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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative in materia di efficienza energetica e sviluppo delle tecnologie rinnovabili - n. 3-00999)
PRESIDENTE. La deputata Zanella ha facoltà di illustrare l'interrogazione Bonelli n. 3-00999 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3), di cui è cofirmataria.
LUANA ZANELLA. Signor Presidente, il decreto-legge n. 73 del 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 18 giugno 2007, in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia, introduce una maggiore trasparenza della bolletta, consentendo ai consumatori di essere informati circa il mix energetico (da rinnovabili o altre fonti), utilizzato dal proprio fornitore per la produzione di energia elettrica e circa l'impatto ambientale della produzione, consentendo, quindi, di scegliere conoscendo, in merito, molto bene come si forma e come si produce l'energia.
Siamo molto contenti di tale provvedimento, tuttavia, come Verdi, chiediamo se non si ritenga indispensabile destinare adeguate risorse finanziarie, già a partire dal prossimo DPEF - quindi dalla prossima finanziaria -, da destinare all'efficienza energetica e allo sviluppo di tecnologie utili al recupero del nostro ritardo...
PRESIDENTE. Deve concludere.
LUANA ZANELLA. Concludo. E se non si ritenga di istituire una cabina di regia in modo che siano monitorati e verificati...
PRESIDENTE. Deve concludere, la prego.
LUANA ZANELLA. ...alla luce della sostenibilità climatica gli atti del Governo.
PRESIDENTE. Il Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ha facoltà di rispondere.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, onorevole collega, con l'approvazione del decreto-legge in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia, il Governo ha un duplice obiettivo: tutela dei consumatori e qualità dell'ambiente.
Il provvedimento interviene sugli aspetti fondamentali per l'avvio di un mercato sicuro e competitivo; tuttavia, la questione energetica non si risolve in una pur necessaria regolamentazione e apertura dei mercati, ma deve incidere sulla qualità dell'ambiente. L'azione del Governo prende sul serio - questo é il punto fondamentale - la sfida ambientale e prosegue con particolare determinazione sulla strategia, già intrapresa in questi mesi, che è stata esposta in modo corale nell'accordo raggiunto durante l'ultimo Consiglio europeo, che ha messo in agenda una forte riduzione di CO2. L'Italia, non solo ha approvato, ma ha spinto questo provvedimento e si muove su queste basi.
Il DPEF sarà lo strumento attraverso il quale non solo sarà confermato lo sgravio fiscale per gli interventi in materia di contenimento dei consumi di energia primaria nelle applicazioni finali (frigoriferi,Pag. 27motori elettrici), ma saranno individuati strumenti fiscali per favorire ricerca e sviluppo nel settore delle energie rinnovabili e nell'efficienza e nel risparmio dell'energia.
Nello stesso momento, dovremo valutare la possibilità di applicare aliquote ridotte al costo del lavoro per le attività con alto contenuto tecnologico negli stessi settori. Lo sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare, è uno strumento anche utile per l'indipendenza energetica del Paese.
Il DPEF conterrà, inoltre, l'estensione del rafforzamento degli incentivi al risparmio energetico, con particolare riferimento all'edilizia. Sarà introdotto, infine, un sistema di contabilità di bilancio ambientale di tutti gli enti pubblici, in modo da coinvolgere nello sviluppo sostenibile non solo i cittadini, ma anche l'amministrazione centrale e quella decentrata.
Quanto alla cabina di regia, sono già in attività diversi tavoli istituzionali, che vedono la partecipazione dei Ministeri direttamente interessati in materia energetica e ambientale, in modo da armonizzare e coordinare tutta l'azione di Governo in un campo che è necessariamente interdisciplinare e deve, quindi, obbligare non un singolo Ministero, ma tutti gli organismi del Governo e dell'amministrazione.
PRESIDENTE. Il deputato Bonelli ha facoltà di replicare per due minuti.
ANGELO BONELLI. Signor Presidente del Consiglio dei ministri, desideriamo ringraziarla per la risposta fornita alla nostra interrogazione.
Come lei avrà notato, il gruppo dei Verdi ha presentato un'interrogazione a risposta immediata che riteniamo fondamentale in quanto concernente la politica energetica del Paese e la lotta ai cambiamenti climatici.
Oggi i cittadini stessi, che tra l'altro ci vedono, misurano i cambiamenti climatici sulla base della temperatura che si registra all'esterno delle loro abitazioni, la quale è, come sappiamo, estremamente elevata. Questo ci deve far riflettere ed agire, come, del resto, il Governo ha fatto.
Il provvedimento, cui si fa riferimento nella nostra interrogazione, è importante, ed è bene che ciò i cittadini lo sappiano. Siamo soddisfatti che vi sia - anche lei conviene su ciò - la necessità di coordinare l'azione di Governo per verificare la sostenibilità climatica degli atti dallo stesso compiuti, come già avviene in Francia ed in Inghilterra. È necessario che i cittadini, anche attraverso il provvedimento in questione, in un futuro non tanto lontano possano scegliere, anche per modificare gli stili di vita, quale tipo di energia comprare. Se daremo ai cittadini la possibilità di comprare energia pulita, avremo compiuto sia una vera e propria rivoluzione nel campo energetico sia anche una rivoluzione democratica pensata per le future generazioni.
Da questo punto di vista, il gruppo parlamentare dei Verdi dà atto a lei e al suo Governo di questo importante provvedimento. Vogliamo, però, che nel DPEF si possano riscontrare sia una maggiore armonizzazione e un maggiore coordinamento degli atti del Governo in chiave di sostenibilità climatica, sia quegli investimenti, che lei poco fa citava, in materia di tecnologia e produzione di energia pulita (Applausi dei deputati del gruppo Verdi).