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Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO SALERNO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO SALERNO. Signor Presidente, vorrei rappresentare a lei e all'Assemblea la recente emanazione da parte dell'autorità giudiziaria di Venezia di un provvedimento, di estrema gravità, che avrebbe ordinato il sequestro su tutto il territorio nazionale di una quantità di giochi elettronici pari al 50 per cento dei cosiddetti videogiochi elettronici.
Parliamo del gioco regolare, quello regolarmente collegato alla rete telematica, autorizzato dalle leggi dello Stato. Si tratta di un provvedimento che colpisce metà del settore nazionale - parliamo di concessionari che conosciamo per abitudine, per storia: Lottomatica, Sisal, SnaiPag. 2- e che verrebbe, quindi, a colpire anche metà dell'intero gettito tributario che deriva da questo gioco elettronico, ripeto, autorizzato.
Oltre a ciò, signor Presidente, è stata prospettata una sanzione «astronomica» di circa cento miliardi (si parla di 98 miliardi di euro) a carico dei concessionari di rete, perché non avrebbero disposto il funzionamento della rete, senza capire che il funzionamento della stessa non è stato possibile perché i gestori classici, tradizionali della rete telefonica italiana, cioè Telecom, Vodafone e gli altri, non si sono dimostrati disponibili a far sì che tale rete funzionasse nei termini previsti dalla legge.
Quindi, i concessionari, vale a dire Lottomatica, Sisal, Snai, hanno subito e stanno subendo un colpo direi giuridico e sanzionatorio che può addirittura mettere in forse il loro stesso futuro.
Vorrei rappresentare e concludo, signor Presidente, questo gravissimo terremoto che si sta trasformando in un dramma per un intero settore che ha decine di migliaia di occupati e che produce circa un miliardo e mezzo-due miliardi di euro di gettito all'anno.
Data la gravità del danno e l'entità delle realtà, alle quali in qualche maniera si reca un danno, chiedo al Presidente dell'Assemblea di rappresentare questa situazione al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'economia e delle finanze, sperando che entrambi abbiano il buonsenso di porre rimedio subito, immediatamente perché la situazione è drammatica ed urgentissima.
Oggi, avrà luogo lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata e so che, in tale sede, si fornirà una risposta su questa gravissima situazione; pertanto, spero - lo faccio di nuovo presente - che si fornisca una risposta concreta ad un settore che sta rischiando la paralisi e ciò è gravissimo.
PRESIDENTE. Prendo atto delle sue dichiarazioni. Trattandosi di decisioni che attengono all'autorità giudiziaria, le medesime non possono essere sindacare nel merito né dal Governo, né dal Parlamento. Nei limiti delle competenze del Governo, ove ne sussistano i presupposti, lei potrà eventualmente presentare atti di sindacato ispettivo.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospendo la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.