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Si riprende la discussione.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala che tutti i banchi a disposizione del Comitato dei nove sono occupati.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
AMALIA SCHIRRU (Ulivo). Richiamate le finalità della proposta di legge in esame, volta ad apprestare maggiori tutele a favore dei lavoratori e dei prestatori d'opera e connotata da un alto valore simbolico, sottolinea che il fenomeno delle dimissioni in bianco disincentiva la maternità e crea forme di concorrenza sleale tra i datori di lavoro. Manifesta quindi un orientamento favorevole al provvedimento.
SIMONE BALDELLI (FI). Sottolinea che il condivisibile provvedimento in esame costituisce un segnale importante ancorché non risolutivo per contrastare una pratica particolarmente iniqua, chePag. VIdanneggia soprattutto le donne e rappresenta un fattore di distorsione della concorrenza.
LORENZO BODEGA (LNP). Sottolinea che la proposta di legge in esame, frutto del consenso unanime della Commissione lavoro, persegue un obiettivo di comune interesse, vale a dire l'eliminazione di una pratica che danneggia i lavoratori e i datori di lavoro onesti.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel manifestare un orientamento favorevole alla proposta di legge in esame, ritiene tuttavia foriera di problemi in sede applicativa la previsione dell'utilizzo obbligatorio di appositi moduli per la presentazione delle dimissioni volontarie.
PAOLA PELINO (FI). Rileva che il comma 2 dell'articolo 1 della proposta di legge in esame dovrebbe essere opportunamente modificato nel senso previsto dal suo emendamento 1.22.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Nicchi 1.20 e 1.21 e Cordoni 1.26.
PAOLA PELINO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.22, volto ad escludere i contratti atipici dall'ambito di applicazione della disciplina recata dalla proposta di legge in esame.
ROSALBA CESINI (Com.It). Invita l'Assemblea, a nome del suo gruppo, a respingere l'emendamento Pelino 1.22, ritenendo che affievolisca le tutele a favore dei lavoratori precari.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Nell'esprimere soddisfazione per il proficuo lavoro svolto in modo pressoché condiviso dalla XI Commissione, invita l'Assemblea a respingere l'emendamento Pelino 1.22.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Pelino 1.22.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Richiama la condivisibile portata normativa dell'emendamento Pelino 1.22, invitando l'Assemblea ad una seria riflessione sui possibili problemi applicativi derivanti dall'utilizzo dei moduli prescritti.
MANLIO CONTENTO (AN). Ritiene che l'atteggiamento della maggioranza e del Governo sia dovuto ad ingiustificati pregiudizi sugli istituti introdotti dalla cosiddetta legge Biagi.
ANTONIO PEPE (AN). Nel dichiarare voto favorevole sull'emendamento Pelino 1.22, segnala una correzione che, a suo giudizio, dovrebbe essere apportata al provvedimento in sede di coordinamento formale.
TERESA BELLANOVA (Ulivo). Rilevato che la proposta di legge in esame è volta a garantire adeguate tutele ai lavoratori dipendenti, dichiara di non condividere le finalità dell'emendamento Pelino 1.22.
ANTONIO LEONE (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento in esame, giudicando impropria l'estensione della disciplina recata dal provvedimento ai rapporti diversi da quelli di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pelino 1.22.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Segnala di non aver potuto dare una corretta indicazione di voto ai deputati del suo gruppo non essendogli stato possibile prendere posto al banco del Comitato dei nove.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Parlando sull'ordine del lavori, giudica fondate le lamentele del deputato Lo Presti, invitando la Presidenza a garantire che tutti i gruppi possano essere presenti al banco del Comitato dei nove.
Pag. VIILa Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Nicchi 1.23.
MARISA NICCHI (SDpSE). Accetta la riformulazione del suo emendamento 1.24 proposta dal relatore.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Nicchi 1.24, nel testo riformulato, e 1.25.
PRESIDENTE. Avverte che, constando la proposta di legge di un articolo unico, si procederà direttamente alla votazione finale.
Passa pertanto alle dichiarazioni di voto finale.
SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Dichiara che il suo gruppo condivide pienamente la proposta di legge in esame.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Dichiara voto favorevole sulla proposta di legge in esame, auspicando che nel corso dell'iter al Senato possano essere corrette le incongruenze riscontrate nella formulazione del comma 2 dell'articolo unico. Paventa infine che la maggioranza intenda modificare la cosiddetta legge Biagi eludendo il confronto parlamentare.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, volta a garantire adeguate tutele alle categorie più a rischio nel mondo del lavoro; auspica, altresì, che anche il dibattito relativo a provvedimenti all'esame della XI Commissione - segnatamente quello in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro - possa svolgersi nel medesimo clima costruttivo in cui si è svolto quello relativo al provvedimento in esame.
FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Nell'attribuire alla proposta di legge in esame il merito di garantire maggiori tutele a favore dei lavoratori, sottolinea la rilevanza delle disposizioni da essa recate anche con riferimento ai contratti di lavoro atipico, auspicando che il Parlamento proceda quanto prima ad un'organica riforma del diritto del lavoro.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, sottolineando la necessità di tutelare i legittimi diritti e la dignità dei lavoratori.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Ricordato che sulla proposta di legge in esame si è realizzata in Commissione un'ampia convergenza, ritiene infondate le critiche rivolte dal deputato Lo Presti al comma 2 dell'articolo unico, sottolineando l'opportunità di estendere l'ambito di applicazione del provvedimento a tutti i rapporti di lavoro.
MARISA NICCHI (SDpSE). Nel rivolgere un particolare ringraziamento ai membri della XI Commissione, sottolinea che il provvedimento in esame costituisce un segnale importante, connotato da un alto valore simbolico, per contrastare un fenomeno lesivo dei diritti e della dignità dei lavoratori e in particolare delle donne.
LUIGI FABBRI (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, pur paventando che alcune disposizioni da essa recate possano determinare un ulteriore irrigidimento del mercato del lavoro.
LUCIA CODURELLI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla propostaPag. VIIIdi legge in esame, volta a contrastare il deprecabile fenomeno delle dimissioni in bianco del prestatore d'opera, che danneggia soprattutto le donne e rappresenta un fattore di distorsione della concorrenza.
TITTI DI SALVO (SDpSE), Relatore. Rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell'iter del provvedimento.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 1538-A.