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Discussione del disegno di legge: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica islamica del Pakistan, con Annesso, fatto a Islamabad il 10 novembre 2005 (A.C. 2598) (ore 16,38).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica islamica del Pakistan, con Annesso, fatto a Islamabad il 10 novembre 2005.
(Discussione sulle linee generali - A.C. 2598)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
Avverto che la III Commissione (Affari esteri) si intende autorizzata a riferire oralmente.
La relatrice, deputata Paoletti Tangheroni, ha facoltà di svolgere la sua relazione.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI, Relatore. Signor Presidente, l'Accordo in discussione si avvia a sostituire un accordo precedente stipulato nel 1975; per la verità, si trattava di due accordi precedenti, che non avrebbero in realtà più copertura finanziaria ed è quindi assolutamente necessario procedere velocemente all'iter normativo relativo al presente accordo.
Anche in questo caso, come per il disegno di legge di ratifica precedente, l'iter del provvedimento parte dalla Camera e, quindi, deve affrontare ancora una lunga strada e passare al Senato (i tempi, dunque, dovranno certamente essere, almeno auspico, il più possibile brevi). L'Accordo al nostro esame riguarda i settori culturali e tecnologici e si snoda secondo la prassi classica di tali accordi.
Si compone di ventidue articoli ed un allegato. Come al solito, i primi articoli definiscono l'ambito dell'Accordo e le finalità dello stesso.
L'articolo 3 prevede l'istituzione di cattedre e lettorati e, negli articoli successivi, si stabilisce una reciproca conoscenza dei sistemi formativi dell'uno e dell'altro Paese. Si decide, inoltre, di favorire la traduzione, lo scambio e la pubblicazione di opere letterarie dell'uno e dell'altro Paese e, successivamente, si procede a definire le attività relative alla cooperazione scientifica e tecnologica. L'Accordo concerne tutti gli ambiti della cultura, comprese le arti visive e non solo, perché è anche prevista una stretta cooperazione nel campo degli archivi, dei musei e delle biblioteche.
Naturalmente sono contemplate concessioni di borse di studio, non solo nell'ambito delle attività formative e scolastiche, ma anche in quelle museali, di biblioteche, e così via, di tale specifico tipo di formazione professionale. Infine, si prevede anche uno scambio a proposito delle attività dei media e per quanto riguarda l'articolo 16 - non ricordo se vi fosse in Commissione il sottosegretario Crucianelli - avevo preannunciato (e lo presenterò) un ordine del giorno, in quanto l'articolo 16 riguarda la cooperazione nel campo dei diritti umani e a tal fine mi ero ripromessa - sostenendo ovviamente l'intenzione di portare avanti l'Accordo in esame - di sottolineare la questione delle pari opportunità, perché si tratta di Paesi in cui talvolta la situazione e la promozione della donna non sono attentamente osservate. Perciò presenterò un ordine del giorno che impegni il Governo, anche in occasione di una ratifica dovuta, di tenere conto di tale situazione.
Quindi, enunciata tale precisazione a proposito dell'articolo 16, sostengo l'Accordo in esame il cui iter di ratifica spero che sia al più presto concluso.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo.
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FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Signor Presidente, intervengo per dire che l'Accordo in esame si inserisce in una fase di relazioni particolarmente dinamiche fra il Pakistan e l'Italia, che si sono arricchite di numerose visite nel corso degli ultimi mesi. Desidero anche aggiungere che esso permetterà - tra l'altro - di sviluppare nuove collaborazione nel campo dell'istruzione scolastica ed universitaria e, quindi, di favorire l'insegnamento della lingua italiana. Inoltre, fornirà alle relazioni culturali e scientifiche italo-pakistane i fondi adeguati per le esigenze dei due Paesi.
Ero al corrente dell'ordine del giorno che l'onorevole Paoletti Tangheroni intende presentare e sulla base del testo dell'ordine del giorno il Governo valuterà quale opinione esprimere.
PRESIDENTE. Non essendovi iscritti a parlare dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.