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Discussione delle mozioni Germontani n. 1-00186, Pellegrino n. 1-00188, Mura n. 1-00189, Fabris n. 1-00190 e Volontè n. 1-00191: Misure di contrasto alla pedofilia.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta di ieri.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Illustra la sua mozione n. 1-00186, sottolineando la necessità di un impegno più stringente da parte delle istituzioni nel contrasto al sempre più inquietante fenomeno della pedofilia, che anche nel nostro Paese sta assumendo dimensioni preoccupanti. Lamenta quindi il ritardo con il quale l'Italia sta dando seguito agli impegni assunti in materia a livello comunitario, segnatamente nell'istituzione del garante nazionale dei diritti dell'infanzia.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Illustra la sua mozione n. 1-00188, giudicando vergognosa e ignobile l'iniziativa promossa per diffondere, attraverso siti internet, la cultura della pedofilia, fenomeno del quale si constata un pericoloso incremento. Nel ricordare che il nostro ordinamento prevede strumenti legislativi tra i più avanzati in materia di tutela dei minori e di contrasto allo sfruttamento sessuale dei bambini e alla pornografia infantile, sottolinea la necessità di attuare concrete ed efficaci misure di prevenzione e di intensificare la cooperazione internazionale.
LIONELLO COSENTINO (Ulivo). Auspica la predisposizione di un unico atto di indirizzo, condiviso da tutte le parti politiche, che impegni in modo stringente il Governo a predisporre gli strumenti necessari alla lotta al deprecabile fenomeno della pedofilia.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Nel richiamare i dati che confermano la gravità del fenomeno della pedofilia, sottolinea l'esigenza di svolgere un'ampia riflessione sul crescente disagio sociale, analizzando senza atteggiamenti pregiudiziali anche gli elementi di criticità riscontrabili in ambito familiare e nel mondo ecclesiastico. Auspica, quindi, l'adozione di misure ampiamente condivise in tema di lotta alle violenze ed ai crimini perpetrati nei confronti dell'infanzia, nonché al fine di avviare specifici progetti di recupero e reinserimento sociale dei soggetti responsabili di tali comportamenti.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Nel riservarsi di esprimere il parere sulle mozioni presentate nel prosieguo del dibattito, auspica che le forze politiche convergano su una posizione unanime di condanna di qualsivoglia comportamento volto a diffondere la cultura e la pratica della pedofilia; sottolineata inoltre l'esigenza di individuare linee comuni di prevenzione e repressione del predetto fenomeno, richiama le iniziative aPag. VItal fine già assunte dall'Esecutivo, anche in ambito internazionale. Prospetta infine l'opportunità, al fine di giungere alla loro sollecità approvazione, di stralciare, dal testo del disegno di legge in materia di contrasto della violenza sessuale, attualmente all'esame della Camera, le disposizioni che prevedono l'introduzione nell'ordinamento penale del reato di adescamento mediante forme di comunicazione telematica.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.