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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per una moratoria dell'installazione in Europa del terzo sito del programma statunitense di difesa antimissile - n. 3-01003)
PRESIDENTE. La deputata Deiana ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01003 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6).
ELETTRA DEIANA. Signor Presidente, la mia interrogazione verte di nuovo sul programma USA di difesa antimissile, che ha suscitato molta inquietudine da parte della Federazione russa, che ritiene questo programma un'alterazione degli equilibri strategici nel continente europeo e preannuncia, per bocca di Putin, ritorsioni di tipo militare.
Chiedo al Governo cosa intenda fare per attivarsi in tutte le sedi internazionali, al fine di ottenere una moratoria dell'installazione in Europa - in Polonia e nella Repubblica ceca - del terzo sito del programma statunitense di difesa antimissile, in particolare promuovendo iniziative opportune nell'ambito della PESC, del Consiglio atlantico, del Consiglio NATO-Russia, dell'OSCE, del Consiglio di sicurezza e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, nonché nei rapporti bilaterali.
Chiedo inoltre al Governo se non ritenga opportuno congelare ogni forma di cooperazione con la realizzazione e lo sviluppo del programma antimissile statunitense.
PRESIDENTE. Il Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ha facoltà di rispondere.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, questa interrogazione si inserisce direttamente nello stesso filone di quella precedente. Richiamo quindi alcuni aspetti, che ho già citato, riguardo al tipo di accordo che si è compiuto con gli Stati Uniti, e aggiungo alcune considerazioni relative alle parti originali dell'interrogazione in esame.
La preoccupazione manifestata da Mosca - ai più alti livelli - è che questo programma possa avere finalità difensive, ma anche offensive, in chiave anti-russa, e che alteri gli equilibri strategici consolidati. Ciò è stato discusso, sia a livello bilaterale che in seno alla NATO. Gli Stati Uniti hanno illustrato un elevato grado di dettaglio riguardo alle caratteristiche di questi sistemi - evidenziandone la caratteristica difensiva - volte esclusivamente a minacce provenienti dalle aree di presenza terroristica.
In occasione della visita del Segretario di Stato degli USA, Robert Gates, a Mosca, è stata sottoposta alla Russia un'offerta di collaborazione ad ampio raggio su questo campo. L'Italia - questa è la nostra posizione - si sta adoperando affinché tale collaborazione si estenda e si approfondisca.
D'altra parte, le aperture americane sono state riconosciute da Mosca, il cui atteggiamento ha fatto registrare significative evoluzioni in senso cooperativo, che sono ancora in corso. Al vertice del G8 il presidente Putin, ad esempio, ha proposto di integrare nel sistema americano la stazione radar russa di Gabala, in Azerbaigian.
Tale proposta è stata considerata favorevolmente da parte americana, anche se essa sottintende un implicito riconoscimento, da parte russa, della fondatezza delle preoccupazioni strategiche statunitensi. Il negoziato, naturalmente, è ancora in corso e proseguirà nelle prossime settimane, prevalentemente lungo la direttrice bilaterale.
Vi sono aspettative crescenti riguardo al prossimo vertice fra Bush e Putin, che avrà luogo all'inizio di luglio. In parallelo, in seno al Consiglio NATO-Russia, la difesa antimissile costituisce uno dei settori di maggiore impegno del programma di cooperazione.
Da parte russa, è stata auspicata l'espansione della cooperazione in materia di difesa missilistica, allargando l'ottica anche alla minaccia posta dai missili strategici e all'esame di ipotesi di sistemi NATO-Russia, integrati fra di loro. AnchePag. 32sul piano politico, la materia della difesa antimissilistica strategica e le problematiche poste da progettate installazioni statunitensi in Europa sono state intensamente dibattute, nel corso degli ultimi mesi, in seno al sistema di collaborazione NATO-Russia, che è il luogo vero della discussione. Tali aspetti continueranno a rimanere in agenda. Le discussioni finora sono state costruttive, hanno contribuito ad attenuare le tensioni e spero che portino anche ad un accordo definitivo.
PRESIDENTE. La deputata Deiana ha facoltà di replicare.
ELETTRA DEIANA. Signor Presidente, in seguito agli ultimi incontri, ci sono state delle evoluzioni positive solo sul piano diplomatico.
È universalmente noto che la difesa missilistica è un'arma di first strike. Autorevoli analisti militari del Pentagono la descrivono così: non solo uno scudo, ma un'abilitazione all'azione, che faciliterà un'applicazione più efficace della potenza militare degli Stati Uniti all'estero.
Numerosi analisti americani hanno dato un giudizio negativo sulla proposta russa riguardo al sito dell'Azerbaigian. L'installazione di un sistema missilistico in Europa orientale costituisce un pericoloso rischio di rilancio della guerra fredda, oltre che violare tutti i principi del Trattato antimissili balistici.
Il problema che abbiamo di fronte, signor Presidente, investe a fondo il ruolo e la funzione dell'Italia sulla scena internazionale. Non possiamo nasconderci dietro l'alibi di una cooperazione tecnica, come lei ci ha illustrato nella precedente interrogazione a risposta immediata. Si tratta del nostro ruolo, della nostra funzione e della nostra responsabilità verso il nostro Paese e, soprattutto, verso l'Europa. Credo che occorra impegnarsi non nella ricerca di soluzioni tecniche o nel tentativo di allontanare i rischi diplomatici, ma, soprattutto, nella volontà di imporre e costruire le condizioni per una seria moratoria per tutto ciò che riguarda sia il programma statunitense, sia quello NATO...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
ELETTRA DEIANA. ... che vengono costruiti, decisi e realizzati in sede diversa: unilaterale, quello degli Stati Uniti...
PRESIDENTE. Deve concludere, prego.
ELETTRA DEIANA. ... e in sede NATO, il secondo, ma entrambi estremamente discutibili.