Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Sull'ordine dei lavori.
ELIO VITO (FI). Sottolineata la particolare gravità di quanto sta accadendo al Senato, laddove, a fronte dell'atteggiamento arrogante assunto dal Governo, non sono adeguatamente garantiti, in particolare, i diritti dell'opposizione, ritiene che, fino a quando si protrarrà tale situazione, non sussistano le condizioni per un sereno svolgimento dell'attività della Camera; invita pertanto la Presidenza a sospendere i lavori.
PRESIDENTE. Sottolinea l'autonomia che caratterizza i rapporti tra i due rami del Parlamento.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Nel ritenere che i rilievi formulati dal deputato Elio Vito non attengano all'ordine dei lavori della Camera, invita la Presidenza a censurare l'eventuale uso strumentale dei dibattiti incidentali.
ROBERTO MENIA (AN). Nell'associarsi alla richiesta formulata dal deputato Elio Vito, sottolinea la grave lesione dei diritti dell'opposizione perpetrata presso l'altro ramo del Parlamento.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Nel giudicare legittima la richiesta formulata dal deputato Elio Vito, ritiene che le affermazioni del deputato Giachetti si configurino come un'inaccettabile censura preventiva nei confronti del Presidente di turno.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nel condividete pienamente le dichiarazioni del Presidente riguardo all'autonomia dell'altro ramo del Parlamento, richiama il disposto dell'articolo 41 del regolamento.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Giudica fondate le considerazioni del deputato Elio Vito, peraltro pienamente attinenti all'ordine dei lavori della Camera.
Pag. XIANDREA GIBELLI (LNP). Nel ritenere che al Senato sia stata commessa una grave violazione delle prerogative parlamentari, giudica opportuna una pausa di riflessione.
MARCO BOATO (Verdi). Espresso assoluto rispetto per le determinazioni assunte dal Presidente, ritiene che la Camera non possa in alcun modo interferire, né sul piano politico né su quello procedurale, con quanto accade nell'altro ramo del Parlamento.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Nel prendere atto della legittimità delle motivazioni addotte per esprimere contrarietà alla pur condivisibile richiesta del deputato Elio Vito, chiede tuttavia che la seduta sia sospesa per trenta minuti al fine di consentire ai gruppi di opposizione di riunirsi per una riflessione comune sulla situazione determinatasi.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Invita la Presidenza ad assumere una determinazione sulla richiesta di sospensione dei lavori che, alla luce delle motivazioni addotte dal deputato Elio Vito, ritiene non accoglibile.
PRESIDENTE. Rilevate le motivazioni puramente politiche della richiesta del deputato Elio Vito, ribadisce che sul piano regolamentare i lavori della Camera non possono essere condizionati da quanto avviene presso l'altro ramo del Parlamento.
Dà quindi la parola ad un deputato che intenda intervenire a favore della proposta formulata dal deputato La Russa.
ELIO VITO (FI). Si associa alla richiesta formulata dal deputato La Russa, sottolineando che il reiterato ricorso alla questione di fiducia lede le prerogative parlamentari.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta formulata dal deputato La Russa.