Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione del disegno di legge A.C. 2272-bis-A.
(Esame dell'articolo 15 - A.C. 2272-bis-A)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 15 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 2272-bis sezione 3).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione raccomanda l'approvazione degli emendamenti 15.300 e 15.301 della Commissione; formula un invito al ritiro dell'emendamento Franzoso 15.200 ed esprime parere favorevole sugli emendamenti 15.400 (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento) e 15.401 (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento).
La Commissione esprime, altresì, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Lazzari 15.050 a condizione che sia accolta la seguente riformulazione: eliminare il comma 1 in quanto contiene riferimenti legislativi errati e al comma 2, dopo le parole «ufficiali di polizia», aggiungere la seguente parola: «giudiziaria».
La Commissione, infine, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Luciano Rossi 15.051 e Giudice 15.0200.
PRESIDENTE. Il Governo?
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Passiamo ai voti.Pag. 3
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 15.300 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 386
Votanti 384
Astenuti 2
Maggioranza 193
Hanno votato sì 341
Hanno votato no 43).
Prendo atto che i deputati Buontempo, Misiti e Vacca avrebbero voluto esprimere voto favorevole. Prendo altresì atto che le deputate Samperi e Mura non sono riuscite ad esprimere il proprio voto.
La Presidenza e l'Assemblea salutano gli studenti del liceo Rosmini di Rovereto (Trento), che stanno assistendo ai nostri lavori dalle tribune (Applausi).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 15.301 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione (Commenti).
Va bene, colleghi, per motivi tecnici dispongo l'annullamento della votazione.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 15.301 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 411
Votanti 409
Astenuti 2
Maggioranza 205
Hanno votato sì 387
Hanno votato no 22).
Ricordo che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 15.301 della Commissione, l'articolo 22 è soppresso.
Prendo atto che i deputati Guadagno, Samperi, Brandolini e Grossi avrebbero voluto esprimere voto favorevole.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Franzoso 15.200.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Gianfranco Conte. Ne ha facoltà.
GIANFRANCO CONTE. Signor Presidente, mi rivolgo al relatore e al Governo con la richiesta di rivedere il parere sull'emendamento in esame.
Infatti, sia ben chiaro che abbiamo già votato in Assemblea le norme della proposta di legge Capezzone per velocizzare i tempi per l'apertura di un'impresa. Quando si parla di impresa, non bisogna pensare solo ed esclusivamente alle autorizzazioni amministrative. Occorre anche mettere in conto il fatto che, per aprire un'impresa, è necessario procedere agli allacci di tutti i servizi pubblici, acqua, energia, gas, fognature ed altro. Se si dà l'autorizzazione all'apertura di un'impresa è necessario, altresì, metterla in condizione di poter iniziare la propria attività dotandosi di tutti i servizi a disposizione.
L'istituto della conferenza di servizi può essere utile. Tuttavia, occorre che i fornitori di servizi pubblici indichino tempi certi. Altrimenti, può sembrare un assurdo che si concedano le autorizzazioni all'esercizio dell'impresa, senza mettere le aziende in condizione di poter usufruire di tutti i servizi necessari per avviare l'attività.
Il senso dell'emendamento in esame è esattamente questo: impone l'obbligo alle aziende, che forniscono servizi pubblici, di partecipare alle conferenze di servizi e garantire tempi certi per l'apertura di uno stabilimento industriale o di qualsiasi altro tipo di attività. Invito, pertanto, il Governo e il relatore Lulli - sarebbe cosa gradita - a fornire una spiegazione dell'invito al ritiro formulato.
PRESIDENTE. Prendo atto che i presentatori non accedono all'invito al ritiro dell'emendamento Franzoso 15.200.
Pag. 4
Avverto che il parere della Commissione e del Governo deve intendersi contrario.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Franzoso 15.200, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 437
Votanti 436
Astenuti 1
Maggioranza 219
Hanno votato sì 196
Hanno votato no 240).
Prendo atto che il deputato Burgio avrebbe voluto esprimere voto contrario.
NICOLA BONO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
NICOLA BONO. Signor Presidente, vorrei far notare che sono stati votati tre emendamenti. Tuttavia, l'ultima votazione reca la numerazione quattro. Poiché, durante la seconda votazione, ritengo si sia verificato un qui pro quo, sarebbe il caso di chiarire la situazione dato che si sono verificate due votazioni per un unico emendamento.
PRESIDENTE. La votazione numero due è stata annullata. Pertanto, anche se tecnicamente svolta, agli effetti dei nostri lavori è stata annullata.
NICOLA BONO. Signor Presidente, ritengo che dovrebbe essere modificata la numerazione, in quanto non si dovrebbe contare la votazione annullata.
PRESIDENTE. Ne parleremo con gli uffici tecnici.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 15.400 (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 444
Maggioranza 223
Hanno votato sì 443
Hanno votato no 1).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 15.401 (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 438
Maggioranza 220
Hanno votato sì 436
Hanno votato no 2).
