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Discussione della proposta di legge: Risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera (A.C. 1538-A).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
TITTI DI SALVO (SDpSE), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge in discussione, volto a contrastare il deprecabile fenomeno delle dimissioni in bianco del prestatore d'opera mediante l'utilizzo di appositi moduli aventi validità temporale limitata. Ricordata quindi l'ampiezza della problematica, segnatamente nel centro-sud del Paese, ritiene che il provvedimento, che si inserisce nel quadro di una complessiva strategia finalizzata a contrastare la precarietà del lavoro, tuteli le esigenze dei lavoratori favorendo, nel contempo, i datori di lavoro onesti, penalizzati da forme di concorrenza sleale. Sottolineati, infine, i limiti della disciplina vigente in materia, osserva che la proposta di legge dà seguito ad un ordine del giorno, accettato dal Governo, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.
AMALIA SCHIRRU (Ulivo). Osserva preliminarmente che la proposta di legge in discussione, sottoscritta da tutte le deputate del gruppo dell'Ulivo, si inscrive nel quadro delle misure promosse dal Governo al fine di favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro. In particolare, il provvedimento intende contrastare la pratica delle «dimissioni in bianco», di cui sono vittime soprattutto le donne, approntando uno strumento idoneo a tutelare la libertà e la dignità dei prestatori d'opera.
ROSALBA CESINI (Com.It). Rileva che la proposta di legge in discussione rappresentaPag. IVun utile strumento di contrasto del deprecabile fenomeno delle cosiddette dimissioni in bianco, che costituiscono un abuso lesivo dei diritti dei lavoratori e della dignità della persona; nel ringraziare, quindi, i componenti della XI Commissione per il proficuo lavoro svolto, invita il Governo ad attuare idonee ed efficaci politiche sociali in materia di lavoro.
PAOLA PELINO (FI). Nel richiamare le condivisibili finalità della proposta di legge in discussione, finalizzata a contrastare una pratica che danneggia soprattutto le donne, osserva che la previsione di nullità di cui al comma 2 dell'articolo 1 potrebbe creare un eccessivo irrigidimento dei meccanismi attuativi. Giudica altresì incongrua l'estensione a tipologie contrattuali diverse dal lavoro subordinato, ritenendo che in tale ambito l'intenzione di recedere dal contratto dovrebbe essere rimessa alla libera volontà del lavoratore.
LUCIA CODURELLI (Ulivo). Rilevato che la proposta di legge in discussione, della quale richiama gli aspetti salienti, incide sul deprecabile fenomeno delle dimissioni in bianco del prestatore d'opera, ritiene che la soluzione del problema sia un interesse comune dei lavoratori e dei datori di lavoro, che subiscono la concorrenza sleale di coloro che abbattono i costi di produzione evadendo obblighi e responsabilità sociali. Nell'esprimere quindi apprezzamento per i principi informatori della proposta di legge, auspica l'adozione di ulteriori provvedimenti legislativi a favore della maternità, dell'occupazione e dell'emersione del lavoro nero.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
TITTI DI SALVO (SDpSE), Relatore. Ringrazia quanti sono intervenuti nella discussione odierna.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia alla replica e rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.