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Informativa urgente del Governo sul sequestro di un pullman di linea in Piemonte da parte di tre cittadini albanesi.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 3).
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Richiamata la dinamica degli eventi relativi al sequestro di un pullman di linea in Piemonte ed al successivo arresto dei responsabili, esprime solidarietà, a nome del Governo, ai cittadini coinvolti; nel ringraziare, inoltre, gli agenti delle forze dell'ordine casualmente presenti - a cui rivolge auguri di pronta guarigione per le ferite riportate - per il coraggio e la professionalità mostrati, che hanno consentito il positivo esito della vicenda, rileva che le indagini tuttora in corso non consentono di escludere alcuna finalità relativamente all'azione criminosa condotta.
ELISABETTA RAMPI (Ulivo). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la puntualità dell'informativa resa, rivolge, a nome del suo gruppo, un sentito ringraziamento alle forze dell'ordine per l'efficacia della loro azione, segnatamente con riferimento ai due agenti di polizia rimasti feriti. Auspica, inoltre, che non si registrino strumentalizzazioni politiche della vicenda, ritenendo che l'aumento degli episodi di violenza derivi dall'inefficacia della cosiddetta legge Bossi-Fini, il cui impianto, a suo avviso, dovrebbe essere rivisitato.
ISABELLA BERTOLINI (FI). Nel sottolineare l'impegno profuso dalle forze dell'ordine nel tentativo di tutelare la sicurezza dei cittadini, lamenta l'incapacità del Governo di adottare iniziative concrete, nonché l'inadeguatezza delle risorse destinate al funzionamento del comparto sicurezza; rileva altresì l'inefficacia della politica attuata in tema di immigrazione.
ROBERTO SALERNO (AN). Nell'esprimere solidarietà alle vittime dell'episodio di violenza oggetto dell'informativa, ringrazia le forze dell'ordine per la professionalità mostrata, che ha consentito il positivo epilogo della vicenda; espressa quindi preoccupazione per il fenomeno dell'immigrazione clandestina e per l'intendimentoPag. IVdel Governo di smantellare la legge Bossi-Fini, preannunzia, al riguardo, una dura battaglia parlamentare. Auspica, infine, il ripristino della legalità e dell'ordine pubblico.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Ringraziato il Viceministro Minniti, esprime solidarietà ai cittadini coinvolti e rivolge un sentito ringraziamento alle forze dell'ordine; ritiene peraltro eccessivo e demagogico svolgere informative urgenti su qualsiasi fatto di cronaca, segnatamente quelli in cui sono coinvolti cittadini extracomunitari. Rileva inoltre che quanto accaduto in Piemonte non può essere ricondotto alla politica perseguita dal Governo in materia di immigrazione, atteso che non si è ancora concluso l'iter del disegno di legge Amato-Ferrero.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC). Manifestato apprezzamento per le considerazioni svolte dal Viceministro Minniti, che non ha sottovalutato la gravità dell'accaduto, esprime solidarietà alle vittime della vicenda ed alle forze dell'ordine prontamente intervenute. Lamentata, inoltre, l'eccessiva tolleranza che connota la politica del Governo in materia di sicurezza, giudica infondate le accuse rivolte alla cosiddetta legge Bossi-Fini quale causa dell'aumento della clandestinità in Italia.
ROBERTO COTA (LNP). Osserva che lo svolgimento di informative su fatti di cronaca serve al Parlamento per conoscere la politica attuata in tema di sicurezza dal Governo, che sembra non prestare ascolto alle esigenze del Paese; invita pertanto l'Esecutivo a ritirare il disegno di legge Amato-Ferrero, che favorisce un'immigrazione assolutamente senza regole.
MASSIMO DONADI (IdV). Esprime delusione, anche a nome del suo gruppo, per la politica del Governo in materia di immigrazione, che ritiene si volga verso una direzione opposta alla necessità di dare risposte concrete in termini di sicurezza e maggiore controllo del fenomeno. Preannunzia, inoltre, che il suo gruppo non voterà il disegno di legge sulla cittadinanza, attualmente all'esame della Camera, e presenterà proposte volte a contrastare l'immigrazione clandestina.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Nel manifestare solidarietà alle persone coinvolte nel grave episodio del sequestro del pullman in Piemonte, esprime apprezzamento per il costante impegno profuso dalle forze dell'ordine. Sottolineata, quindi, la pericolosità dell'enfatizzazione mediatica in ordine alla situazione di insicurezza dei cittadini italiani, nonché l'inefficacia della normativa vigente in materia di immigrazione e di uso di sostanze stupefacenti, giudica improcrastinabile l'attuazione di politiche alternative.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Viceministro per l'informativa resa, rileva che il problema dell'immigrazione clandestina riguarda tutti i Governi e non solo quello in carica; osserva altresì che sicurezza e legalità sono principi che interessano tutti i cittadini italiani. Nel ritenere inoltre indispensabile l'adozione di regole certe in materia, esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà e vicinanza alle vittime del sequestro ed alle forze dell'ordine, immediatamente intervenute.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel sottolineare le divergenze interne alla maggioranza sui temi dell'immigrazione e della sicurezza dei cittadini, invita il Governo a trarne le dovute conseguenze; giudica inoltre necessario un adeguamento della normativa vigente in materia, nonché un potenziamento delle forze dell'ordine.
ARTURO SCOTTO (SDpSE). A nome del suo gruppo, ringrazia il Viceministro per l'informativa resa e manifesta apprezzamento per l'operato delle forze dell'ordine. Giudica inoltre condivisibile il disegno di legge Amato-Ferrero, che reca misure idonee a reprimere più seriamente l'immigrazione clandestina, favorendo, nel contempo, la reale integrazione sociale dei cittadini extracomunitari.
Pag. VPRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,10.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI