presidente, il Governo esprime parere conforme a quello dei relatori.
PRESIDENTE. Sta bene.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Martinello. Ne ha facoltà.
LEONARDO MARTINELLO. Signor Presidente, intervengo solo per chiedere di apporre la mia firma all'emendamento Franci 4.6, considerata l'importanza nel mondo agricolo dei lavori concernenti la manutenzione del territorio e considerate le difficoltà dei sindaci di risolvere questi problemi.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Franci 4.6, accettato dalle Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 436
Maggioranza 219
Hanno votato sì 435
Hanno votato no 1).
Passiamo alla votazione dell'emendamento Zanetta 4.55.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Zanetta. Ne ha facoltà.
VALTER ZANETTA. Signor Presidente, il mio emendamento 4.55 tende a rendere un po' più pregnante l'impegno delle regioni. Esso propone, infatti, di modificare il comma 4 dell'articolo 4, che stabilisce che «nell'ambito delle finalità di cui al presente articolo, le regioni e le province possono privilegiare, nella definizione degli stanziamenti finanziari di propria competenza, le iniziative finalizzate all'insediamento nei piccoli comuni di centri di eccellenza per la prestazione dei servizi di cui al comma 2».
Questa è una buona iniziativa, però sarebbe importante sostituire le parole «possono privilegiare» con la parola «privilegiano». Credo che, con questa modifica, daremmo un'indicazione molto più pregnante rispetto ai contenuti di questo provvedimento, che intende andare incontro alle vere esigenze dei piccoli comuni.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Campa. Ne ha facoltà.
CESARE CAMPA. Signor Presidente, intervengo per sottoscrivere l'emendamento Zanetta 4.55, che ha un significato molto pregnante nei confronti di un provvedimento concernente misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni. Così come il comma 4 prevede forme di agevolazione per attività e servizi di governance e quant'altro, ossia per servizi che devono essere offerti ai cittadini, sarebbe opportuno privilegiare i piccoli comuni che, come abbiamo visto anche prima con riferimento agli emendamenti ritirati, vengono privati di servizi di carattere essenziale.
Allora, credo che faremmo cosa buona e giusta se prevedessimo che le regioni debbano privilegiare tali iniziative a favore dei comuni in questione.
Non si tratta di una prevaricazione sulla volontà delle regioni, le quali potranno legiferare come meglio credono. Tuttavia, esse dovranno tenere in considerazione il fatto che l'orientamento del Parlamento italiano è nel senso di una valorizzazione dei piccoli comuni.Pag. 72
Rispetto ai servizi citati, per i quali approviamo l'articolo 4, ci dovrebbe essere un occhio di particolare attenzione e di privilegio, al fine di creare...
PRESIDENTE. Onorevole Campa, concluda.
CESARE CAMPA... un regime di compensazione.
La ringrazio, signor Presidente; vedo che lei mi fa cenno di essere d'accordo...
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Zanetta 4.55, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 441
Votanti 359
Astenuti 82
Maggioranza 180
Hanno votato sì 125
Hanno votato no 234).
Passiamo all'emendamento Pini 4.52.
GIANLUCA PINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIANLUCA PINI. Signor Presidente, ritiro il mio emendamento 4.52 e mi riservo di trasfonderne il contenuto in un apposito ordine del giorno.
PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 4, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 443
Maggioranza 222
Hanno votato sì 437
Hanno votato no 6).