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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Problemi occupazionali presso la cartiera di Foggia - n. 3-00986)
PRESIDENTE. L'onorevole Napoletano ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00986 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 14) per un minuto.
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FRANCESCO NAPOLETANO. Signor Presidente, signor Ministro, l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Foggia rappresenta, da oltre cinquant'anni, una delle strutture produttive più importanti e rappresentative del capoluogo dauno e dell'intera Capitanata. Negli anni Ottanta, infatti, la cartiera di Foggia era in grado di garantire l'occupazione di 1.600 unità lavorative. Attualmente, invece, fra un'esternalizzazione e l'altra, i lavoratori occupati sono poco più di 400, mentre il consiglio di amministrazione ha effettuato, dal 1o giugno 2007, la chiusura della seconda linea continua.
Tale scelta aziendale determina, da subito, un forte ridimensionamento dei livelli produttivi ed una grave preoccupazione sul futuro dei lavoratori e della cartiera stessa. Pertanto, si chiede a nome del gruppo dei Comunisti Italiani di sapere se il Ministro del lavoro e della previdenza sociale non ritenga necessaria un'iniziativa del Governo, in grado di favorire un dialogo ed una soluzione condivisa tra le parti interessate, al fine di tutelare i livelli occupazionali e di rilancio dell'azienda.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, con riferimento all'interrogazione a risposta immediata presentata dall'onorevole Napoletano e relativa alla situazione della cartiera di Foggia, illustro quanto comunicato in merito dalla competente direzione provinciale del lavoro.
In particolare, il predetto ufficio ha reso noto che il 1o giugno 2007, a causa della riduzione di commesse per la produzione della carta commerciale, è stata fermata, per una sospensione temporanea, la seconda linea industriale, nella quale risultano impiegate venticinque unità lavorative. In seguito a tale sospensione temporanea, le medesime unità sono state impiegate, nello stesso impianto, in attività di manutenzione conservativa.
L'azienda ha dichiarato nel corso dell'accesso ispettivo, di non voler sopprimere tale linea di produzione e che, anche in caso di prolungata inattività della stessa, non sarebbero previste riduzioni di organico. Ha fatto presente, inoltre, per una maggiore precisione, che nello stabilimento di Foggia non esiste alcuna macchina continua litotipografica.
Il direttore dello stabilimento, sentito in merito, avrebbe dichiarato inoltre che non è prevista l'interruzione della produzione di targhe per ciclomotori e per automobili. Non sono emersi elementi che facciano pensare ad un'interruzione della produzione di carte speciali per la carta di identità, passaporti e ricettari medici.
Da qualche mese è stata trasferita presso lo stabilimento di Foggia la produzione degli scontrini del gioco lotto, con un impiego di manodopera pari a circa quaranta unità.
È prevista, infine, l'entrata in funzione, nella seconda metà dell'anno prossimo, di un impianto di adesivizzazione di carte speciali. In proposito è stato già sottoscritto il contratto di acquisto della macchina da una azienda tedesca, con un investimento di circa 7 milioni di euro.
Dagli accertamenti effettuati sembrerebbe quindi che la situazione di criticità, così descritta, sia in via di risoluzione. Vorrei comunque assicurare all'onorevole Napoletano che il Governo continuerà comunque a seguire tale vicenda con la dovuta attenzione fino alla sua definitiva risoluzione.
PRESIDENTE. L'onorevole Napoletano ha facoltà di replicare.
FRANCESCO NAPOLETANO. Signor Presidente, signor Ministro, non posso che dichiararmi soddisfatto da quanto ella ha testé evidenziato, che tranquillizza almeno i lavoratori interessati e l'intera cittadinanza di Foggia e dell'intera Capitanata, che hanno visto sempre in questa azienda una delle strutture produttive più rappresentative.
In realtà la preoccupazione è derivata dal fatto che (è venuta adesso questa viaPag. 65aziendale e ci fa piacere) in passato ciò che doveva essere temporaneo, purtroppo è diventato stabile. Il tutto perché le scelte aziendali sono state dirette sempre verso l'esternalizzazione, così da far temere anche per il valore aggiunto dato dalla qualità di alcune carte speciali, che, come è stato ricordato, servono alla produzione di carte di identità, passaporti, gioco del lotto e altro. Anche perché il Poligrafico aveva beneficiato di fondi speciali già istituiti dal Governo D'Alema e, anche se gli stessi erano stati ridotti dal successivo Governo Berlusconi, comunque lo Stato aveva predisposto un piano di investimenti, un piano di rilancio.
Per cui siamo soddisfatti e siamo convinti che il Governo continuerà a sostenere l'attività in questione guardando anche ad un rilancio effettivo di tale azienda da parte dello Stato nell'ambito del quale si sappia anche concertare con i rappresentanti dei lavoratori, dando sicurezza e certezza alle famiglie di un territorio, come quello della Capitanata, che ha già subito forti riduzioni occupazionali da parte di aziende non solo pubbliche, ma anche private.
Bisogna, in buona sostanza, difendere con le unghie il lavoro (Applausi dei deputati del gruppo Comunisti Italiani)!
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,35.