Passiamo alla votazione dell'articolo 15. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Gianfranco Conte. Ne ha facoltà.
GIANFRANCO CONTE. Signor Presidente, non potremo esprimere voto favorevole su questo articolo, perché riteniamo che le ragioni esposte nel corso del mio primo intervento siano assolutamente fondate. Sono a conoscenza di molte imprese, pronte per l'apertura, che non sono ancora dotate della cabina elettrica e sono costrette ad avviare l'attività con i gruppi elettrogeni. A mio avviso, è assolutamente Pag. 5incredibile che il Governo non abbia voluto prendere in considerazione questa proposta.
Approfitto, inoltre, per dire che, a nome dei presentatori, accettiamo la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lazzari 15.050 proposta dal relatore.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole D'Agrò. Ne ha facoltà.
LUIGI D'AGRÒ. Dispiace anche a noi, signor Presidente, annunciare il voto contrario sull'articolo in esame, perché la X Commissione, in modo particolare il suo presidente, hanno fatto del leitmotiv dell'impresa più facile un cavallo di battaglia. Ci pare che l'articolo 15 di fatto deleghi ancora al Governo una serie di adempimenti che in qualche modo, invece di facilitare l'impresa, l'inizio delle attività dell'impresa, creano ad essa ancora più fonti di burocrazia.
Pertanto il fatto stesso che non sia stato accolto l'emendamento Franzoso 15.200 dimostra la volontà del Governo di tenere per sé quello che pensavamo fosse invece un espletamento facile da raggiungere, l'obiettivo di fare l'impresa in pochi giorni, cosa che non avviene con questo articolo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 15, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 456
Votanti 453
Astenuti 3
Maggioranza 227
Hanno votato sì 250
Hanno votato no 203).
Passiamo all'articolo aggiuntivo Lazzari 15.050.
Ricordo che il parere favorevole del relatore e del Governo è subordinato a due riformulazioni: sopprimere il comma 1 e aggiungere nel comma 2 dopo le parole «ufficiali di polizia» la parola: «giudiziaria».
Prendo atto che i presentatori accettano la riformulazione.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Saglia. Ne ha facoltà.
STEFANO SAGLIA. Signor Presidente, prendo la parola solo per una brevissima dichiarazione di voto. Credo che l'articolo aggiuntivo in esame, che riguarda la contraffazione di prodotti e quindi il contrasto a tali forme illecite, sia molto importante. Il gruppo di Alleanza Nazionale, quindi, certamente voterà a favore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Lazzari 15.050 nel testo riformulato, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 455
Votanti 452
Astenuti 3
Maggioranza 227
Hanno votato sì 448
Hanno votato no 4).
Prendo atto che il deputato Lovelli avrebbe voluto esprimere voto favorevole.
Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo Luciano Rossi 15.051.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione l'onorevole Gianfranco Conte. Ne ha facoltà.
GIANFRANCO CONTE. Signor Presidente, l'articolo aggiuntivo in esame, lo segnalo ulteriormente al relatore, interviene su una vicenda che credo interessi la Pag. 6gran parte delle imprese italiane. Ci troviamo in una situazione, diciamo così, kafkiana, in cui il Governo ritarda moltissimo i pagamenti alle imprese adducendo varie motivazioni; nel frattempo le imprese stesse, che sono creditrici nei confronti dello Stato, si trovano nella condizione di avere difficoltà ad incassare i crediti relativi a forniture che siano certe ed esigibili. Ci pareva quindi, con questa proposta emendativa, di intervenire positivamente su tale argomento, rendendo possibile la compensazione fra debiti fiscali e crediti nei confronti dello Stato. Il senso dell'articolo aggiuntivo è esattamente in questa linea e insistiamo per la sua approvazione.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luciano Rossi 15.051, non accettato dalla Commissione, né dal Governo, e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 456
Votanti 452
Astenuti 4
Maggioranza 227
Hanno votato sì 215
Hanno votato no 237).
Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo Giudice 15.0200.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Jannone. Ne ha facoltà.
GIORGIO JANNONE. Signor Presidente, in sostanza chiediamo di applicare, con l'articolo aggiuntivo dell'onorevole Giudice, un criterio molto semplice, molto democratico: quello della compensazione fiscale. Non si comprende perché un imprenditore, un'impresa non possa facilmente compensare i debiti e i crediti nei confronti del fisco.
È vero che esiste un costo - assai relativo - per l'erario, ma è vero anche che, applicando la compensazione, si raggiungerebbe un equilibrio che in democrazia, nel rapporto con il fisco, dovrebbe essere scontato. Non riusciamo quindi a comprendere la ratio del parere contrario espresso dal Governo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Giudice 15.0200, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 463
Votanti 460
Astenuti 3
Maggioranza 231
Hanno votato sì 213
Hanno votato no 247).