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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Lavori di ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria - n. 3-00893)
PRESIDENTE. L'onorevole Mancini ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00893 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
GIACOMO MANCINI. Signor Ministro, i lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria sembrano non finire mai, così come i disagi che gli utenti patiscono ogni giorno.
È giusto dare atto a lei e al nostro Governo di aver accelerato l'apertura di nuovi e importanti cantieri nel tratto calabrese. Non bisogna tacere, tuttavia, le difficoltà che esistono e che, purtroppo, rischiano di aumentare. Un solo, ma significativo, esempio: nella parte terminale dell'autostrada, prima di giungere a Reggio Calabria, tra Bagnara e Scilla è stata disposta la chiusura della corsia nord. Il traffico, in entrambi i sensi, continuerà sulla corsia sud.
L'ANAS ha comunicato che i lavori dureranno tre anni, con disagi enormi, anche perché, ad oggi, non è stata trovata una soluzione per una viabilità alternativa, a causa del fatto che la statale sottostante è a grave rischio di smottamento e la linea ferroviaria funziona totalmente solo quando non piove.
Per questo motivo, signor Ministro, le pongo due semplici domande. È possibile conoscere una data certa, con giorno, mese e anno, della fine di tutti lavori? È possibile sapere con chiarezza se il tratto calabrese della A3 è stato finanziato per intero?
PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Certo, la mancata realizzazione Pag. 56della Salerno-Reggio Calabria procurava grossi disagi. Ora che si sta realizzando procura dei disagi perché si stanno svolgendo i lavori. Mi domando come fare a realizzarla senza procurare disagi. A questo interrogativo neanche io ho trovato ancora una risposta.
Ciò premesso, i lavori di ammodernamento e di adeguamento della Salerno-Reggio Calabria sono in corso. Dal 7 maggio scorso i lavori sono diventati influenti sulla viabilità, specie per quanto riguarda gli svincoli di Scilla e Bagnara (mi riferisco al quinto macrolotto). A causa di ciò, si è dovuto procedere alla cantierizzazione della carreggiata nord tra questi due svincoli. Nel momento in cui si deve costruire un viadotto, evidentemente, bisogna raddoppiare la carreggiata e, quindi, intervenire su quella esistente. Pertanto, abbiamo dedicato la carreggiata sud al doppio senso di marcia. Per tutto il periodo della chiusura della carreggiata, il percorso alternativo da utilizzare in caso di incidente è rappresentato dalla stessa carreggiata nord, che, entro pochi minuti, viene riaperta per permettere il percorso.
Quando si riaprirà la carreggiata? Non fra tre anni, ma il 26 luglio 2007.
Quando finiranno questi «benedetti» lavori sulla Salerno-Reggio Calabria? La completa fruibilità del tratto di cui al quinto macrolotto è prevista entro il 2009, come da programma. I lavori prevedono, quindi, una tempistica costruttiva ben definita.
Cosa succederà durante il prossimo periodo estivo, visto che si sta lavorando anche sulla Salerno-Reggio Calabria per recuperare al più presto i cinquant'anni arretrati? Per l'esodo estivo, al fine di consentire una piena fruibilità dell'autostrada, l'ANAS ha previsto, sin dal 26 luglio 2007 - data precisa -, l'eliminazione di tutti i cantieri non inamovibili, compreso quello tra Bagnara e Scilla, che non è, infatti, un cantiere inamovibile (vi sono anche cantieri inamovibili: se è stato eliminato un ponte perché se ne deve costruire uno nuovo, non se ne può installare uno provvisorio).
Inoltre, sin dall'8 maggio scorso, abbiamo previsto - ed è funzionante - un presidio multioperativo, costituito da operatori della società e da un soccorso meccanico e sanitario, dislocato presso l'area di parcheggio situato baricentricamente nella tratta in questione. In altre parole, sono sempre presenti un'autoambulanza e un servizio di pronto soccorso e di pronto intervento per qualsiasi emergenza.
Da ultimo, la legge finanziaria per il 2007, al comma 1025, ha previsto il completo finanziamento dell'opera e, pertanto, il fabbisogno finanziario per realizzarla è disponibile.
PRESIDENTE. L'onorevole Mancini ha facoltà di replicare.
GIACOMO MANCINI. Prendo atto che è il Ministro a fare le domande.
Ritengo che l'unico modo per limitare i disagi è quello di realizzare i lavori in fretta, anche perché, signor Ministro, nelle grandi democrazie - ma, ormai, anche in quelle emergenti - l'opinione pubblica è informata sulla data di consegna di tutte le opere. In tutti i Paesi i cittadini conoscono addirittura il giorno esatto, anzi a volte, proprio nel luogo dove è posta la prima pietra, viene installato un display con un conto alla rovescia che consente a tutti i cittadini di monitorare costantemente i tempi di realizzazione.
Nel nostro Paese, signor Ministro, ci dispiace, ma troppo spesso non è così. Per l'A3 siamo nell'incertezza da tempi biblici. Eppure, quando fu realizzata l'Autostrada del sole i lavori durarono meno di 48 mesi ed eravamo a metà degli anni Sessanta.
Sono il primo ad evidenziare i meriti di quel Governo di centrosinistra e anche, non solo per i motivi noti, la capacità realizzativa del Ministro socialista che allora dirigeva il dicastero dei lavori pubblici. Però gli italiani, signor Ministro, giustamente chiedono che oggi si faccia meglio di allora. Bisogna accelerare. Anche perché in Calabria - e lei lo sa perfettamente, perché ha la capacità e la volontà di essere spesso presente nella mia Pag. 57regione - la situazione drammatica della A3 si aggiunge a quella enormemente deficitaria di tutte le altre infrastrutture. Le condizioni della strada statale 106 e della linea ferroviaria ionica, infatti, sono tristemente note.
Signor Ministro, spesso si discetta sul tasso di riformismo di questo Governo. Noi socialisti dello SDI riteniamo che essere riformatori significhi dare risposte concrete e rapide ai problemi del Paese, superando le difficoltà anche con scelte coraggiose. Se esistono soggetti responsabili dei ritardi, si individuino e si mandino a casa. Anche perché sono le sfide di una società globale a dirci che il dibattito sulla A3 è già superato. Per offrire opportunità di sviluppo al Mezzogiorno e alla Calabria, in particolare, occorre investire sulle nuove rotte delle autostrade dei mari e dei cieli...
PRESIDENTE. Onorevole Mancini, la prego di concludere.
GIACOMO MANCINI. Ho concluso, signor Presidente. Occorre favorire scambi economici rapidi, scambi di idee, di merci e di dati. Questa frontiera sarà preclusa per sempre ad una parte importante del Paese se il Mezzogiorno rimarrà incolonnato su un'autostrada.