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Dichiarazione di urgenza della proposta di legge n. 2149.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la dichiarazione di urgenza della proposta di legge n. 2149.
Comunico che, a norma dell'articolo 69, comma 1, del Regolamento, è stata richiesta dal gruppo Forza Italia la dichiarazione di urgenza per la seguente proposta di legge:
PALMIERI ed altri: «Disposizioni recanti agevolazioni fiscali e altri benefici per le famiglie numerose» (2149).
Su questa richiesta, a norma dell'articolo 69, comma 2, del Regolamento, non essendo stata raggiunta in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo la maggioranza dei tre quarti dei componenti della Camera, l'Assemblea è chiamata a deliberare con votazione palese mediante procedimento elettronico con registrazione dei nomi.
Ricordo che, sulla dichiarazione d'urgenza, a norma dell'articolo 41 del Regolamento, è consentito l'intervento - ove ne venga fatta richiesta - ad un oratore a favore e ad uno contro per cinque minuti.
ROBERTO GIACHETTI. Chiedo di parlare contro.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI. Signor Presidente, utilizzerò davvero pochi minuti...
GIANPIERO D'ALIA. Secondi, secondi!
ROBERTO GIACHETTI. ...non solo perché la seduta ci impegnerà ancora per molto tempo, ma anche perché le ragioni che portano l'Unione a votare contro tale proposta vertono, innanzitutto, sulla tempistica attraverso la quale si è deciso di arrivare a questa richiesta.
Stiamo parlando di una proposta di legge presentata il 19 gennaio del 2007, ovvero cinque mesi fa, e assegnata alla Commissione finanze nel marzo del 2007, ovvero due mesi fa. In tutto questo tempo a nessuno è mai venuto in mente quello che nei lavori parlamentari ordinariamente accade quando vi è una effettiva urgenza non motivata solo da un intento propagandistico.
Era necessario chiedere, nell'ambito della Commissione, una calendarizzazione, e che si avviasse un procedimento (peraltro la Commissione ha già avviato sul tema della famiglia, un iter di lavoro che ha già visto la nomina di un relatore per alcuni provvedimenti).
Allora è evidente che non essendo stato fatto tutto quello che, ordinariamente, avrebbe potuto consentire di iniziare una discussione sul provvedimento in Commissione, il fatto che improvvisamente si chieda l'urgenza in Assemblea appare dubbio rispetto all'effettiva volontà di affrontare in modo serio e costruttivo tale provvedimento.
Non entro neanche nel merito, ma voglio soltanto segnalare e stigmatizzare che, se soltanto considerassimo alcuni aspetti previsti da tale provvedimento sulla copertura finanziaria e sugli sgravi e le agevolazioni fiscali, probabilmente non sarebbero sufficienti le quote e le economie che registriamo in una, due, tre o forse quattro finanziarie.
Poiché a tutti noi sta a cuore il modo con cui aiutare effettivamente le famiglie, nella concretezza dell'azione e non nella Pag. 34propaganda strumentale volta esclusivamente ad alzare qualche polverone, con grande serenità, e proprio perché siamo tutti impegnati, attraverso gli atti parlamentari già in itinere in Commissione, a cercare di dare risposte concrete - anche in ragione di quanto la maggioranza ha previsto con il programma di Governo per questa legislatura e dal momento che, su questo tema, occorre essere seri e determinati e, se possibile, anche pragmatici - non abbiamo alcuna remora a votare contro un'iniziativa che, in sostanza, ha carattere principalmente, e vorrei dire esclusivamente, propagandistico (Applausi di deputati del gruppo L'Ulivo).
ANTONIO PALMIERI. Chiedo di parlare a favore.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONIO PALMIERI. Onorevole Giachetti, lei ha colto esattamente al contrario lo spirito della nostra proposta, che è quello, in realtà, di condividere insieme, minoranza e maggioranza, un provvedimento che dia un segnale concreto di attenzione alla famiglia, cioè un gesto che ci consentirebbe di andare oltre le polemiche di questi giorni, che stanno precedendo le manifestazioni di sabato.
