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Informativa urgente del Governo sulla vicenda dell'imprenditore Titti Pinna, rapito in Sardegna nel settembre 2006.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 53).
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Rende all'Assemblea l'informativa all'ordine del giorno (vedi resoconto stenografico pag. 53).
ANTONIO ATTILI (Ulivo). Nel paventare il rischio della ripresa della stagione dei sequestri in Sardegna, dà atto alle forze dell'ordine di essersi adoperate fattivamente per la liberazione dell'imprenditore Titti Pinna ed alla popolazione sarda di aver mostrato la propria ferma contrarietà ai sequestri di persona.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Sottolineato che la Sardegna è sempre più attenta alla questione dei sequestri di persona, ritiene che le istituzioni e il Governo debbano offrire un forte supporto nell'azione di contrasto e repressione del predetto fenomeno.
ANTONIO MEREU (UDC). Espressa solidarietà alla famiglia di Titti Pinna, dà atto al Governo di aver mostrato particolare attenzione al sequestro dell'imprenditore sardo e lo invita ad adoperarsi fattivamente per la sua liberazione.
STEFANO ALLASIA (LNP). Ricordato che il suo gruppo ha sempre sostenuto una rigorosa politica di repressione e contrasto del fenomeno dei sequestri di persona, sollecita il Governo a mettere in campo ogni mezzo per liberare l'imprenditore Titti Pinna.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Ringraziato il viceministro Minniti per l'informativa resa, esprime solidarietà alla famiglia di Titti Pinna ed invita il Governo a porre in essere qualsiasi iniziativa che consenta la liberazione dell'imprenditore sardo.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Nell'esprimere solidarietà alla famiglia di Titti Pinna, chiede a tutte le istituzioni e alla società civile di mantenere elevata l'attenzione su un uomo ingiustamente privato della libertà personale.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Manifestata solidarietà ai familiari dell'imprenditore Titti Pinna, esprime perplessità sull'opportunità di applicare la misura del sequestro dei beni, prevista nelle ipotesi di rapimento di persona; riterrebbe infatti necessario assumere ogni iniziativa utile alla liberazione del predetto imprenditore.