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Seguito della discussione delle mozioni Germontani n. 1-00186, Pellegrino n. 1-00188, Mura n. 1-00189, Fabris n. 1-00190, Volontè n. 1-00191, Pedrini n. 1-00194, Dioguardi n. 1-00196, Bianchi n. 1-00198 e Prestigiacomo n. 1-00199: Misure di contrasto alla pedofilia (ore 18,13).
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Lussana n. 1-00200, vertente su materia analoga a quella dei documenti di indirizzo all'ordine del giorno: sarà pertanto discussa congiuntamente.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Esprime parere favorevole su tutte le mozioni presentate, ad eccezione delle mozioni Pellegrino n. 1-00188, Dioguardi n. 1-00196 e Bianchi n. 1-00198, sulle quali esprime parere favorevole, purché riformulate.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
LUIGI CANCRINI (Com.It). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate, sottolinea la necessità di adottare concrete misure in tema di lotta al fenomeno della pedofilia, auspicando, nel contempo, un'efficace azione di prevenzione e di rieducazionePag. XIIdei delinquenti sessuali, segnatamente mediante l'istituzione di specifici centri di recupero.
STEFANO PEDICA (IdV). Giudica apprezzabile l'impegno di tutti i gruppi parlamentari nella predisposizione di atti di indirizzo concordi nella ferma condanna del fenomeno della pedofilia, invitando il Governo ad attuare in tempi brevi gli impegni in essi contenuti, volti ad un contrasto rigoroso e concreto ad un così grave fenomeno. Auspica, quindi, l'unanime approvazione di tutte le mozioni presentate.
DANIELA DIOGUARDI (RC-SE). Nel condividere l'invito del Ministro Bindi ad esprimere sulle mozioni in esame un voto unanime, lamenta la diffusione di una concezione mistica della famiglia che rischia di occultare gli abusi perpetrati al suo interno sui bambini. Ritenuto quindi che pedofilia e violenza sessuale contro le donne abbiano una matrice comune da individuare nella cultura patriarcale che permea la società italiana, sottolinea la necessità di istituire strutture specializzate e di promuovere un'adeguata cooperazione internazionale.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate, stigmatizzando le considerazioni svolte dal deputato Dioguardi in relazione a presunti effetti negativi derivanti da una cultura di stampo familistico.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Nel chiedere anche al Governo di attivarsi per ottenere la calendarizzazione di tutti i progetti di legge in tema di contrasto alla pedofilia presentati in Parlamento, giudica indispensabile definire azioni e programmi di prevenzione nelle scuole e di assistenza alle famiglie, nonché prevedere procedimenti penali più celeri, armonizzare le legislazioni degli Stati membri dell'Unione europea e favorire una maggiore cooperazione internazionale; ritiene altresì necessario che l'Esecutivo eserciti ogni azione finalizzata al riconoscimento, da parte dell'ONU, dei reati di pedofilia come crimini contro l'umanità.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Manifestata soddisfazione per il parere favorevole espresso dal ministro Bindi su tutte le mozioni in esame, sottolinea l'esigenza di rafforzare il ruolo della famiglia come nucleo fondamentale della società. Nel rilevare altresì la necessità di adottare ogni idonea iniziativa atta a garantire la sicurezza dei bambini anche all'interno delle istituzioni scolastiche, invita il Governo a sostenere con adeguati strumenti amministrativi e finanziari lo sforzo sostenuto dalle forze dell'ordine nel contrasto della pedofilia. Dichiara quindi voto favorevole su tutte le mozioni presentate.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Nel rilevare con favore, al di là delle differenze ideologiche, la comune volontà del Parlamento di contrastare la pedofilia, fenomeno che va combattuto con forza mediante idonee normative nazionali ed internazionali, giudica insostituibile il ruolo della famiglia, in considerazione della crescente diffusione dell'uso degli strumenti telematici da parte dei bambini. Nel chiedere altresì al Governo un maggiore impegno in sede internazionale, ritiene indispensabile punire con severità i reati di istigazione alla pedofilia e di diffusione di materiale pedopornografico. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni in esame.
