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Discussione della proposta di legge costituzionale: Modifica all'articolo 27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte (approvata, in un testo unificato, in prima deliberazione, dalla Camera e approvata, senza modificazioni, dal Senato) (A.C. 193-523-1175-1231-B).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta di ieri.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge costituzionale in discussione, dando atto della tempestività con cui la I Commissione ne ha affrontato in modo condiviso e unanime l'esame in sede referente. Sottolinea quindi che il testo in esame rappresenta il migliore viatico per il Governo, che è attualmente impegnato a livello internazionale per l'approvazione, da parte dell'Assemblea generale dell'ONU, di una moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Pag. IXSTEFANO BOCO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
KHALED FOUAD ALLAM (Ulivo). Osservato che il superamento della pena di morte deve costituire un fondamento del diritto internazionale e della dichiarazione dei diritti umani, auspica che si possa pervenire quanto prima ad una moratoria universale delle esecuzioni capitali.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Lamenta il fatto che il Governo abbia totalmente disatteso gli atti di indirizzo recentemente approvati sia dalla III Commissione sia dall'Assemblea, che lo impegnavano a presentare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite una risoluzione sulla moratoria universale delle esecuzioni capitali. Ricorda, peraltro, di aver intrapreso, unitamente ad altri esponenti della sua parte politica, uno sciopero della fame al fine di indurre il Governo a dare attuazione ai predetti documenti di indirizzo.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alla proposta di legge costituzionale in discussione, che ritiene tuteli le radici comunitarie del Paese ed il diritto alla vita, oltre a rappresentare un monito per i Governi che ancora avallano situazioni inaccettabili. Invita, quindi, l'Esecutivo a sostenere con forza e convinzione, in ambito internazionale, quanto previsto dal provvedimento in esame.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nell'esprimere soddisfazione per l'imminente definitiva conclusione dell'iter della proposta di legge costituzionale in discussione, ne sottolinea la particolare rilevanza per l'Italia nella direzione di un impegno forte e convinto per il raggiungimento dell'obiettivo di abolire la pena di morte su scala internazionale.
JOLE SANTELLI (FI). Ricorda che il Parlamento ha impegnato il Governo ad attivarsi nei confronti delle Nazioni Unite, indipendentemente dalla posizione assunta nel merito dall'Unione europea, affinché si pervenga alla moratoria universale delle esecuzioni capitali.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
JOLE SANTELLI (FI). Ritiene, quindi, che la proposta di legge costituzionale in discussione rafforzi il richiamato impegno.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Espresso apprezzamento per la proposta di legge costituzionale in discussione, che esclude l'ammissibilità della pena di morte anche nei casi eventualmente previsti dalle leggi militari di guerra, lamenta che in molti Paesi le esecuzioni capitali sono tuttora praticate.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Nel ringraziare i deputati intervenuti per il contributo fornito, rileva che la proposta di legge costituzionale in discussione, di cui sottolinea la valenza storica, è coerente con l'articolo 2 della Carta fondamentale, che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo; invita altresì l'Esecutivo ad ottemperare all'impegno assunto in sede parlamentare nel senso di sostenere, in ambito internazionale, la moratoria universale delle esecuzioni capitali.
STEFANO BOCO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Lamentata la scarsa attenzione prestata dai mezzi di informazione al provvedimento in discussione, di cui sottolinea la particolare rilevanza, giudica doveroso l'impegno internazionale del Governo, al quale compete attuare le scelte compiute dal Parlamento, per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 14,30.
La seduta, sospesa alle 12,05, è ripresa alle 14,30.