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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per la concessione di un tratto ferroviario all'amministrazione comunale di Aulla (Massa Carrara) - n. 3-00845)
PRESIDENTE. Il deputato Barani ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00845 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
LUCIO BARANI. Signor Presidente, è dal 2005 - da oltre due anni, cioè - che è stato completato il raddoppio ferroviario «Pontremolese» nel tratto Santo Stefano Magra-Chiesaccia di Villafranca in Lunigiana, con la realizzazione della nuova stazione di Aulla fuori dal centro urbano.
Ovviamente, rimane il vecchio tratto realizzato dal Cavour nel 1891 con le due stazioni di Aulla e Caprigliola, che danno brutta immagine di sé, sono abbandonate a sé stesse e bloccano la viabilità, la mobilità dei mezzi e delle merci, le attività produttive e il commercio.
Sono un ostacolo che deve essere superato e ciò non importa alle Ferrovie, lo lasciano lì nonostante l'amministrazione lo abbia richiesto. Allora chiedo: perché le ferrovie non donano questo tratto abbandonato e pericoloso all'amministrazione comunale di Aulla, al fine di eseguire i lavori di ammodernamento necessari allo sviluppo del territorio?
PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Quanto sostenuto dall'onorevole Barani è vero. Infatti, la tratta ferroviaria in questione è stato dismessa in seguito alla realizzazione del nuovo tratto e della nuova stazione. Gli immobili citati nell'interrogazione sono compresi nel programma di riorganizzazione del settore immobiliare delle Ferrovie dello Stato, che prevede l'attribuzione dei beni non più strumentali ad un'altra società del gruppo, con l'obiettivo della loro valorizzazione e della loro vendita.
La richiesta formulata dall'interrogante, l'onorevole Barani, deve essere valutata in questo quadro. Infatti, occorre considerare che la società Ferrovie dello Stato ha dichiarato la propria disponibilità ad esaminare la possibile cessione, sottolineando però che i beni in questione sono iscritti nel bilancio della società Rete Ferroviaria Italiana e che pertanto l'eventuale donazione produrrebbe una minusvalenza nel bilancio della società proprietaria. È bene precisare che sono già intervenuti, ci risulta, contatti informali tra la direzione compartimentale delle Ferrovie e l'amministrazione comunale di Aulla, per verificare la possibilità di giungere ad un accordo di interesse comune.
Le Ferrovie hanno confermato al riguardo la loro intenzione di cedere l'intero comparto, costituito dalla variante di tracciato in questione, con modalità che dovranno essere definite nel dettaglio. È nostro auspicio che attraverso il confronto fra le ferrovie e gli enti locali, possano essere individuate le soluzioni che consentono alle parti la soddisfazione delle rispettive esigenze.
Per quanto riguarda il Governo, posso assicurare all'onorevole Barani che ci adopereremo per favorire tale confronto e per contribuire ad un'auspicabile intesa.
PRESIDENTE. Il deputato Barani ha facoltà di replicare.
LUCIO BARANI. Signor Presidente, ovviamente non sono soddisfatto per due motivi: in primo luogo, avrebbe dovuto Pag. 46esserci il ministro delle infrastrutture Di Pietro, che ha cercato di evitare il confronto con chi ha fatto di Aulla il comune «dedipietrizzato», ovvero il socialista del nuovo PSI che sta parlando. In secondo luogo, come si può sostenere, signor ministro - lei che era presidente della giunta regionale toscana quando è stato approvato questo nuovo tracciato - che le Ferrovie vogliono valorizzare e vendere un tratto ferroviario, un rilevato ferroviario che è inquinato, che è lasciato a se stesso, che è divenuto ormai un bosco, con un muro pericolante che sta mettendo in difficoltà la viabilità, impedendo il flusso delle merci e l'ammodernamento della viabilità, previsti dal piano di indirizzo territoriale regionale, dal piano territoriale di coordinamento provinciale e dal piano strutturale del comune di Aulla?
Le società Ferrovie dello Stato è un ente che ha a cuore solo i grandi guadagni e non favorisce le necessità del territorio. Essa si limita solamente a dare liquidazioni miliardarie agli amministratori delegati, quando si dimettono, ma non a valorizzare il territorio. Infatti, chiunque ascolti quotidianamente Isoradio è informato che le autovetture al casello autostradale di Aulla (vi è un movimento di oltre tre milioni di automezzi all'anno), intralciano il traffico (questa barriera ha diviso in due Aulla). Ci vuole buonsenso a donare quegli immobili ad una amministrazione che si accolli l'onere di smaltire i rifiuti che vi sono e di abbattere quella barriera per i cittadini. Le Ferrovie si devono vergognare ed il Governo, non domani, non oggi, ma ieri avrebbe dovuto risolvere questo problema! Tutto ciò lo riferisca al ministro Di Pietro, che ha la mia disistima!