FRANCO GRILLINI (SDpSE). Nel ritenere che il fenomeno della pedofilia costituisca una grave violazione della libertà personale dei minori, invita a non associarlo esclusivamente all'uso di Internet. Sottolineata altresì la necessità di sostenere l'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto di tali reati e di intensificare la cooperazione internazionale, rileva che nelle mozioni in esame non vi è alcun riferimento al fatto che la maggior parte delle violenze sui minori avvengono in ambito familiare. Auspica inoltre il raggiungimentoPag. XIIIdi un'intesa con la Santa Sede per contrastare il fenomeno della pedofilia nel mondo ecclesiastico.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Accetta la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00188, sottolineando l'esigenza di attuare un costante collegamento tra organismi investigativi italiani e stranieri e di affiancare agli urgenti interventi repressivi, nonché alle misure volte ad assicurare ai colpevoli di reati sessuali i necessari trattamenti psicoterapeutici, il contributo delle associazioni, delle famiglie e dei mass media. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni in esame.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel sottolineare la necessità di un impegno più stringente da parte delle istituzioni nel contrasto del grave fenomeno della pedofilia, manifesta l'esigenza di avviare una verifica sull'efficacia dei positivi strumenti normativi adottati in materia nella scorsa legislatura. Nel rilevare che la pedofilia si attegga anche a movimento culturale che legittima il sesso con i bambini, auspica, al riguardo, una condanna unanime in ambito internazionale, nonché l'introduzione nel codice penale del reato di apologia della pedofilia.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Nel lamentare che nulla di concreto è stato fatto in materia di contrasto alla pedofilia, ritiene urgente ed indispensabile l'istituzione del Garante dei diritti dell'infanzia, sollecitando la Presidenza ad attivarsi per accelerare l'iter delle proposte di legge presentate in materia.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Manifestato sconcerto per i dati che confermano la gravità del fenomeno della pedofilia, sottolinea l'esigenza di analizzare anche gli elementi di criticità riscontrabili nel mondo ecclesiastico, apprezzando, al riguardo, la netta presa di posizione della Chiesa. Dichiara quindi voto favorevole sulle mozioni che operano una chiara distinzione fra pedofilia ed omosessualità.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nel giudicare condivisibili le considerazioni svolte nel corso del dibattito in merito alla necessità di contrastare con forza la pedofilia, dichiara voto favorevole sulle mozioni Pellegrino n. 1-00188, Pedrini n. 1-00194 e Dioguardi n. 1-00196, nonché l'astensione sulle altre mozioni presentate, paventando che la previsione del reato di apologia della pedofilia possa produrre inaccettabili limitazioni della libertà di manifestazione del pensiero.
STEFANIA PRESTIGIACOMO (FI). Nel ritenere che il contrasto al grave fenomeno della pedofilia debba costituire una priorità per il Governo, richiama le positive iniziative assunte in materia nella scorsa legislatura con il contributo di tutte le forze parlamentari. Nel sottolineare la necessità di aggiornare e potenziare gli strumenti per la lotta al fenomeno, anche mediante la previsione del reato di apologia della pedofilia, dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.
DORINA BIANCHI (Ulivo). Richiamate le devastazioni psicologiche che la pedofilia produce nei bambini, rileva l'insufficienza degli strumenti normativi per arginare un fenomeno in preoccupante crescita; ritiene quindi indispensabile l'impegno del Governo a promuovere un progetto di verifica dello stato di attuazione delle normative vigenti nei Paesi membri dell'Unione europea, nonché l'istituzione del garante per l'infanzia e la creazione di un servizio interforze di polizia specializzato, con il compito di accertare e reprimere i casi di sfruttamento sessuale dei minori.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Lamenta che le forze politiche si siano divise su un tema che avrebbe richiesto la predisposizione di un documento di indirizzo unitario.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Nel giudicare importante un voto unitario del ParlamentoPag. XIVsulle mozioni in esame, riterrebbe opportuno riformularne il testo espungendo ogni riferimento alla parola «orgoglio», paventando letture strumentali volte a criminalizzare iniziative non assimilabili in alcun modo alla pedofilia.
PRESIDENTE. Fa presente che non è consentita la riformulazione dei documenti di indirizzo dopo l'espressione del parere del rappresentante del Governo.
Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione della mozione Dioguardi n. 1-00196 proposta dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Germontani n. 1-00186, Pellegrino n. 1-00188, nel testo riformulato, Mura n. 1-00189, Fabris n. 1-00190, Volontè n. 1-00191, Pedrini n. 1-00194, Dioguardi n. 1-00196, nel testo riformulato, nella parte non assorbita, Bianchi n. 1-00198, Prestigiacomo n. 1-00199 e Lussana n. 1-00200.
PRESIDENTE. Sulla base di intese intercorse tra i gruppi, rinvia la trattazione del restante punto all'ordine del giorno alla seduta di domani.