Il nostro intendimento è esattamente l'opposto di quello che lei ha inopportunamente e «vuotamente» stigmatizzato. Come ha ricordato oggi pomeriggio l'onorevole Leone, abbiamo occasione di dare questo segnale votando la dichiarazione di urgenza, richiesta dal nostro gruppo, della proposta di legge n. 2149, d'iniziativa dei colleghi Palmieri, Bondi, Elio Vito. Si tratta di una proposta di legge che in queste settimane e in questi mesi è stata sottoscritta da 141 deputati e da stasera sul sito Internet www.vivalafamiglia.it, da 15.113 cittadini.
Si tratta di una proposta di legge circoscritta, ma concreta, onorevole Giachetti, che non ha l'ambizione di colmare l'arretratezza delle politiche familiari nel nostro Paese, ma vuole essere un punto di partenza in questa direzione, a cominciare proprio dalle famiglie numerose, quelle che hanno tre o più figli naturali, adottivi o in affido.
Le misure previste sono tante e variegate: alcune di queste hanno già trovato ospitalità in diversi interventi di alcuni consigli comunali e, da ultimo, nel patto per le famiglie numerose, che il governatore della Lombardia Formigoni ha presentato ieri nella nostra regione.
Per questi motivi ed anche per altre tre considerazioni, onorevole Giachetti, invitiamo lei e l'Unione a ripensare alla vostra intenzione di voto, perché la proposta di legge dà un segnale concreto alle famiglie che sono costantemente a rischio di cadere sotto la soglia di povertà: si tratta delle famiglie numerose, come dimostrano in modo univoco tutte le statistiche. La proposta di legge in esame, inoltre, riconosce la funzione sociale che la famiglia svolge allevando ed educando i figli, in primo luogo le famiglie che più di altre si dedicano a tale compito in considerazione del numero dei figli. Anche per questo motivo, la proposta di legge non prevede limiti di reddito per avvalersi delle misure ivi previste.
In ultimo, la proposta è un segnale di incoraggiamento anche per tutte le altre famiglie italiane, perché dimostra che finalmente le istituzioni si stanno muovendo per stare al loro fianco e stanno predisponendo misure concrete di sostegno.
Lei ha ricordato che abbiamo presentato a gennaio la nostra proposta di legge. Speravamo di innescare un virtuoso principio di concorrenza tra i gruppi parlamentari. Il Premier Prodi, durante la crisi di Governo, chiedendo di nuovo la fiducia al Parlamento, ha evocato, nelle ultime settimane ed anche in questi giorni, le famiglie numerose tra i soggetti che saranno beneficiari degli interventi dell'Esecutivo.
I gruppi parlamentari di Alleanza Nazionale, UDC, UDEUR e Italia dei Valori hanno presentato, dopo di noi, alcune proposte per la famiglia. Altri gruppi, come la Lega e il gruppo Misto, hanno aderito con simpatia alla nostra proposta. Noi invitiamo tutta l'Unione, in particolare Pag. 35i deputati delle forze politiche della sinistra, i Verdi, i Comunisti e la Rosa nel Pugno, a cambiare il loro orientamento e a stare con noi o, meglio, dalla parte delle famiglie numerose.
Colleghi, non sprechiamo quest'opportunità. La proposta di legge sulla quale vi chiediamo l'urgenza è nata da noi di Forza Italia, ma è aperta a contributi e miglioramenti di tutti i deputati, di tutte le forze politiche e del Governo. La proposta è pronta ad essere integrata e migliorata dalle indicazioni contenute nelle altre proposte di legge sulla famiglia.
PRESIDENTE. Onorevole Palmieri, concluda.
ANTONIO PALMIERI. Concludo, Presidente.
Questa, onorevole Giachetti, è una proposta che possiamo davvero condividere tutti, proprio tutti, a prescindere dalla piazza di Roma, dove dopodomani sceglieremo di essere.
Per questo motivo, vi invito a votare insieme a noi la dichiarazione di urgenza della proposta di legge a favore delle famiglie numerose (Applausi dei deputati dei gruppi Forza Italia e UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indico la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla dichiarazione di urgenza della proposta di legge n. 2149.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Applausi polemici dei deputati dei gruppi Forza Italia e UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro) - Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo) - (Vedi votazioni).
(Presenti 416
Votanti 414
Astenuti 2
Maggioranza 208
Hanno votato sì 160
Hanno votato no 254).
Prendo atto che il deputato Rocco Pignataro ha erroneamente espresso voto favorevole, mentre avrebbe voluto esprimerne uno contrario.