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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per un adeguato potenziamento del fondo per le non autosufficienze - n. 3-00939)
PRESIDENTE. L'onorevole Zanotti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00939 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 4).
KATIA ZANOTTI. Signor Ministro, il nostro Paese è molto in ritardo nell'affrontare la grande questione sociale della non autosufficienza. Sappiamo - abbiamo un'opinione comune, credo - che chi ha responsabilità di governo della cosa pubblica non può più sottrarsi al compito di promuovere politiche che mirino ad estendere significativamente la rete dei servizi, per rendere le prestazioni un diritto esigibile per tutti e, nel contempo, ridurre anche l'impatto finanziario per le famiglie che si prendono carico, accudiscono e assistono le persone non autosufficienti.
La legge finanziaria per il 2007 ha istituito un Fondo apposito, che rappresenta un segnale molto importante.
Signor Ministro, in Commissione Affari sociali - lei lo sa bene - abbiamo iniziato la discussione su un progetto di legge relativo alla non autosufficienza. Con la presenta interrogazione, le chiediamo in quali tempi e con quali provvedimenti il Governo intenda utilizzare le attuali risorse del Fondo, previste dalla legge finanziaria, e quali iniziative il Governo intenda assumere per dare un sostegno maggiore e più adeguato, anche in termini di risorse finanziarie, a questo bisogno così diffuso delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie.
PRESIDENTE. Il Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha facoltà di rispondere.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Signor Presidente, per quanto riguarda le domande poste, convenendo con l'onorevole Zanotti, sia sulla necessità che questo Paese si doti, finalmente, di livelli essenziali di assistenza, che definiscano dei diritti certi ed esigibili per tutte le persone, sia sulla necessità di affrontare la questione della non autosufficienza, la situazione attuale è questa: il Ministero della solidarietà sociale ha sostanzialmente definito un disegno di legge delega, concordato con il Ministero della Pag. 47salute, che è quello più direttamente interessato, in quanto parliamo di un settore ad alta integrazione socio-sanitaria. Questo disegno di legge delega verrà, nel corso di questa e della prossima settimana, verificato con gli altri Ministeri con cui è necessario procedere alla concertazione, con le regioni, i comuni e le parti sociali. Quindi, diciamo che nell'arco di una quindicina di giorni avremo un testo, sulla base del quale iniziare una discussione.
I contenuti del testo sono, tenderei a dire, i soliti: la definizione della non autosufficienza, l'individuazione dei diversi livelli possibili di non autosufficienza e l'individuazione dei diritti che ogni livello di non autosufficienza assicura alle persone, ipotizzando di mettere nello stesso provvedimento i livelli essenziali socio-sanitari di più diretta competenza sanitaria e quelli di più diretta competenza sociale, in modo da produrre un'effettiva integrazione.
I tempi sono, quindi, un paio di settimane.
Nel frattempo, stiamo definendo il provvedimento in ordine alla spesa del Fondo per il 2007, che per forza di cose deve essere fatta a monte della legge che verrà approvata e che sarà vigente dal 2008 in avanti.
Per il 2007 stiamo discutendo con le regioni per il riparto delle risorse del fondo sulla base di due elementi di priorità: lo sviluppo della domiciliarità nelle cure, e quindi la non ospedalizzazione dei non autosufficienti, e l'apertura degli sportelli per la presa in carico dei non autosufficienti, laddove non c'è ancora questo servizio da parte delle strutture pubbliche.
Da ultimo, risponderò su come il Governo intenda provvedere dal punto di vista finanziario per incrementare il Fondo. Condivido con lei la necessità di aumentare le risorse stanziate nel fondo. Ad oggi non esiste una decisione del Governo in materia.
PRESIDENTE. Ministro Ferrero, la invito a concludere.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Il sottoscritto ha chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri di inserire la questione della non autosufficienza nella discussione sul tavolo del welfare con le parti sociali, in modo che in quella sede si possano definire le risorse, a partire dal cosiddetto «tesoretto», da destinare alla non autosufficienza.
PRESIDENTE. L'onorevole Zanotti ha facoltà di replicare.
KATIA ZANOTTI. Signor Presidente, ho ascoltato con molta attenzione il Ministro Ferrero. Egli sa - ci siamo incontrati alcune volte in Commissione - che aspettavamo la notizia del disegno di legge delega sulla non autosufficienza.
Chiedo al Ministro, anche per non dissipare un lavoro molto importante svolto in Parlamento, se sia possibile, non appena si creino le condizioni adatte, dopo l'esame congiunto fra i vari Ministri e le regioni, un incontro in Parlamento, in Commissione, proprio su quel disegno di legge delega.
Credo che le famiglie italiane, che ci hanno sollecitato peraltro in questi anni (ma ricordo le iniziative legislative dei sindacati pensionati), debbano avere una risposta. Dico ciò proprio perché so che condividiamo e tutti abbiamo in questo Parlamento una sensibilità forte su un tema così dirimente, peraltro affrontato da altri Paesi con delle risposte organiche. Noi siamo in ritardo, come ho detto.
Quello che lei sta facendo, signor Ministro, lo consideriamo un lavoro importante. Ci aspettiamo, al più presto, di avere una definizione dei livelli essenziali dell'assistenza per la non autosufficienza, che è il punto di passaggio dirimente sul quale costruire una quantificazione delle risorse. Sappiamo di parlare di un investimento, in termini di risorse, formidabile.
PRESIDENTE. Onorevole Zanotti, la invito a concludere.
KATIA ZANOTTI. Sappiamo anche che si ragiona in termini di gradualità. Se cominciamo a dare le risposte che lei ha annunciato sono convinta che il segnale Pag. 48che daremo sarà quello di avvio di un percorso davvero positivo, efficace e, speriamo, anche al più presto molto concreto (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Democratica. Per il Socialismo europeo).