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Informativa urgente del Governo sulla recente uccisione di tre persone di religione cristiana avvenuta in Turchia.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 40).
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Rende all'Assemblea l'informativa all'ordine del giorno (vedi resoconto stenografico pag. 40).
FRANCA BIMBI (Ulivo). Ritiene che dietro la tragica vicenda oggetto dell'informativa vi sia la ormai palese difficoltà del processo di modernizzazione della Turchia a causa di un fondamentalismo che ostacola, anche violentemente, l'affermarsi del pluralismo religioso; osserva inoltre che l'adesione della Turchia all'Unione europea non può prescindere dal rispetto del principio della libertà religiosa.
Pag. XGIUSEPPE COSSIGA (FI). Nel ritenere essenziale prestare particolare attenzione agli sforzi compiuti dal Governo turco nel senso di una modernizzazione del Paese, esprime tuttavia preoccupazione per l'eventuale accelerazione del processo di adesione all'Unione europea, attesa l'arretratezza culturale della società turca.
ANTONIO MAZZOCCHI (AN). Osservato che l'efferata uccisione di persone di religione cristiana in Turchia denota la difficoltà del dialogo con un Paese nel quale non si riesce ad affermare il principio del pluralismo religioso, invita il Governo a condizionare il proprio assenso all'adesione della Turchia all'Unione europea al rispetto della libertà religiosa.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Osservato che la libertà religiosa rappresenta un diritto umano fondamentale, esprime preoccupazione per un attentato al quale sono sottese ispirazioni di stampo fondamentalista e nazionalista; ritiene, pertanto, che l'adesione della Turchia all'Unione europea debba essere subordinata al pieno rispetto delle libertà religiose e delle minoranze etniche presenti nel predetto Paese.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel prendere atto che la Turchia non sembra rispettosa dei principi che sono alla base dell'avvio del processo di adesione all'Unione europea, sollecita il Governo ad assumere ferme e concrete iniziative nei confronti di un Paese nel quale non vengono rispettati i principi della libertà religiosa e di tutela delle minoranze.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Nel ritenere che l'Esecutivo avrebbe dovuto esprimere la propria posizione circa l'ingresso della Turchia nell'Unione europea, denunzia l'occupazione da parte delle forze armate turche di circa metà dell'isola di Cipro; lamentato altresì il mancato riconoscimento di forme di autonomia alle minoranze etniche, rileva che le ingerenze delle autorità militari inficiano la democraticità del sistema politico del predetto Paese.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel ringraziare il sottosegretario per la tempestività dell'informativa resa, rileva che i recenti attentati contro persone di religione cristiana allontanano la Turchia dal processo di integrazione europea. Manifesta quindi, a nome del suo gruppo, ferma condanna degli efferati delitti verificatisi negli ultimi anni, sollecitando il Governo turco a fare al più presto chiarezza sul triplice omicidio commesso la settimana scorsa.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Nel ritenere che in Turchia non vi sia un generale clima di ostilità nei confronti delle comunità di religione cristiana, sottolinea l'opportunità di favorire l'ingresso della Turchia nell'Unione europea, nel rispetto, peraltro, dell'apposito negoziato di adesione.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Sottolineato che l'uccisione di tre persone di religione cristiana è avvenuta in un clima di forte tensione per la Turchia, esprime preoccupazione per la saldatura tra le frange musulmane integraliste ed i movimenti nazionalisti. Rilevato altresì che le forze moderate e il partito islamista di analoga ispirazione attualmente al Governo si sono mostrati sempre meno interessati alla tutela dei diritti civili e umani, ritiene che si debba sollecitare, senza preconcetti, il Governo turco ad attuare le necessarie riforme per entrare quanto prima nell'Unione europea.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Nel ringraziare preliminarmente il rappresentante del Governo per la chiarezza dell'informativa resa, ritiene che l'adesione della Turchia all'Unione europea, peraltro auspicabile, debba essere subordinata all'effettivo contrasto di ogni forma di estremismo ed al pieno rispetto, nel predetto Paese, delle minoranze etniche e delle libertà religiose.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Sottolinea l'ultranazionalismo e l'efferatezza che hanno connotato l'operato del fondatore ePag. XIprimo Presidente della Repubblica turca, al quale è stato inopinatamente dedicato un monumento alla memoria nella città di Roma.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Ringrazia il rappresentante del Governo per la chiarezza dell'informativa resa, invitando l'Esecutivo a promuovere le iniziative necessarie affinché in Turchia sia garantito il pieno rispetto delle libertà fondamentali; auspica, altresì, che nella Costituzione europea siano riconosciute le radici cristiane, alle quali è riconducibile l'identità culturale del popolo italiano.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 16.
La seduta, sospesa alle 15,35, è ripresa alle 16.